Allianz GI
Economie ancora convalescenti, è ora di guardare ai megatrend
AllianzGI prevede che ci vorrà tempo per una guarigione dalla crisi da coronavirus e consiglia ancora cautela sui mercati, mentre vede l’opportunità per posizionarsi sui megatrend
5 Luglio 2020 09:45
Il momento peggiore della recessione è stato probabilmente superato nel secondo trimestre 2020, ma permane l'incertezza sull'effettiva traiettoria della ripresa, pur in presenza di progressi anche significativi in diversi indicatori anticipatori, tra cui in particolare gli indici dei responsabili degli acquisti delle principali aree, con la Cina che si distingue in positivo. A livello globale, le ingenti misure monetarie e fiscali potrebbero aver fornito supporto ma non si può essere ancora certi di assistere a una ripresa sostenibile a breve, anche perché le economie apparivano già fragili prima della crisi.
I mercati finanziari anticipano però una ripresa particolarmente rapida, con lo S&P500 che ha impiegato 33 giorni per passare dal massimo al minimo e solo 72 giorni per recuperare gran parte delle perdite, tempi record se paragonati alle fasi ribassiste degli ultimi 75 anni. In tutte le 11 fasi di mercato Orso dal 1946 in poi, per un simile recupero ci sono voluti anni. Le Borse si attendono quindi una ripresa molto rapida, a V, ma sono vulnerabili a delusioni, soprattutto ora che siamo entrati nella fase della “danza” successiva al lockdown, caratterizzata da misure di contenimento del contagio flessibili e mirate a livello locale, e dal pericolo, non ancora scongiurato, di una seconda ondata.
Ma “danzare”, avverte Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors nel suo Outlook mensile, “non significa muoversi solo in una direzione”. Nel suo commento, titolato “in via di guarigione” l’esperto di AllianzGI prende atto che l'economia si sta riprendendo, ma avverte che ci vorrà del tempo per una completa guarigione, e consiglia per questo una allocazione tattica, sia su azioni che obbligazioni. La liquidità immessa dalle Banche Centrali globali probabilmente supererà quella della crisi finanziaria del 2008/2009, in un contesto di tassi bassi/negativi destinato a durare più a lungo di quanto previsto prima della pandemia, e questo determinerà una situazione critica per gli investimenti che dovrebbe favorire gli asset più rischiosi, come le azioni, anche se le valutazioni sono abbastanza sotto pressione.
Naumer osserva che in base al P/E depurato delle oscillazioni cicliche, le valutazioni azionarie si attestano per lo più sotto i massimi pre-pandemia, con divergenze significative tra le diverse aree: l'azionario USA è più avanti mentre quello europeo oscilla ancora su livelli sotto la media di lungo periodo, e gli Emergenti sono ancora a sconto rispetto a Stati Uniti ed Europa. Le stime degli analisti sugli utili per i prossimi 12 mesi secondo l’esperto di AllianzGI potrebbero subire ulteriori revisioni al ribasso, perché le attese di una rapida ripresa economica sembrano ancora troppo ottimiste, anche se il punto di massimo pessimismo degli investitori sembra superato. Meglio per questo mantenere un atteggiamento di cautela per proteggersi da un'eccessiva esuberanza e prepararsi a eventuali battute d'arresto.
Per le obbligazioni, secondo Naumer nei prossimi mesi l'evoluzione dei prezzi sarà determinata dagli effetti disinflazionistici della crisi COVID e dalle implicazioni del calo dei prezzi dell’energia, ma in corso d'anno una stabilizzazione o un nuovo aumento del prezzo del greggio potrebbero spingere al rialzo l'inflazione. In caso di aumento eccessivo, ma improbabile, dei rendimenti a lungo termine legato ai maggiori rischi fiscali, potremmo assistere a ulteriori interventi su vasta scala delle Banche Centrali, sull'esempio di Bank of Japan, con la politica monetaria utilizzata per fissare direttamente i rendimenti su tutte le scadenze.
Ma al di là della visione di breve termine, per l’esperto di AllianzGI questo è invece il momento di Investire nel “mondo di domani”, con un approccio “tematico”. Sempre più investitori si chiedono come trarre vantaggio dai megatrend che plasmano il presente e il futuro: cambiamento demografico, urbanizzazione, scarsità delle risorse e progresso tecnologico fatto di digitalizzazione e intelligenza artificiale. Ma, avverte Naumer, i megatrend sono troppo astratti per poter investire direttamente, e devono essere declinati in temi di investimento, di cui sette secondo AllianzGI sono particolarmente interessanti: acqua e suolo puliti, vita digitale, tecnologie sanitarie, energia del futuro, istruzione, intelligenza artificiale e pet economy.
Anche in relazione a questi temi, la flessibilità rappresenta un valore aggiunto: come i migliori calciatori, scrive Naumer nel suo commento, anche gli investimenti azionari tematici di lungo periodo sono soggetti a cali di forma o a infortuni, per cui è importante avere “valide alternative in panchina”.
LE ATTESE DI RIPRESA RAPIDA SONO VULNERABILI
I mercati finanziari anticipano però una ripresa particolarmente rapida, con lo S&P500 che ha impiegato 33 giorni per passare dal massimo al minimo e solo 72 giorni per recuperare gran parte delle perdite, tempi record se paragonati alle fasi ribassiste degli ultimi 75 anni. In tutte le 11 fasi di mercato Orso dal 1946 in poi, per un simile recupero ci sono voluti anni. Le Borse si attendono quindi una ripresa molto rapida, a V, ma sono vulnerabili a delusioni, soprattutto ora che siamo entrati nella fase della “danza” successiva al lockdown, caratterizzata da misure di contenimento del contagio flessibili e mirate a livello locale, e dal pericolo, non ancora scongiurato, di una seconda ondata.
MEGLIO ALLOCAZIONE TATTICA SU AZIONI E BOND
Ma “danzare”, avverte Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors nel suo Outlook mensile, “non significa muoversi solo in una direzione”. Nel suo commento, titolato “in via di guarigione” l’esperto di AllianzGI prende atto che l'economia si sta riprendendo, ma avverte che ci vorrà del tempo per una completa guarigione, e consiglia per questo una allocazione tattica, sia su azioni che obbligazioni. La liquidità immessa dalle Banche Centrali globali probabilmente supererà quella della crisi finanziaria del 2008/2009, in un contesto di tassi bassi/negativi destinato a durare più a lungo di quanto previsto prima della pandemia, e questo determinerà una situazione critica per gli investimenti che dovrebbe favorire gli asset più rischiosi, come le azioni, anche se le valutazioni sono abbastanza sotto pressione.
GLI UTILI SOCIETARI ESPOSTI A REVISIONI AL RIBASSO
Naumer osserva che in base al P/E depurato delle oscillazioni cicliche, le valutazioni azionarie si attestano per lo più sotto i massimi pre-pandemia, con divergenze significative tra le diverse aree: l'azionario USA è più avanti mentre quello europeo oscilla ancora su livelli sotto la media di lungo periodo, e gli Emergenti sono ancora a sconto rispetto a Stati Uniti ed Europa. Le stime degli analisti sugli utili per i prossimi 12 mesi secondo l’esperto di AllianzGI potrebbero subire ulteriori revisioni al ribasso, perché le attese di una rapida ripresa economica sembrano ancora troppo ottimiste, anche se il punto di massimo pessimismo degli investitori sembra superato. Meglio per questo mantenere un atteggiamento di cautela per proteggersi da un'eccessiva esuberanza e prepararsi a eventuali battute d'arresto.
IMPROBABILE UN RISVEGLIO FORTE DELL’INFLAZIONE
Per le obbligazioni, secondo Naumer nei prossimi mesi l'evoluzione dei prezzi sarà determinata dagli effetti disinflazionistici della crisi COVID e dalle implicazioni del calo dei prezzi dell’energia, ma in corso d'anno una stabilizzazione o un nuovo aumento del prezzo del greggio potrebbero spingere al rialzo l'inflazione. In caso di aumento eccessivo, ma improbabile, dei rendimenti a lungo termine legato ai maggiori rischi fiscali, potremmo assistere a ulteriori interventi su vasta scala delle Banche Centrali, sull'esempio di Bank of Japan, con la politica monetaria utilizzata per fissare direttamente i rendimenti su tutte le scadenze.
IL MOMENTO DI INVESTIRE NEL MONDO DI DOMANI
Ma al di là della visione di breve termine, per l’esperto di AllianzGI questo è invece il momento di Investire nel “mondo di domani”, con un approccio “tematico”. Sempre più investitori si chiedono come trarre vantaggio dai megatrend che plasmano il presente e il futuro: cambiamento demografico, urbanizzazione, scarsità delle risorse e progresso tecnologico fatto di digitalizzazione e intelligenza artificiale. Ma, avverte Naumer, i megatrend sono troppo astratti per poter investire direttamente, e devono essere declinati in temi di investimento, di cui sette secondo AllianzGI sono particolarmente interessanti: acqua e suolo puliti, vita digitale, tecnologie sanitarie, energia del futuro, istruzione, intelligenza artificiale e pet economy.
MEGLIO AVERE VALIDE ALTERNATIVE IN PANCHINA
Anche in relazione a questi temi, la flessibilità rappresenta un valore aggiunto: come i migliori calciatori, scrive Naumer nel suo commento, anche gli investimenti azionari tematici di lungo periodo sono soggetti a cali di forma o a infortuni, per cui è importante avere “valide alternative in panchina”.