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Elezioni e azionario Usa, Amundi Pioneer vede un possibile “rischio Biden”

Secondo Amundi Pioneer una vittoria di Biden e un Congresso tutto democratico potrebbero ridurre significativamente gli utili societari. Il consiglio è difendersi con portafogli obbligazionari

25 Giugno 2020 07:45

financialounge -  Amundi azionario Usa donald Trump Elezioni Usa 2020 Morning News Wall Street
Il democratico Joe Biden, ex vice di Obama, nei sondaggi ha un vantaggio ampio sul presidente Donald Trump almeno nel raffronto storico, e anche a livello di collegi elettorali, che nel sistema americano sono fondamentali, che potrebbe sempre ridursi man mano che si avvicinano le elezioni del 3 novembre. Il calo dell’approvazione per Trump è stata particolarmente evidente tra gli elettori più anziani, ma il presidente in carica mantiene ancora rating leggermente favorevoli sulla gestione dell'economia. In gioco c’è anche la possibilità che il Partito Democratico possa prendere il controllo anche del Senato, eventualità che sembrava improbabile a inizio anno, dando vita a un Congresso tutto blu.

LA VOLATILITÀ PUÒ AUMENTARE SE BIDEN SI AVVICINA ALLA CASA BIANCA


Ken Taubes, CIO di Us Investment di Amundi Pioneer, avverte in un commento che il mercato non sta ancora valutando i rischi associati a una presidenza Biden e/o un controllo democratico del Congresso, ma la volatilità potrebbe aumentare se la probabilità di questo scenario aumentasse man mano che le elezioni si avvicinano. Questo perché l'agenda di Biden avrebbe implicazioni di vasta portata per l'economia, con una significativa ricaduta degli investimenti, mentre il suo piano fiscale ridurrebbe in modo significativo gli utili delle imprese. Biden potrebbe mantenere una posizione dura nei confronti della Cina, anche se con una retorica meno aspra rispetto a Trump, e lanciare un nuovo programma per le infrastrutture.

MEGLIO PORTAFOGLI OBBLIGAZIONARI PER FORNIRE LIQUIDITÀ STABILE


Taubes ne trae una prima conclusione per quanto riguarda il reddito fisso statunitense, consigliando agli investitori di costruire portafogli obbligazionari con un'attenta selezione del credito, per individuare società con bilanci solidi, flessibilità finanziaria, modelli di business resilienti e ampia liquidità, diversificando rispetto ai T-bond considerati piuttosto cari, per fornire liquidità stabile nei portafogli. Secondo l’esperto di Amundi Pioneer infatti è meglio affrontare l'incognita della politica fiscale della nuova amministrazione coprendo il rischio tassi.

FORTE IMPATTO DELLE TASSE PROPOSTE DA BIDEN SUGLI UTILI DELLO S&P 500


Per quanto riguarda invece l’azionario, secondo Taubes la riforma fiscale di Biden ridurrebbe la stima della stessa Amundi Pioneer degli utili dello S&P 500 per il 2021 di circa 20 dollari per azione, da 170 a 150 dollari, perché ogni variazione di punto percentuale nell'aliquota effettiva d’imposta sulle società dovrebbe abbassare gli utili dell’1,2%, vale a dire 2 dollari per azione. Biden annullerebbe soltanto la metà dei tagli fiscali operati da Trump ma insieme alle altre proposte Amundi Pioneer stima che aumenterebbe l'aliquota effettiva degli utili dello S&P 500 al 26%.

UNA STRETTA REGOLATORIA DANNEGGEREBBE FINANZIARI, TECH, ENERGIA E HEALTHCARE


Inoltre, rileva l’esperto di Amundi Pioneer, un'inversione di tendenza del processo di riduzione della regolamentazione avviato dall'amministrazione Trump potrebbe danneggiare soprattutto i titoli finanziari, le grandi società di tecnologia, l'energia, l’healthcare e qualsiasi impresa ad alta intensità di manodopera. Più a lungo termine, spiega Taubes, i grandi operatori di settore con forti posizioni competitive possono più facilmente assorbire una stretta normativa e trasferire l’aumento dei costi, come è successo in passato nei settori del tabacco, delle utilities, nel sanitario e nella difesa.

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