cina
GSAM: “L’attività economica in Cina sta tornando alla normalità”
I consumi in Cina non sono tornati ai livelli pre-crisi, ma l’attività economica sta tornando gradualmente alla normalità. Tra i settori che escono rafforzati dalla pandemia, emergono healthcare ed e-commerce
12 Maggio 2020 11:04
Sempre meno casi giornalieri di Covid-19 in Cina, che ha allentato le misure di lockdown. Sono state riaperte fabbriche, strade, scuole, centri commerciali e ristoranti: l’economia prova a tornare, gradualmente, alla normalità. “I casi di contagio a livello locale si stanno avvicinando a zero, ma c’è il rischio di una seconda ondata a causa delle persone che rientrano dall’estero”, si legge nell’analisi di Goldman Sachs Asset Management (GSAM). “La Cina – spiegano gli esperti della casa di gestione - ha applicato con rigore il suo sistema di difesa a tre livelli alle frontiere, sospendendo l’ingresso della maggior parte dei cittadini stranieri, e ha posto limiti alle compagnie aeree estere e nazionali”.
Cosa succederà nell’immediato futuro? GSAM si aspetta che i responsabili politici cinesi continueranno ad adottare una risposta multiforme, ordinata e graduale per sostenere le attività economiche, ma senza un “big bang” di misure espansive. “Per il futuro, ci aspettiamo che i responsabili politici dimostrino una maggiore attenzione agli stimoli della domanda e che siano incoraggiati da questi sviluppi a impiegare politiche sia sul lato dell’offerta che su quello della domanda”, si specifica nell’analisi.
Il settore industriale ha guidato la ripresa economica, con i materiali e lavoratori che hanno ripreso il loro posto. Per rendersene conto, basta osservare gli indicatori a più elevata frequenza: “Le attività collegate al settore industriale, come il consumo di carbone, l’attività di trasporto logistico, la domanda di acciaio e le vendite immobiliari hanno continuato a recuperare e si trovano ora a livelli storicamente normali”, sottolinea GSAM.
Il mondo sanitario ha subito l’impatto del coronavirus in misura diversa, in base ai suoi sotto-settori. La domanda di kit diagnostici e di apparecchiature mediche, per esempio, è fortemente aumentata. “Anche le vendite di farmaci sono state guidate dalla domanda di prodotti per la protezione personale, integratori alimentari e farmaci su prescrizione”, commentano gli analisti di GSAM. “Tuttavia, quando i pazienti hanno iniziato ad evitare gli ospedali e hanno ritardato gli interventi chirurgici non critici, la domanda in queste aree ha subito un ritardo”. Nei prossimi mesi “ci aspettiamo che l’epidemia determini un aumento della spesa sanitaria e che funga da catalizzatore per dare nuovo impulso alle riforme già attese e ai reinvestimenti nel settore sanitario”.
Tra i settori che escono rafforzati dall’emergenza sanitaria, c’è sicuramente quello dell’e-commerce e dei servizi online. La netta crescita degli utenti dei servizi di intrattenimento, come il gioco o lo streaming, è dettata dalla limitazione degli spostamenti, con le persone costrette a restare a casa. Si registra anche un numero significativo di negozi fisici che passano all’online e GSAM ritiene che “questo aumento nel breve termine sia il preannuncio di una lunga fase di crescita”.
L’analisi di GSAM mette in luce come il traffico nelle grandi città cinesi sia ancora inferiore di circa il 10% rispetto alla media, con il numero di passeggeri sulle metropolitane che rimane molto contenuto (-41% rispetto alla media). Questi indicatori suggeriscono che le attività e i consumi abituali non sono ancora tornati a livelli del tutto normali ma, con la riapertura di centri commerciali, ristoranti e scuole”, GSAM si aspetta che “il traffico e i consumi miglioreranno gradualmente”.
PIÙ ATTENZIONE AGLI STIMOLI DELLA DOMANDA
Cosa succederà nell’immediato futuro? GSAM si aspetta che i responsabili politici cinesi continueranno ad adottare una risposta multiforme, ordinata e graduale per sostenere le attività economiche, ma senza un “big bang” di misure espansive. “Per il futuro, ci aspettiamo che i responsabili politici dimostrino una maggiore attenzione agli stimoli della domanda e che siano incoraggiati da questi sviluppi a impiegare politiche sia sul lato dell’offerta che su quello della domanda”, si specifica nell’analisi.
IL SETTORE INDUSTRIALE: UN TRAINO PER LA RIPRESA
Il settore industriale ha guidato la ripresa economica, con i materiali e lavoratori che hanno ripreso il loro posto. Per rendersene conto, basta osservare gli indicatori a più elevata frequenza: “Le attività collegate al settore industriale, come il consumo di carbone, l’attività di trasporto logistico, la domanda di acciaio e le vendite immobiliari hanno continuato a recuperare e si trovano ora a livelli storicamente normali”, sottolinea GSAM.
IL SETTORE SANITARIO AVRÀ UN RUOLO DI CATALIZZATORE
Il mondo sanitario ha subito l’impatto del coronavirus in misura diversa, in base ai suoi sotto-settori. La domanda di kit diagnostici e di apparecchiature mediche, per esempio, è fortemente aumentata. “Anche le vendite di farmaci sono state guidate dalla domanda di prodotti per la protezione personale, integratori alimentari e farmaci su prescrizione”, commentano gli analisti di GSAM. “Tuttavia, quando i pazienti hanno iniziato ad evitare gli ospedali e hanno ritardato gli interventi chirurgici non critici, la domanda in queste aree ha subito un ritardo”. Nei prossimi mesi “ci aspettiamo che l’epidemia determini un aumento della spesa sanitaria e che funga da catalizzatore per dare nuovo impulso alle riforme già attese e ai reinvestimenti nel settore sanitario”.
Obbligazioni, prosegue il momento positivo delle emissioni Investment Grade
Obbligazioni, prosegue il momento positivo delle emissioni Investment Grade
IL RAFFORZAMENTO DELL’E-COMMERCE
Tra i settori che escono rafforzati dall’emergenza sanitaria, c’è sicuramente quello dell’e-commerce e dei servizi online. La netta crescita degli utenti dei servizi di intrattenimento, come il gioco o lo streaming, è dettata dalla limitazione degli spostamenti, con le persone costrette a restare a casa. Si registra anche un numero significativo di negozi fisici che passano all’online e GSAM ritiene che “questo aumento nel breve termine sia il preannuncio di una lunga fase di crescita”.
IN ATTESA DELL’AUMENTO DEI CONSUMI
L’analisi di GSAM mette in luce come il traffico nelle grandi città cinesi sia ancora inferiore di circa il 10% rispetto alla media, con il numero di passeggeri sulle metropolitane che rimane molto contenuto (-41% rispetto alla media). Questi indicatori suggeriscono che le attività e i consumi abituali non sono ancora tornati a livelli del tutto normali ma, con la riapertura di centri commerciali, ristoranti e scuole”, GSAM si aspetta che “il traffico e i consumi miglioreranno gradualmente”.
Trending