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Idee di investimento - Azioni - 11 maggio 2020

Mentre stiamo percorrendo la fase2, emergono con forza solidi temi d’investimento legati all’innovazione tecnologica: digitalizzazione, 5G, biotech, diagnostica, robotica. Molti hanno in comune l’healthcare e lo sviluppo in Cina

11 Maggio 2020 09:55

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VALUTARE LE IMPLICAZIONI A LUNGO TERMINE DELLA CRISI


Cosa cambia per chi investe? Se lo chiede, nell’articolo Amundi: sui mercati è battaglia tra forze rialziste e ribassiste, Matteo Germano, head of multi-asset e cio Italy di Amundi , secondo il quale la situazione indica alcune azioni chiave. Innanzitutto bisogna “rimanere prudenti nel breve termine. I mercati scontano un po’ di luce alla fine del tunnel nei prossimi sei mesi. Si tratta di una stima estremamente ottimistica perché le economie non ritorneranno com’erano dall’oggi al domani e perché permane l’incertezza sulla natura temporanea o permanente delle perdite in termini di produzione potenziale e di occupazione”. Gli investitori dovrebbero valutare le implicazioni a lungo termine della crisi attuale a livello settoriale e societario. “A essere più esposti sono i settori con costi fissi elevati, mentre se la caveranno molto meglio le società o i settori dotati della flessibilità necessaria per adattare i loro modelli al nuovo mondo pandemico.

OPPORTUNITÀ NEI SETTORI FARMACEUTICO, BIOTECH E ASSICURATIVO


A questo proposito, Steven Watson, Gestore di portafoglio azionario di Capital Group, nell’articolo Rischio giapponesizzazione sui mercati: perché va evitato fa l’esempio di una società biotech cinese in cui Capital Group ha recentemente investito, che ha il potenziale per diventare una multinazionale cinese nel campo dell’oncologia. Capital Group vede interessanti opportunità nel farmaceutico, sanitario, biotech e assicurativo, dove ci saranno chiaramente nuove grandi potenzialità di business proprio a seguito del virus. L’esperto rileva che anche tecnologia e i beni di consumo di base hanno tenuto bene, grazie ad esempio alla spinta agli acquisti online.

EVITARE DI PENALIZZARE L’INNOVAZIONE DELL’INDUSTRIA SANITARIA


Restando nell’ambito del settore sanitario, GAM Investments sottolinea il legame tra le prospettive del settore e le presidenziali americane, con il democratico Biden sostenitore di misure di supporto per l’industria sanitaria. Christophe Eggmann, responsabile della strategia Healthcare Equity di GAM Investments, nell’articolo GAM: il Covid-19 non ferma le azioni healthcare Usa. Lo faranno le presidenziali? vede nel posizionamento di Joe Biden come probabile candidato democratico alla sfida contro Donald Trump alle elezioni di novembre, “un risultato positivo per il settore sanitario americano dal punto di vista del rischio politico”. Biden sostiene infatti un massiccio programma per estendere l’accesso degli americani a farmaci e cure sanitarie che prevede anche un incremento dei sussidi e degli incentivi alle industrie del settore. Secondo Eggmann, la crisi dovuta all’epidemia da Covid-19 ha dimostrato quanto sia importante essere all’avanguardia nell’innovazione sanitaria, e avverte che l’eventuale introduzione di leggi che scoraggino l’innovazione negli Stati Uniti sarebbe poco lungimirante.

DIAGNOSTICA, ROBOTICA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA I TEMI DA SEGUIRE


Oltretutto, come fanno notare gli esperti di AllianceBernstein nell’articolo Healthcare: un mix di caratteristiche difensive e innovazione si tratta di un settore non soltanto difensivo.
In particolare sono tre i temi che il team di gestione di AllianceBernstein ha individuato nella sua attività di selezione all’interno dell’healthcare. Il primo è rappresentato dalla diagnostica, gli screening precoci potrebbero avere un ruolo chiave in una più efficace diagnosi anticipata delle patologie, il sequenziamento del genoma umano sbloccherà nuovi farmaci e aiuterà a rilevare prima le malattie. Il secondo tema riguarda lo sviluppo della robotica: il suo utilizzo in sala operatoria, ad esempio, consente operazioni con incisioni molto più ridotte e permette al chirurgo una maggiore precisione nei movimenti; ciò si traduce in minori complicanze e tempi di degenza accorciati, con effetti benefici per i costi del sistema sanitario. Il settore della sanità, infine, è in ritardo nell’adozione delle nuove tecnologie: questa pandemia ha dimostrato, ad esempio, quanto possa essere importante e preziosa la telemedicina che consente ai pazienti di interagire con uno specialista a distanza, attraverso un computer o anche un semplice smartphone.

AUMENTO DELLA GLOBALIZZAZIONE DIGITALE


Il nuovo scenario creato dalla pandemia vede gli scambi fisici in calo ma, come sottolinea Patrick Zweifel, Chief Economist di Pictet Asset Management nell’articolo Come sarà la globalizzazione dopo il coronavirus, la globalizzazione digitale indubbiamente assumerà una maggiore rilevanza favorita anche dall’esperienza maturata da aziende e lavoratori, che hanno testato l’efficacia di smart working e servizi online come videoconferenze ed e-learning. Tuttavia, il principio del vantaggio competitivo resterà valido poiché, spiega Zweifel, sarà sempre economicamente più conveniente procurarsi alcune merci e materiali da Paesi terzi anche se le aziende cercheranno di diminuire la dipendenza da un unico fornitore per preservare la produzione. Diversificazione che potrebbe comportare un aumento dei costi, che tuttavia le aziende possono combattere con un aumento dell’automazione. Un contesto nel quale, secondo l’esperto, la Cina sfrutterà il ruolo che ha conquistato durante la crisi.

INVESTIRE NELL’EVOLUZIONE ECONOMICA DELLA CINA


Non a caso, infatti, al momento tanti asset allocator favoriscono la Cina. Il Paese sta tornando alla normalità e, dunque, i titoli locali potrebbero continuare a sovraperformare il resto del mondo. “In termini di settori e temi, preferiamo le aziende online: i consumatori cinesi si stanno appoggiando molto all’e-learning e l’assistenza sanitaria online sta prendendo sempre più piede”, specifica nell’articolo Gam: investire nell’evoluzione economica della Cina, tra 5G e sanità online Jian Shi Cortesi, portfolio manager per l’azionario asiatico e cinese di GAM Investments. “Nel tech emerge una grande tendenza alla digitalizzazione delle aziende: per stare al passo con uno sviluppo rapido e dinamico è necessario un costante aggiornamento tramite lo sviluppo di molti strumenti, tra cui è fondamentale il 5G. In Cina, la tecnologia si muove di pari passo con le aziende per soddisfare la domanda dei consumatori”. In questo processo, il 5G e l’IoT giocano un ruolo molto importante, poiché le aziende stanno investendo molto in processi di automazione.

UNA SOLUZIONE PER INVESTIRE NELLA 5G CONNECTIVITY


Lavoro a distanza, medicina da remoto, virtual room per riunioni di lavoro o incontri di svago, trasmissioni broadcasting in qualità sempre più elevata: sono solo alcune delle possibili applicazioni della tecnologica 5G. In tutto il mondo la diffusione della connettività 5G permetterà di raggiungere nuove frontiere, grazie anche a investimenti sempre più ingenti. Secondo le stime, l’impatto sull’economia globale del 5G in termini di nuovi beni e servizi raggiungerà i 13.200 miliardi di dollari entro il 2035 e creerà oltre 22 milioni di posti di lavoro. Una crescita molto promettente, quindi, che potrebbe rivelarsi interessante anche per gli investitori. Nell’articolo Tecnologia 5G, Neuberger Berman lancia un nuovo fondo azionario tematico viene illustrata la strategia del 5G Connectivity Fund, un nuovo fondo UCITS tematico lanciato da Neuberger Berman che punta proprio su questo trend, la prima strategia dedicata al 5G ad essere lanciata a livello globale.

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