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Il Consiglio europeo non ha convinto le Borse che riaprono in rosso
Mercati scettici sulla portata delle misure approvate ieri nel Vertice Ue. Spread in risalita a 260 punti base. Negli Usa è stato varato un nuovo pacchetto di aiuti per le piccole imprese. Prezzo del petrolio in lieve aumento
24 Aprile 2020 09:34
I listini europei iniziano sotto la parità l’ultima seduta della settimana, sulla scia al ribasso della Borse asiatiche. Milano apre a -1,52%, Francoforte -1,67%, Parigi -1,38% e Londra -1,29%. Il Consiglio europeo di ieri, quindi, non sembra aver convinto i mercati.
Nell’incontro tra i 27 capi di governo e di Stato dei Paesi membri dell’Ue, si è deciso di mettere a punto il Recovery Fund, incentrato sul bilancio comunitario 2021-2027. Non si è però trovato l’accordo sul finanziamento del fondo per la ripresa. Via libera al pacchetto di interventi da 500 miliardi di euro, già varato dall’Eurogruppo e che sarà operativo da giugno, con interventi tramite Mes, Banca europea per gli investimenti e Sure per la cassa integrazione. Balzo in avvio lo spread, a quota 260 punti base. In risalita anche il rendimento del Btp decennale che tocca quota 2,12%, dal 2,04% dell’ultima rilevazione.
Il prezzo del greggio è in lieve rialzo, dopo il +21% registrato ieri a New York. A dare un sostegno alle quotazioni, dopo il crollo del prezzo del future in scadenza, sono le indicazioni circa un possibile taglio alla produzione, oltre alla tensioni tra Usa e Iran. Il Wti giugno sale del 2%, a 16,84 dollari al barile; il Brent guadagna l’1,31%, arrivando a 21,87 dollari al barile. Sulle quotazioni del petrolio pesa anche la saturazione dei siti di stoccaggio che avrebbe spinto i Paesi produttori ad accelerare i tempi per ridurre la produzione, senza attendere maggio, come previsto dell’accordo.
I futures di Wall Street, all’apertura della contrattazioni in Europa, sono di poco sotto la parità. Ieri la Borsa di New York ha chiuso piatta, dopo le cattive notizie sulla sperimentazione del farmaco di Gilead. Intanto negli Usa, la Camera ha approvato un pacchetto di aiuti al coronavirus da 484 miliardi di dollari per sostenere i finanziamenti a favore delle piccole imprese e fornire al contempo sopporto agli ospedali nell’affrontare l’emergenza coronavirus.
CONSIGLIO EUROPEO: NODO SUL FINANZIAMENTO DEL RECOVERY FUND
Nell’incontro tra i 27 capi di governo e di Stato dei Paesi membri dell’Ue, si è deciso di mettere a punto il Recovery Fund, incentrato sul bilancio comunitario 2021-2027. Non si è però trovato l’accordo sul finanziamento del fondo per la ripresa. Via libera al pacchetto di interventi da 500 miliardi di euro, già varato dall’Eurogruppo e che sarà operativo da giugno, con interventi tramite Mes, Banca europea per gli investimenti e Sure per la cassa integrazione. Balzo in avvio lo spread, a quota 260 punti base. In risalita anche il rendimento del Btp decennale che tocca quota 2,12%, dal 2,04% dell’ultima rilevazione.
PETROLIO IN LEGGERO RIALZO
Il prezzo del greggio è in lieve rialzo, dopo il +21% registrato ieri a New York. A dare un sostegno alle quotazioni, dopo il crollo del prezzo del future in scadenza, sono le indicazioni circa un possibile taglio alla produzione, oltre alla tensioni tra Usa e Iran. Il Wti giugno sale del 2%, a 16,84 dollari al barile; il Brent guadagna l’1,31%, arrivando a 21,87 dollari al barile. Sulle quotazioni del petrolio pesa anche la saturazione dei siti di stoccaggio che avrebbe spinto i Paesi produttori ad accelerare i tempi per ridurre la produzione, senza attendere maggio, come previsto dell’accordo.
Dal Consiglio europeo via libera al piano da 500 miliardi da giugno
Dal Consiglio europeo via libera al piano da 500 miliardi da giugno
IN USA NUOVO PACCHETTO DI AIUTI
I futures di Wall Street, all’apertura della contrattazioni in Europa, sono di poco sotto la parità. Ieri la Borsa di New York ha chiuso piatta, dopo le cattive notizie sulla sperimentazione del farmaco di Gilead. Intanto negli Usa, la Camera ha approvato un pacchetto di aiuti al coronavirus da 484 miliardi di dollari per sostenere i finanziamenti a favore delle piccole imprese e fornire al contempo sopporto agli ospedali nell’affrontare l’emergenza coronavirus.
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