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Borsa in rosso aspettando verdetto su Autostrade e trimestrali Usa

I listini del Vecchio Continente aprono sotto la parità, rallentati dai timori Covid. A Milano Atlantia in verde, dopo il tonfo di ieri, in attesa del Cdm. A Wall Street le grandi banche presentano i conti

14 Luglio 2020 09:29

financialounge -  autostrade borse mercati Piazza Affari Wall Street
Le Borse europee aprono la seduta al ribasso, in scia alle piazza asiatiche e dopo la seduta positiva di ieri. Milano in avvio di contrattazioni segna -1,04%, Francoforte -1,60%, Parigi -1,64%, Madrid -1,37% e Londra -0,96%. La Borsa di Tokyo ha chiuso con l’indice Nikkei a -0,87%. Oggi a Wall Street è giorno di trimestrali, con i conti delle banche, iniziando da Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo.

LA SPERANZA PER UN VACCINO


Dalla Cina il dato sulle importazioni è positivo, ma non basta a sostenere gli indici asiatici. Gli investitori guardano con fiducia i progressi sul vaccino, dopo che Pfizer e BioNTech hanno ottenuto l’ok della Fda statunitense per la revisione accelerata di due candidati vaccini in fase di sperimentazione, ma restano i timori per i nuovi contagi che non si fermano, soprattutto negli Stati Uniti e in California.

A PIAZZA AFFARI OCCHI PUNTATI SU ATLANTIA


Il titolo di Atlantia, dopo il crollo di ieri, apre a +1,4%, in attesa del Consiglio dei ministri in cui si deciderà sulla revoca di Autostrade. Il Cda straordinario attende le decisioni. L’impatto del ritiro della concessione sarebbe di circa 19 miliardi. Una revoca, secondo quanto previsto dall’articolo 35 del Milleproroghe, con un indennizzo ridotto da 23 a 7 miliardi di euro, causerebbe un default di 10 miliardi in Aspi.

PETROLIO IN CALO, SPREAD STABILE


Cala il prezzo del petrolio, a fronte di una domanda che resta sotto le aspettative. Il Wti con scadenza agosto scende dell’1,4%, a 39,6 dollari al barile; mentre il Brent settembre registra un calo dell’1,2%, scambiato a 42,3 dollari al barile. C’è il rischio che l’Opec + riveda la politica di tagli alla produzione, con ripercussioni sulla domanda. Lo spread apre stabile a 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1,23%.

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI


L’agenda macroeconomica si apre con la produzione industriale e la bilancia commerciale di maggio in Gran Bretagna, per continuare con l’inflazione in Germania e Spagna. Poi toccherà alla produzione industriale di maggio dell’Eurozona, e l’indice Zew in Germania. Nel pomeriggio è atteso anche il dato americano sull’inflazione. Giovedì si riunisce la Bce. Sale l’attesa per il vertice europeo di venerdì, con ulteriori passi in avanti sulla definizione del Recovery Fund.

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