ESG

I tre fattori che guidano la transizione energetica

Secondo Mark Lacey (Schroders) la pandemia sta frenando solo temporaneamente la transizione energetica

16 Giugno 2020 16:44

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La transizione energetica riguarda non soltanto la generazione di energia pulita e veicoli elettrici, ma anche trasmissione, stoccaggio e apparecchiature elettriche. Nonostante la pandemia di Covid-19 e i conseguenti lockdown abbiano frenato anche le attività nel segmento della transizione energetica, l’opportunità d’investimento strutturale e di lungo termine continua a essere valida.

COSTI COMPETITIVI, POLITICHE DI SUPPORTO E DOMANDA PUBBLICA


Lo sostiene in un’analisi Mark Lacey, Head of Commodities di Schroders, secondo il quale la combinazione di costi competitivi, politiche di supporto e domanda pubblica sono i tre fattori che guidano e continueranno a guidare la transizione energetica. È vero, ammette l’esperto, che l’impatto temporaneo del Covid-19 sulle spese delle famiglie potrebbe rimandare le decisioni di acquisto di veicoli elettrici e di pannelli solari. Ma nel caso dei progetti delle aziende, è molto probabile che verranno semplicemente spostati all’anno prossimo, quando ci si aspetta che l’attività vedrà una solida ripresa.

IL GREEN NEW DEAL EUROPEO


La transizione energetica può contare sulla domanda sottostante per un’azione concreta contro il cambiamento climatico, sia da parte dell’opinione pubblica che delle autorità. La crisi climatica infatti non è affatto scomparsa e in molti Paesi le automobili con motori a combustione interna dovrebbero essere eliminate gradualmente nel corso dei prossimi anni. L’Europa, in particolare, è in prima fila per le misure di transizione energetica, come dimostra la proposta del suo Green New Deal annunciata prima del virus nel continente.

IMPATTO LIMITATO DAI BASSI PREZZI DEL PETROLIO


Per quanto riguarda poi i prezzi del petrolio in forte calo rispetto a pochi mesi fa, secondo Lacey dovrebbero avere un limitato impatto sulla transizione energetica. Certo, fa presente l’esperto, i minori prezzi del carburante potrebbero rappresentare un altro fattore che pesa sull’attrattività dei veicoli elettrici nel breve periodo, soprattutto negli Usa dove gli spostamenti su gomma sono di solito lunghi. In Europa però, il prezzo del petrolio è composto in gran parte da tasse mentre si sta diffondendo nell’opinione pubblica la propensione all'eliminazione graduale dei motori a combustione interna. Senza dimenticare, fa inoltre notare Lacey , la decisione delle principali compagnie petrolifere di proteggere i propri investimenti nella transizione energetica e di tagliare le loro spese nel segmento dell’energia convenzionale.

COMPETITIVITÀ DEI COSTI DELL’ENERGIA GREEN


“La competitività dei costi associati all’energia green costituisce il terzo pilastro di supporto per la transizione energetica. A mano a mano che la domanda di elettricità tornerà a crescere dopo la contrazione per i lockdown, l’energia pulita continuerà a rappresentare una percentuale alta e in crescita della quota di mercato, dal momento che ora offre costi competitivi rispetto alle fonti convenzionali” conclude Lacey.

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