Michel Salden

Prezzo del petrolio, secondo Vontobel AM il peggio è passato

Vontobel AM stima che la caduta della domanda alla fine sia stata meno violenta delle attese, mentre anche le scorte si stanno esaurendo, ma sauditi e russi non lasceranno salire i prezzi oltre certi livelli

7 Maggio 2020 07:45

financialounge -  Michel Salden Morning News petrolio prezzo del petrolio Vontobel Am WTI
Da fine aprile i prezzi del petrolio sono in costante recupero, anche se con alti e bassi, perché sono emersi i primi segnali di ripresa della domanda globale di greggio. Rispetto alle attese, la caduta del greggio causata dal blocco delle economie si sta rivelando meno grave di quanto inizialmente stimato, mentre anche la dimensione delle ingenti scorte accumulate si sta allentando.

IL CALO DELLA DOMANDA GLOBALE DI GREGGIO CAUSATO DALLA PANDEMIA ERA SOVRASTIMATO


Il consenso generale degli analisti puntava infatti a un calo della domanda globale nell’ordine di 25-30 milioni di barili al giorno per il mese di aprile, ma ora il calo è stimato oscillare tra i 18-20 milioni di barili. Inoltre, le serrate economiche causate dal virus in Asia e in Europa sono state revocate un po' prima del previsto, mentre le raffinerie stanno migliorando i margini e l'OPEC e i produttori non-Opec hanno iniziato ad attuare tagli alla produzione a maggio. Per questo anche i timori di un esaurimento della capacità di stoccaggio di petrolio nel mondo si stanno attenuando.

SUPPORTO AI PREZZI ANCHE DAL CRESCENTE RICORSO ALLE SCORTE PER SODDISFARE LA DOMANDA


Per Michel Salden, Head of Commodities di Vontobel Asset Management, tutto questo significa che probabilmente vedremo prelievi dalle scorte in aumento a partire dalla fine di maggio, dopo aver assistito al più grande accumulo di petrolio stoccato mai registrato. Secondo l’esperto di Vontobel inoltre, il forte calo della produzione delle piattaforme petrolifere statunitensi indica che la produzione petrolifera americana diminuirà di 2-3 milioni di barili/giorno su base annua, il che dovrebbe fornire un ulteriore supporto ai prezzi del petrolio e allentare la pressione sui livelli delle scorte.

NORMALIZZAZIONE DEI CONSUMI DI BENZINA PER FINE ANNO, MA PER GLI AEREI SOLO A FINE 2022


Quindi Salden prevede che la domanda di petrolio si normalizzerà a livelli di consumi di benzina e prodotti diesel entro la fine di quest'anno, anche se la domanda per l'intero anno 2020 rimarrà comunque inferiore ai livelli dell'anno precedente di 2-4 milioni di barili/giorno, mentre la domanda di carburante per aerei si stabilizzerà molto più tardi, per tornare alla normalità solo alla fine del 2022.

I PREZI DELLE OPZIONI RESTANO VOLATILI CAUSA INCERTEZZA


Ma, osserva l’esperto di Vontobel AM, i prezzi delle opzioni continuano ad oscillare in modo volatile in entrambe le direzioni, poiché permangono elevati livelli di incertezza dovuti ai cambiamenti senza precedenti della domanda, dell'offerta e delle scorte. Inoltre, aggiunge Salden, è probabile che l'OPEC e la Russia terranno sotto controllo il rally se non vedranno alcun significativo blocco della produzione da parte dei produttori americani di scisto loro concorrenti.

“Obbligazioni, le vendite brutali hanno creato valore”


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RUSSI E SAUDITI NON VOGLIONO PREZZI ABBASTANZA ALTI DA FAR RIENTRARE I PRODUTTORI USA


L’esperto di Vontobel prevede che OPEC e Russia faranno tutto il possibile per evitare che i prezzi del petrolio salgano a livelli tali da gettare un'ancora di salvezza ai produttori americani di scisto, il che vuol dire mantenere i prezzi a breve termine sotto i 30-35 dollari o in una fascia di 40-45 dollari per i contratti a lungo termine. Ciò significa i produttori dell’OPEC+ potrebbero revocare i tagli se nei prossimi mesi i prezzi a più lunga scadenza inizieranno ad avvicinarsi a 40-45 dollari USA, livelli di prezzo destinati a finire nel mirino dall'OPEC nel 2021, quando le scorte petrolifere globali saranno scese in modo significativo.

RESTA COMUNQUE ANCORA UN NOTEVOLE POTENZIALE AL RIALZO CON I FUTURES A DICEMBRE A 35 DOLLARI


Le scorte sono comunque destinate a diminuire, e secondo Salden è probabile che il mercato risulti sotto rifornito nel 2021. Ma i futures a dicembre non riflettono ancora questa situazione in quanto si scambiano intorno ai 35 dollari, il che significa che c'è ancora un notevole potenziale di rialzo. La parte anteriore della curva dei futures ha dimostrato invece forza nell'ultima settimana con un rally del 50% dal minimo di aprile, mentre il trading della parte lunga della curva è caratterizzato da una volatilità molto più bassa e da livelli simili di rialzo rispetto ai contratti di front-end.

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