High Yield

Bond high yield Usa, impatto limitato (per ora) dallo shock petrolifero

Ma nel suo Bond Bulletin Settimanale, il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM invita comunque alla cautela e all’accurata misurazione del rischio con stress test appropriati

1 Maggio 2020 14:30

financialounge -  High Yield J.P. Morgan Asset Management obbligazioni petrolio
Il fenomeno senza precedenti dei prezzi negativi del petrolio riflette sia una domanda estremamente debole dovuta all’epidemia di Covid-19 sia un eccesso di offerta, con molti produttori riluttanti a chiudere gli impianti nel timore di non riuscire più a riaprirli. Nel segmento high yield del mercato del credito, l’eccesso di greggio dovrebbe penalizzare meno l’Europa, dove le società energetiche rappresentano solo l’1,4% del mercato contro il 9,4% degli Stati Uniti. Le previsioni puntano a una ripresa del petrolio nei prossimi 18-24 mesi, ma per molti produttori statunitensi emittenti di high yield non tornerà a livelli economicamente redditizi.

POSSIBILE ACCELERAZIONE DELLE INSOLVENZE DEGLI EMITTENTI PETROLIFERI DI HIGH YIELD


Per questo nel Bond Bulletin Settimanale il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM si aspetta un’accelerazione delle insolvenze, soprattutto tra le società energetiche e di servizi petroliferi indipendenti che dovranno combattere su più fronti: forte flessione degli utili e dei flussi di cassa, contrazione della liquidità e titoli di debito in scadenza.

EUROPA MENO ESPOSTA DEGLI STATI UNITI AL SETTORE ENERGETICO


Le recenti violente oscillazioni dei corsi petroliferi hanno inciso pesantemente sugli spread delle obbligazioni del settore energetico, con un impatto particolarmente negativo sul segmento high yield statunitense, trattato ora a forte sconto rispetto all'indice di mercato high yield che esclude l'energia, un andamento che non si vedeva dalla crisi petrolifera di inizio 2016 e che secondo il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM fa capire che si prevede un aumento delle insolvenze.

LE CONDIZIONI TECNICHE CONTINUANO A SOSTENERE IL MERCATO USA HIGH YIELD


Malgrado lo shock petrolifero, le condizioni tecniche continuano però a sostenere i titoli high yield statunitensi, soprattutto dopo che la Fed ha esteso la portata del programma di acquisti alle emissioni ad alto rendimento. Inoltre, la domanda di fondi retail statunitensi del segmento high yield è ancora solida, con oltre 15 miliardi di Dollari di sottoscrizioni nelle prime tre settimane di aprile, mentre anche l’attività del mercato primario continua a dare segnali di ripresa.

“Obbligazioni ancora sulla scialuppa di salvataggio, è presto per rischiare”


“Obbligazioni ancora sulla scialuppa di salvataggio, è presto per rischiare”





ANCORA MOLTE INCOGNITE, PUNTARE SU RICERCA E STRESS TEST


Con l’attenuarsi del blocco e la ripresa delle attività economiche globali, i prezzi del petrolio dovrebbero recuperare, ma il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM avverte che vi sono ancora molte incognite con cui fare i conti: possibile ripresa dei contagi, velocità e successo della ripartenza, efficacia e tempistica dei tagli alla produzione petrolifera e fattori politici che gravitano attorno al petrolio. Per questo “è necessario puntare decisamente su ricerca e stress test degli investimenti per evitare angoscia e rischio di insolvenza”.

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