azionario Giappone
Alla ricerca dei gioielli nascosti nell’azionario giapponese
Gli esperti di Neuberger Berman raccontano un lavoro di ricerca che richiede un engagement attivo con le mid e small cap nipponiche con un processo di dialogo continuo con il management
15 Luglio 2020 11:08
Partono da una testimonianza di vita professionale vissuta i due esperti di Neuberger Berman, Keita Kubota, Senior Portfolio Manager e Head of Japanese Equites, e Kei Okamura, Director of Japan Investment Stewardship – Japanese Equities, per far capire le difficoltà di rompere la breccia di riservatezza con cui spesso i CEO delle società del Sol Levante celano i segreti delle proprie gemme nascoste, alle quali vale invece la pena per l’investitore globale rivolgere l’attenzione. L’episodio riferito si riferisce a un CEO che in videocollegamento giustifica i propri lunghi silenzi con la dimenticanza di aver silenziato il microfono.
Per questo, secondo i due esperti di Neuberger Berman per scovare le gemme nascoste tra le small e mid cap nipponiche occorre impegnarsi in un processo di engagement attivo e un dialogo continuo con il management. Un lavoro delicato, soprattutto se si parla di quelle che il team di Neuberger Berman spesso definisce i “gioielli nascosti” del Giappone, vale a dire small e mid cap basate su business model di alta qualità, dotate del potenziale necessario per creare valore nel lungo termine e celate tra le pieghe del secondo mercato azionario mondiale per liquidità. Spesso sono aziende estremamente redditizie, sostenute da bilanci in ottima salute e flussi di cassa elevati. Quello che gli esperti cercano sono società leader di mercato in settori di nicchia, aziende sopravvissute in settori attraversati da una fase di consolidamento, o imprese tecnologiche dal business dirompente, gestite da un team dirigenziale competente e di ampie vedute.
E in alcuni casi gli esperti di Neuberger Berman riescono a scoprire “gemme” che, pur offrendo valutazioni estremamente convenienti, sono spesso trascurate per via dell’unicità dei loro prodotti o di preconcetti sul loro business o settore operativo. Scoprirle non è affatto facile, perché questo segmento del mercato giapponese resta ampiamente trascurato dalla ricerca degli analisti, sia ESG che sell side. Di conseguenza il team di Neuberger Berman si mette sulle tracce di possibili candidati, passando attentamente al vaglio i bilanci depositati, le rassegne stampa e le conversazioni con fornitori, clienti e concorrenti.
Una volta individuata una di queste società, bisogna tracciare il quadro del suo business model e dei fondamentali, basandosi su dati finanziari difficilmente reperibili presso fonti pubbliche e spesso disponibili solo in giapponese. Il primo incontro è il più delicato, bisogna evitare di porre una valanga di domande, ma fare molta attenzione a presentarsi con la storia di Neuberger Berman e la sua filosofia di investimento nel lungo termine. Poi bisogna cercare di comprendere più a fondo il business model, dedicando particolare attenzione a conoscere il team dirigenziale e a capire chi guida realmente la società.
In un’epoca dominata dal trading ad alta frequenza e dagli Etf, molti dimenticano che investire è un’attività che si svolge tra persone, il che è particolarmente vero quando la strategia prevede l’engagement degli azionisti. La pandemia globale ha messo alla prova la validità della strategia di engagement ma ha anche spinto Neuberger Berman a intensificare le comunicazioni con le società, per aggiornarsi sulle ripercussioni del virus, finanziarie e non. A fine marzo gli esperti di Neuberger Berman avevano incontrato oltre 140 società a cui se ne sono aggiunte 190 a fine di giugno, poi hanno rivisto i modelli di valutazione dei fondamentali del business e dei fattori Esg, correggendo le previsioni sugli utili a medio termine in base al nuovo scenario post-coronavirus.
Tutto questo ha permesso di introdurre nuove “gemme nascoste” in portafoglio, riducendo l’esposizione a società con valutazioni elevate, la cui visibilità degli utili era improvvisamente diventata meno chiara. Nonostante le crisi attraversate, dalla bolla di fine anni ’90 a quella del terremoto e conseguente disastro nucleare del 2011, passando per la Grande Crisi del 2008, in Giappone sono presenti società di alta qualità, aziende sostenibili che hanno saputo affrontare i momenti difficili emergendone ogni volta più forti. Neuberger Berman prevede che anche la pandemia sarà superata bene e continuerà a cercare e a rimanere investita nel lungo termine.
NECESSARIO UN DIALOGO ATTIVO E CONTINUO CON IL MANAGEMENT
Per questo, secondo i due esperti di Neuberger Berman per scovare le gemme nascoste tra le small e mid cap nipponiche occorre impegnarsi in un processo di engagement attivo e un dialogo continuo con il management. Un lavoro delicato, soprattutto se si parla di quelle che il team di Neuberger Berman spesso definisce i “gioielli nascosti” del Giappone, vale a dire small e mid cap basate su business model di alta qualità, dotate del potenziale necessario per creare valore nel lungo termine e celate tra le pieghe del secondo mercato azionario mondiale per liquidità. Spesso sono aziende estremamente redditizie, sostenute da bilanci in ottima salute e flussi di cassa elevati. Quello che gli esperti cercano sono società leader di mercato in settori di nicchia, aziende sopravvissute in settori attraversati da una fase di consolidamento, o imprese tecnologiche dal business dirompente, gestite da un team dirigenziale competente e di ampie vedute.
VALUTAZIONI CONVENIENTI MA TRASCURATE
E in alcuni casi gli esperti di Neuberger Berman riescono a scoprire “gemme” che, pur offrendo valutazioni estremamente convenienti, sono spesso trascurate per via dell’unicità dei loro prodotti o di preconcetti sul loro business o settore operativo. Scoprirle non è affatto facile, perché questo segmento del mercato giapponese resta ampiamente trascurato dalla ricerca degli analisti, sia ESG che sell side. Di conseguenza il team di Neuberger Berman si mette sulle tracce di possibili candidati, passando attentamente al vaglio i bilanci depositati, le rassegne stampa e le conversazioni con fornitori, clienti e concorrenti.
BISOGNA PROPORSI COME INVESTITORI DI LUNGO TERMINE
Una volta individuata una di queste società, bisogna tracciare il quadro del suo business model e dei fondamentali, basandosi su dati finanziari difficilmente reperibili presso fonti pubbliche e spesso disponibili solo in giapponese. Il primo incontro è il più delicato, bisogna evitare di porre una valanga di domande, ma fare molta attenzione a presentarsi con la storia di Neuberger Berman e la sua filosofia di investimento nel lungo termine. Poi bisogna cercare di comprendere più a fondo il business model, dedicando particolare attenzione a conoscere il team dirigenziale e a capire chi guida realmente la società.
INCONTRI INTENSIFICATI DOPO L’IMPATTO PIÙ FORTE DEL VIRUS
In un’epoca dominata dal trading ad alta frequenza e dagli Etf, molti dimenticano che investire è un’attività che si svolge tra persone, il che è particolarmente vero quando la strategia prevede l’engagement degli azionisti. La pandemia globale ha messo alla prova la validità della strategia di engagement ma ha anche spinto Neuberger Berman a intensificare le comunicazioni con le società, per aggiornarsi sulle ripercussioni del virus, finanziarie e non. A fine marzo gli esperti di Neuberger Berman avevano incontrato oltre 140 società a cui se ne sono aggiunte 190 a fine di giugno, poi hanno rivisto i modelli di valutazione dei fondamentali del business e dei fattori Esg, correggendo le previsioni sugli utili a medio termine in base al nuovo scenario post-coronavirus.
IL GIAPPONE È ATTREZZATO PER SUPERARE ANCHE LA CRISI DELLA PANDEMIA
Tutto questo ha permesso di introdurre nuove “gemme nascoste” in portafoglio, riducendo l’esposizione a società con valutazioni elevate, la cui visibilità degli utili era improvvisamente diventata meno chiara. Nonostante le crisi attraversate, dalla bolla di fine anni ’90 a quella del terremoto e conseguente disastro nucleare del 2011, passando per la Grande Crisi del 2008, in Giappone sono presenti società di alta qualità, aziende sostenibili che hanno saputo affrontare i momenti difficili emergendone ogni volta più forti. Neuberger Berman prevede che anche la pandemia sarà superata bene e continuerà a cercare e a rimanere investita nel lungo termine.