coronavirus
LinkedIn aiuta a cercare lavoro, ma intanto licenzia
La piattaforma dedicata ai professionisti annuncia il taglio di 960 dipendenti a causa del calo delle entrate pubblicitarie provocato dalla pandemia nel primo trimestre
22 Luglio 2020 09:17
La scure del Covid-19 si è abbattuta sul mondo del lavoro provocando un’ondata di cassa integrazione in Italia e milioni di licenziamenti in altri paesi con mercati professionali meno protetti. Tra le aziende americane che hanno deciso di lasciare a casa una parte dei propri dipendenti c’è LinkedIn, la piattaforma social nata proprio per aiutare le persone a trovare o cambiare lavoro.
Il nuovo amministratore delegato Ryan Roslansky ha inviato una lettera ai dipendenti annunciando che LinkedIn, a causa degli effetti economici del coronavirus, sarà costretta a lasciare a casa il 6% della propria forza lavoro. Si tratta di 960 dipendenti che operano nei settori global sales e talent acquisition. Come spiegato da Roslansky, il social del lavoro è stato colpito dagli effetti del Covid-19, che di fatto ha congelato il mercato del lavoro a livello globale.
Meno aziende che assumono, meno persone che cercano primi impieghi o collocazioni migliori. Un mix che inevitabilmente si ripercuote sul business di LinkedIn, che dal 2016 è di proprietà di Microsoft, colpita da un calo delle entrate pubblicitarie soprattutto nel primo trimestre. La crisi del social dedicato al lavoro si inserisce nel più vasto crollo occupazionale registrato negli Usa, dove a causa della pandemia sono scomparsi almeno 3,7 milioni di posti di lavoro, anche se – nonostante la crescita dei contagi – l’economia sta mostrando segnali di ripresa.
Ryan Roslansky ha inoltre comunicato che ai dipendenti licenziati verranno garantiti 10 settimane di stipendio e 12 mesi di assicurazione sanitaria. Inoltre, per facilitare la ricerca di un nuovo posto di lavoro, agli ex lavoratori verranno lasciati il telefono e il laptop aziendale. Anche se difficilmente, almeno nelle prime settimane, utilizzeranno questi strumenti per aggiornare i propri curriculum su LinkedIn.
LETTERA AI DIPENDENTI
Il nuovo amministratore delegato Ryan Roslansky ha inviato una lettera ai dipendenti annunciando che LinkedIn, a causa degli effetti economici del coronavirus, sarà costretta a lasciare a casa il 6% della propria forza lavoro. Si tratta di 960 dipendenti che operano nei settori global sales e talent acquisition. Come spiegato da Roslansky, il social del lavoro è stato colpito dagli effetti del Covid-19, che di fatto ha congelato il mercato del lavoro a livello globale.
MERCATO DEL LAVORO CONGELATO
Meno aziende che assumono, meno persone che cercano primi impieghi o collocazioni migliori. Un mix che inevitabilmente si ripercuote sul business di LinkedIn, che dal 2016 è di proprietà di Microsoft, colpita da un calo delle entrate pubblicitarie soprattutto nel primo trimestre. La crisi del social dedicato al lavoro si inserisce nel più vasto crollo occupazionale registrato negli Usa, dove a causa della pandemia sono scomparsi almeno 3,7 milioni di posti di lavoro, anche se – nonostante la crescita dei contagi – l’economia sta mostrando segnali di ripresa.
12 MESI DI ASSICURAZIONE E LAPTOP AZIENDALE
Ryan Roslansky ha inoltre comunicato che ai dipendenti licenziati verranno garantiti 10 settimane di stipendio e 12 mesi di assicurazione sanitaria. Inoltre, per facilitare la ricerca di un nuovo posto di lavoro, agli ex lavoratori verranno lasciati il telefono e il laptop aziendale. Anche se difficilmente, almeno nelle prime settimane, utilizzeranno questi strumenti per aggiornare i propri curriculum su LinkedIn.
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