Andrea Dolsa

Perché i fondi tematici sono una valida fonte di diversificazione a lungo termine

Euromobiliare SGR riconosce il valore per l’investitore derivante dal posizionamento nei fondi tematici offrendo una articolata gamma di prodotti

26 Giugno 2020 07:45

financialounge -  Andrea Dolsa Euromobiliare SGR fondi tematici Morning News
Negli ultimi anni un numero crescente di case di investimento ha intercettato e investito nelle tendenze strutturali (macrotrend) ben definite e di lunga durata, in grado di generare un incremento di valore per l’investitore nel lungo periodo. Per macrotrend si intende un fenomeno capace di apportare un cambiamento di portata epocale con dei risvolti sul piano socio-economico con impatti diretti su diverse aree e aspetti nelle abitudini di vita. Si va, solo per citare quelli di spicco, dall’invecchiamento della popolazione alla rivoluzione tecnologica, dall’intelligenza artificiale all’urbanizzazione e alle smart city, dal cambiamento climatico alla crescita delle ricchezze emergenti, dalla mobilità condivisa e digitale alla sicurezza informatica, fino a temi più vicini alla salute e al benessere dell’essere umano (well being).

LA RICERCA DI MORNINGSTAR


In un recente studio di Morningstar, sul mercato globale dei fondi tematici emerge che il patrimonio collettivo gestito da questi fondi è quasi triplicato nel triennio che si è concluso il 31 dicembre 2019, passando da 75 miliardi di dollari a circa 195 miliardi di dollari in tutto il mondo. Alla fine dello scorso anno erano 923 fondi tematici, 154 dei quali lanciati nel 2019 e 169 nel 2018.

TECNOLOGIA E MONDO VIRTUALE


La parte del leone spettava, con 97 miliardi di dollari in attivi alla fine del 2019, ai fondi che rientrano nella macrocategoria della tecnologia: in particolare quelli specializzati su robotica e automazione valevano 27 miliardi di dollari. Seguivano poi con 42,5 miliardi i megatrend riconducibili al mondo fisico (tutto ciò che non è tecnologia e mondo virtuale), con 35,9 miliardi quelli collegati ai social e con 19,4 miliardi i fondi focalizzati sui macro temi.

A QUALE TIPOLOGIA DI INVESTITORI SONO ADATTI


Ma a quale tipologia di investitori possono essere adatti questi fondi? A tutti coloro che hanno un orizzonte d’investimento a medio-lungo termine, puntando a rendimenti superiori a quelli dei mercati azionari nel lungo periodo ed è disposto ad accettare anche fasi di sottoperformance dovute alle oscillazioni a breve termine dei mercati.

UNA VALIDA FONTE DI DIVERSIFICAZIONE


Più in generale, i fondi tematici offrono una valida opzione agli investitori che ricercano fonti di creazioni di valore e di diversificazione dei loro portafogli nel lungo periodo come spiega Andrea Dolsa, VDG e CIO di Euromobiliare AM SGR: “Questa tipologia di fondi rappresenta un’evoluzione nel mondo dell’Asset Management. L’approccio dei gestori di prodotti tematici tende a costruire su alcune idee di investimento di lungo periodo un portafoglio di titoli che offrono da un lato creazione di valore e dall’altro una maggiore diversificazione dei fattori di rischio rispetto ai comparti che si focalizzano su una specifica area geografica o settore”. Un approccio che può comportare l’esclusione dall’universo d’investimento di alcuni settori che non hanno attinenza con un determinato tema e che, in virtù di questa specificità, può produrre differenze di performance rispetto a un indice di mercato.

LA GAMMA DELL’OFFERTA DI EUROMOBILIARE SGR


Resta il fatto che il valore per l’investitore derivante dal posizionamento nei fondi tematici è sempre più evidente e Euromobiliare SGR ha messo a disposizione dei risparmiatori una gamma diversificata di prodotti specializzati, il primo dei quali è stato Euromobiliare Science 4 Life. Si tratta di un comparto che investe su due macro temi d’investimento: persone e ambiente. Successivamente sono stati invece lanciati due fondi (Euromobiliare Cities 4 Future e Euromobiliare Innovation 4 Future) che investono sull’urbanizzazione delle città del futuro e sulle smart city. “La nostra gamma tematica è in continua evoluzione come dimostra l’ultimo prodotto lanciato l‘Euromobiliare Green 4 Planet’. Un comparto che, nella selezione dei titoli azionari e obbligazionari, considera anche informazioni di natura ambientale, sociale e di governo societario (ESG), con l’obiettivo di identificare emittenti in grado di generare risultati societari sostenibili nel tempo”, conclude Dolsa.

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