coronavirus
GAM: il Covid-19 non ferma le azioni healthcare Usa. Lo faranno le presidenziali?
La casa d’investimento sottolinea il legame tra le prospettive del settore e le presidenziali americane, con il democratico Biden sostenitore di misure di supporto per l’industria sanitaria
7 Maggio 2020 19:00
Christophe Eggmann, responsabile della strategia Healthcare Equity di GAM Investments, vede nel posizionamento di Joe Biden come probabile candidato democratico alla sfida contro Donald Trump alle elezioni di novembre, “un risultato positivo per il settore sanitario americano dal punto di vista del rischio politico”.
Biden sostiene infatti un massiccio programma per estendere l’accesso degli americani a farmaci e cure sanitarie che prevede anche un incremento dei sussidi e degli incentivi alle industrie del settore. Secondo Eggmann, la crisi dovuta all’epidemia da Covid-19 ha dimostrato quanto sia importante essere all’avanguardia nell’innovazione sanitaria, e avverte che l’eventuale introduzione di leggi che scoraggino l’innovazione negli Stati Uniti sarebbe poco lungimirante.
L’esperto di GAM nota che nel complesso le imprese del settore sanitario sono riuscite a continuare la loro attività anche durante la pandemia, a parte qualche interruzione operativa nel segmento dei dispositivi e delle apparecchiature medicali che ha risentito del rinvio delle operazioni non urgenti.
Anche le grandi aziende farmaceutiche stanno facendo bene e, nella maggior parte dei casi, proseguono sostanzialmente con la loro normale attività. Sulle azioni delle società biofarmaceutiche più piccole ha invece gravato la generalizzata sospensione delle fusioni e delle acquisizioni, ma Eggmann crede che il processo di consolidamento del settore riprenderà in seguito.
Probabilmente, secondo l’esperto di GAM, ancora per un po’ di tempo il Remdesivir prodotto da Gilead rimarrà l’unico potenziale rimedio contro il Covid-19, almeno finché non si troverà un vaccino. Ma se i risultati fossero positivi, il Remdesivir darebbe fiducia, diffondendo l’ottimismo tra la popolazione mondiale che desidera tornare alla normalità. Presto saranno pubblicati alcuni studi importanti sul Remdesivir, tra cui uno studio controllato con placebo. Ma fino a quel momento, avverte Eggmann, resta ancora tutto da vedere.
EVITARE DI PENALIZZARE L’INNOVAZIONE DELL’INDUSTRIA SANITARIA
Biden sostiene infatti un massiccio programma per estendere l’accesso degli americani a farmaci e cure sanitarie che prevede anche un incremento dei sussidi e degli incentivi alle industrie del settore. Secondo Eggmann, la crisi dovuta all’epidemia da Covid-19 ha dimostrato quanto sia importante essere all’avanguardia nell’innovazione sanitaria, e avverte che l’eventuale introduzione di leggi che scoraggino l’innovazione negli Stati Uniti sarebbe poco lungimirante.
LE IMPRESE DEL SETTORE SONO STATE OPERATIVE ANCHE DURANTE LA PANDEMIA
L’esperto di GAM nota che nel complesso le imprese del settore sanitario sono riuscite a continuare la loro attività anche durante la pandemia, a parte qualche interruzione operativa nel segmento dei dispositivi e delle apparecchiature medicali che ha risentito del rinvio delle operazioni non urgenti.
LE AZIENDE MINORI HANNO VISTO TEMPORANEAMENTE SOSPESO IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO
Anche le grandi aziende farmaceutiche stanno facendo bene e, nella maggior parte dei casi, proseguono sostanzialmente con la loro normale attività. Sulle azioni delle società biofarmaceutiche più piccole ha invece gravato la generalizzata sospensione delle fusioni e delle acquisizioni, ma Eggmann crede che il processo di consolidamento del settore riprenderà in seguito.
A quali condizioni può proseguire il rally dei mercati azionari
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RISULTATI POSITIVI DI GILEAD DAREBBERO MOLTA FIDUCIA
Probabilmente, secondo l’esperto di GAM, ancora per un po’ di tempo il Remdesivir prodotto da Gilead rimarrà l’unico potenziale rimedio contro il Covid-19, almeno finché non si troverà un vaccino. Ma se i risultati fossero positivi, il Remdesivir darebbe fiducia, diffondendo l’ottimismo tra la popolazione mondiale che desidera tornare alla normalità. Presto saranno pubblicati alcuni studi importanti sul Remdesivir, tra cui uno studio controllato con placebo. Ma fino a quel momento, avverte Eggmann, resta ancora tutto da vedere.