BCE
Le Borse europee aprono in rosso nel giorno della Bce
Fari puntati sul direttivo della Banca centrale europea: atteso un ampliamento delle misure pandemiche. In calo il petrolio, in attesa dell’Opec+
4 Giugno 2020 09:49
Le Borse europee rallentano il rally prima del direttivo della Bce. Milano in avvio di contrattazioni segna -0,52%, Francoforte -0,48%, Parigi -0,27%, Madrid -0,61% e Londra -0,15%. Le Borse asiatiche si apprestano a chiudere attorno alla parità, con l’indice Nikkei a +0,36%.
La maggior parte degli operatori si aspetta dalla Banca centrale europea un intervento che vada ad ampliare le misure pandemiche. L’ipotesi più accreditata è una ulteriore iniezione da 500 miliardi del piano straordinario di acquisti (Pepp). È possibile anche che il piano venga prorogato oltre l’attuale scadenza, fissata a dicembre 2020 e che la Bce possa investire i proventi derivanti dall’acquisto di titoli, aumentando così la liquidità nel sistema.
Sulle quotazione del greggio pesa l’attesa per la riunione dei Paesi dell’Opec+, inclusa la Russia, nella quale potrebbero venire decisi ulteriori tagli alla produzione. Il Wti arretra a 36,5 dollari al barile (-2%); il Brent è scambiato a 39,2 dollari al barile, in calo dell’1,5%.
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L’attesa per le decisioni della Bce aumenta il nervosismo sui titoli di Stato. Lo spread ieri ha toccato nuovamente quota 200 punti base, oggi in apertura scende a 192 punti base. Il rendimento del Btp decennale è stabile a 1,59%. Ieri il Tesoro ha collocato 14 miliardi di nuovi Btp decennali, raccogliendo oltre 100 miliardi di euro di richieste, soprattutto da investitori istituzionali esteri.
Oggi sono attesi a dati sui sussidi settimanali Usa, che anticipano quelli di domani sulla disoccupazione di maggio. Sotto la parità i future di Wall Street che risentono della crescente tensione Usa-Cina, dopo il grave scambio di accuse su Hong Kong.
IL GIORNO DELLA BCE
La maggior parte degli operatori si aspetta dalla Banca centrale europea un intervento che vada ad ampliare le misure pandemiche. L’ipotesi più accreditata è una ulteriore iniezione da 500 miliardi del piano straordinario di acquisti (Pepp). È possibile anche che il piano venga prorogato oltre l’attuale scadenza, fissata a dicembre 2020 e che la Bce possa investire i proventi derivanti dall’acquisto di titoli, aumentando così la liquidità nel sistema.
ATTESA PER L’OPEC+
Sulle quotazione del greggio pesa l’attesa per la riunione dei Paesi dell’Opec+, inclusa la Russia, nella quale potrebbero venire decisi ulteriori tagli alla produzione. Il Wti arretra a 36,5 dollari al barile (-2%); il Brent è scambiato a 39,2 dollari al barile, in calo dell’1,5%.
Oggi nuova riunione Bce: sul tavolo possibile aumento aiuti
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L’attesa per le decisioni della Bce aumenta il nervosismo sui titoli di Stato. Lo spread ieri ha toccato nuovamente quota 200 punti base, oggi in apertura scende a 192 punti base. Il rendimento del Btp decennale è stabile a 1,59%. Ieri il Tesoro ha collocato 14 miliardi di nuovi Btp decennali, raccogliendo oltre 100 miliardi di euro di richieste, soprattutto da investitori istituzionali esteri.
GLI APPUNTAMENTI DI OGGI
Oggi sono attesi a dati sui sussidi settimanali Usa, che anticipano quelli di domani sulla disoccupazione di maggio. Sotto la parità i future di Wall Street che risentono della crescente tensione Usa-Cina, dopo il grave scambio di accuse su Hong Kong.
