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Le Borse europee riaprono al rialzo caricate dal rimbalzo di Wall Street di ieri
Avvio tonico sui listini del Vecchio Continente: tra gli investitori prevale l’ottimismo per la ripresa rispetto alle tensioni Usa-Cina. Le quotazioni del petrolio ancora in risalita
15 Maggio 2020 09:23
Le Borse europee aprono in rialzo, dopo la giornata di ieri, caratterizzata dalle vendite. Piazza Affari in avvio segna +1,33%, Francoforte +1,43%, Parigi +1,28% e Londra +1,37%. I segnali degli ultimi giorni indicavano per i mercati un trend ribassista o, comunque, un rallentamento del recupero avviato da fine marzo e che ha di fatto caratterizzato il mese di aprile. L’avvio col segno più di oggi cerca di invertire la tendenza nell’ultimo giorno di contrattazioni della settimana.
Ieri Wall Street ha chiuso in territorio positivo grazie al rally delle banche. C’è da verificare se oggi sull’umore degli investitori peserà maggiormente l’ottimismo per l’avvicinarsi della fine del lockdown in diversi paesi europei, oppure se prevarranno le ombre delle rinnovate tensioni tra Usa e Cina, con il presidente Trump che non si è detto disponibile al dialogo con il suo omologo cinese, Xi Jinping. La produzione industriale in Cina ha mostrato segni di ripresa, ma deludono i dati sulle vendite al dettaglio.
Il greggio si avvia verso la chiusura della terza settimana di guadagni, sostenuto da segnali di una ripresa della domanda in Cina ad aprile, e in Europa nelle prossime settimane. A rafforzare le quotazioni del petrolio, anche i recenti tagli alla produzione, decisi dai Paesi Opec+ e da altri produttori. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia le scorte di petrolio diminuiranno di 5 milioni di barili al giorno, nella seconda metà del 2020. Il Wti giugno è scambiato a 28,34 dollari al barile (+2,8%), il Brent luglio a 32,25 dollari al barile, in crescita del 3,6%.
In Europa proseguono le trimestrali e sul versante macroeconomico, si attendono i dati sul Pil nel I trimestre in Germania, Olanda e Eurozona. In Italia, invece, l’Istat diffonde i dati su fatturato e ordinativi dell’industria a marzo e prezzi al consumo legati al mese di aprile.
TENSIONI USA-CINA
Ieri Wall Street ha chiuso in territorio positivo grazie al rally delle banche. C’è da verificare se oggi sull’umore degli investitori peserà maggiormente l’ottimismo per l’avvicinarsi della fine del lockdown in diversi paesi europei, oppure se prevarranno le ombre delle rinnovate tensioni tra Usa e Cina, con il presidente Trump che non si è detto disponibile al dialogo con il suo omologo cinese, Xi Jinping. La produzione industriale in Cina ha mostrato segni di ripresa, ma deludono i dati sulle vendite al dettaglio.
PETROLIO ANCORA IN RIALZO
Il greggio si avvia verso la chiusura della terza settimana di guadagni, sostenuto da segnali di una ripresa della domanda in Cina ad aprile, e in Europa nelle prossime settimane. A rafforzare le quotazioni del petrolio, anche i recenti tagli alla produzione, decisi dai Paesi Opec+ e da altri produttori. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia le scorte di petrolio diminuiranno di 5 milioni di barili al giorno, nella seconda metà del 2020. Il Wti giugno è scambiato a 28,34 dollari al barile (+2,8%), il Brent luglio a 32,25 dollari al barile, in crescita del 3,6%.
Torna a salire il prezzo del petrolio, Brent sopra i 30 dollari
Torna a salire il prezzo del petrolio, Brent sopra i 30 dollari
GLI APPUNTAMENTI DI OGGI
In Europa proseguono le trimestrali e sul versante macroeconomico, si attendono i dati sul Pil nel I trimestre in Germania, Olanda e Eurozona. In Italia, invece, l’Istat diffonde i dati su fatturato e ordinativi dell’industria a marzo e prezzi al consumo legati al mese di aprile.
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