Columbia Threadneedle Investments

Idee di investimento, il mix che favorisce l'investment grade

Tassi bassi molto a lungo e sostegno delle banche centrali. Con queste certezze l’investment grade resta la prima scelta mentre debito cartolarizzato, oro e valute possono garantire una buona diversificazione

22 Giugno 2020 11:45

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TASSI BASSI SONO UN TOCCASANA PER CHI EMETTE DEBITO


Anche se dopo il ciclo espansivo più lungo della storia gli Stati Uniti sono ufficialmente in recessione, certificata dal National Bureau of Economic Research, sul mercato del lavoro induce a un certo ottimismo il fatto che l’impennata della disoccupazione pare di natura temporanea, come mostra il dato sorprendente di maggio con la creazione di 2,5 milioni di posti. Dati che sembrano confermare il trend a “V” della ripresa, già mostrato in Cina, dove ormai l’attività è tornata a livelli normali, e in parte anche dagli indicatori americani sulla produzione e sui consumi. Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset, e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager di Pictet AM nell’articolo Una sola certezza sui mercati: tassi bassi molto a lungo osservano che le banche centrali stanno usando gran parte delle armi a disposizione, ma anche che la Fed ha spostato verso un orizzonte temporale indefinito una possibile stretta monetaria. Per questo, tassi e rendimenti reali potranno solo rimanere stabili o addirittura scendere, in uno scenario che equivarrebbe a un ulteriore stimolo, nonché un toccasana per la sostenibilità del debito sia pubblico che privato. Inoltre le banche centrali potrebbero ricorrere a un programma di controllo della curva dei tassi alla giapponese.

LA FED SULLE OBBLIGAZIONI SOCIETARIE


Nel frattempo c’è da segnalare un cambio di direzione nel programma di acquisto di titoli corporate della Federal Reserve, che da ora in poi riguarderà maggiormente i titoli di debito societari piuttosto che gli Etf. Lo ha fatto sapere mercoledì 17 il numero uno della banca centrale americana Jerome Powell. “Nel corso del tempo sposteremo la nostra azione dagli Etf a maggiori acquisti di bond. Si tratta di uno strumento più efficace per supportare la liquidità e il funzionamento del mercato”, ha sottolineato Powell, come si legge nell’articolo Ora meno Etf e più bond negli acquisti “salva mercati” della Fed. La stessa banca centrale aveva fatto sapere che avrebbe creato un indice che includesse vari tipi di obbligazioni presenti sul mercato, con gli emittenti che avrebbero dovuto avere al 22 marzo un rating di BBB- o Baa3. La mossa si è attirata alcune critiche appunto perché nell’indice sono presenti società con debito di grado speculativo, o addirittura compagnie che prima della pandemia erano ancora classificabili come “investment grade” ma il cui debito è stato declassato in seguito.

MERCATI DIVENTATI MOLTO PIÙ CONVENIENTI


In ogni caso, come spiega nell’articolo Cosa c’è dietro la convenienza dei bond Investment Grade Christopher Hult, Gestore di portafoglio, reddito fisso di Columbia Threadneedle Investments, i mercati obbligazionari societari sono diventati molto più convenienti. L’analisi dell’esperto parte dalla valutazione dei fondamentali societari per comprendere se compensano o meno i rischi. E’ anche vero però che siamo di fronte a una situazione senza precedenti in cui interi settori sono fermi e intere popolazioni solo ora sono in uscita dalla quarantena. All’inizio del 2020 la valutazione sul ciclo del credito di Columbia Threadneedle era “prudente”, ma oggi le cose sono molto diverse, con banche centrali e governi che hanno varato programmi rivoluzionari per evitare le insolvenze, garantendo liquidità quasi illimitata al sistema finanziario. I tassi d’interesse indubbiamente bassi rendono gestibile il servizio del debito, ma le società già fortemente indebitate devono prendere in prestito altro denaro per sostenere i bilanci e superare la tempesta evitando la bancarotta. Il segmento dei bond coporate Investment Grade era con rating A ma, secondo lo scenario di riferimento di Columbia Threadneedle, la qualità complessiva di questo universo è probabilmente destinata a migrare verso BBB, infatti si è già assistito a una serie di declassamenti ad opera delle agenzie di rating.

ANCHE IL CREDITO CARTOLARIZZATO HA POTENZIALE DI RECUPERO


Il team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management, dal canto suo, nota come i crediti cartolarizzati abbiano registrato una ripresa inferiore rispetto a quella esibita dagli omologhi dei mercati sviluppati, come i titoli garantiti da ipoteca. Tuttavia, gli esperti di Morgan Stanley IM ritengono che nei mesi a venire il credito cartolarizzato potrà offrire un maggiore potenziale di recupero rispetto al credito societario, visti i margini di compressione residui degli spread, non appena le varie economie si rimetteranno in piedi. Le nuove emissioni restano contenute e le vendite sul mercato secondario hanno esibito un brusco rallentamento, mentre la domanda sembra essere in stabile aumento. Secondo il team di Morgan Stanley IM, è improbabile, come spiega nell’articolo La svolta di aprile positiva per i titoli rischiosi, che gli spread tornino rapidamente sui livelli pre-Covid, visti gli elevati rischi economici comportati dal virus, ma dovrebbero comunque continuare a restringersi.

L’IMPORTANZA DELLA DIVERSIFICAZIONE


In tutti i casi, soprattutto in fasi complesse come queste, caratterizzate da una forte volatilità sui mercati, è bene non perdere la calma e restare fedeli al proprio orizzonte temporale. Per Invesco, “può essere saggio mantenere un atteggiamento disciplinato nella propria strategia d’investimento, ricercando una buona diversificazione di portafoglio”. Nessuno può prevedere il futuro, ma in momenti di forte nervosismo sui listini, il miglior alleato è il tempo. “Con un orizzonte temporale esteso e una pianificazione finanziaria accurata”, riferisce nell’articolo Un portafoglio diversificato può trasformare una crisi in opportunità Luca Tobagi, CFA – Investment Strategist di Invesco, “un processo di investimento disciplinato e diversificato può aiutare a sfruttare an-che le fasi di discesa dei mercati come opportunità”, da cogliere al momento giusto, rispettando la propria propensione al rischio.

DOLLARO USA E FRANCO SVIZZERO CONTINUERANNO A RAFFORZARSI


Esattamente come la filosofia d’investimento di Michael Blümke, portfolio manager del fondo Ethna-Aktiv di Ethenea, che non è cambiata durante questa crisi, privilegiando un posizionamento difensivo che, al momento, non prevede il passaggio verso un portafoglio più offensivo. All’interno del fondo Ethna-Aktiv, infatti, l’azionario è in sottopeso contando per circa il 20% del portafoglio, mentre il resto del portafoglio resta esposto principalmente sui corporate bond, sull’oro e sulle valute. In ambito valutario, in particolare, il manager continua a puntare sul dollaro Usa e il franco svizzero, che hanno contribuito positivamente alla performance del fondo. “Entrambe le divise hanno evidenziato una forza costante, nonostante i massicci interventi della Banca nazionale svizzera e la politica monetaria ultra accomodante della Federal Reserve americana. Andamenti che ci portano a pensare che a lungo termine il franco svizzero possa restare forte e il dollaro Usa sia in grado di registrare un’ulteriore crescita”, precisa nell’articolo Per Ethenea meglio puntare su obbligazioni societarie, valute e oro Blümke.

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