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Le Borse europee aprono ancora al rialzo, i mercati tengono
Apertura positiva per i listini europei, che provano a recuperare le perdite di ieri. Incertezza in Asia nonostante i buoni dati sull’export cinese di aprile
7 Maggio 2020 09:24
Le Borse europee provano a recuperare le perdite accumulate nella parte finale delle sedute di ieri e aprono in area positiva. Milano, Parigi, Francoforte e Madrid sono in area +0,5% dopo le prime contrattazioni. Stabile anche lo spread tra Btp e Bund, che si conferma intorno ai 250 punti base. Positivi, in mattinata, anche i future di Wall Street.
Nella seduta di ieri i principali indici azionari di Wall Street hanno registrato chiusure miste. L’indice tecnologico Nasdaq ha guadagnato lo 0,51%, facendo così un altro passo verso il recupero delle perdite accumulate da inizio anno, obiettivo lontano ora solo 1,32 punti percentuali. Se i titoli della tecnologia confermano una solida resilienza di fronte al virus, gli altri indici Usa hanno invece registrato perdite nella seduta di ieri: l’S&P500 -0,70%, Dow Jones -0,91%. Negli Usa, in attesa della riapertura, pesano i dati sull’occupazione e le nuove tensioni tra Usa e Cina.
L’incertezza di Wall Street ha contagiato anche i listini asiatici. Nonostante un inatteso aumento dell’export cinese nel mese di aprile (+3,5% rispetto allo scorso anno contro attese di un calo superiore al 10%) e i passi in avanti dell’indice Caixin/Markit Pmi servizi, Shanghai perde lo 0,37%. In rosso anche Hong Kong (-0,77%) mentre Tokyo chiude poco sopra lo zero (+0,03%).
La marcia del petrolio prosegue incerta, con il Wti poco sotto i 24 dollari al barile e il Brent a 29 dollari, quindi in leggero arretramento rispetto ai giorni scorsi. I contratti futures, tuttavia, rimangono su livelli più alti facendo così pensare a un’attesa per la ripresa economica globale. Contrattazioni stabili per l’oro, che prova timidamente a riattaccare quota 1700 dollari all’oncia.
NASDAQ PROTAGONISTA A WALL STREET
Nella seduta di ieri i principali indici azionari di Wall Street hanno registrato chiusure miste. L’indice tecnologico Nasdaq ha guadagnato lo 0,51%, facendo così un altro passo verso il recupero delle perdite accumulate da inizio anno, obiettivo lontano ora solo 1,32 punti percentuali. Se i titoli della tecnologia confermano una solida resilienza di fronte al virus, gli altri indici Usa hanno invece registrato perdite nella seduta di ieri: l’S&P500 -0,70%, Dow Jones -0,91%. Negli Usa, in attesa della riapertura, pesano i dati sull’occupazione e le nuove tensioni tra Usa e Cina.
BORSE ASIATICHE INCERTE
L’incertezza di Wall Street ha contagiato anche i listini asiatici. Nonostante un inatteso aumento dell’export cinese nel mese di aprile (+3,5% rispetto allo scorso anno contro attese di un calo superiore al 10%) e i passi in avanti dell’indice Caixin/Markit Pmi servizi, Shanghai perde lo 0,37%. In rosso anche Hong Kong (-0,77%) mentre Tokyo chiude poco sopra lo zero (+0,03%).
Perché per l’Europa la “fase 2” è un percorso a ostacoli
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LENTO RECUPERO PER IL PETROLIO
La marcia del petrolio prosegue incerta, con il Wti poco sotto i 24 dollari al barile e il Brent a 29 dollari, quindi in leggero arretramento rispetto ai giorni scorsi. I contratti futures, tuttavia, rimangono su livelli più alti facendo così pensare a un’attesa per la ripresa economica globale. Contrattazioni stabili per l’oro, che prova timidamente a riattaccare quota 1700 dollari all’oncia.
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