Ashish Shah
Volatilità in arrivo, prepararsi a tenere la rotta
Goldman Sachs Asset Management prevede turbolenze estive sui mercati da affrontare senza eccessiva reattività, ma restando fermi sulle scelte di portafoglio rispettando i piani
24 Luglio 2020 19:00
Chi si aspetta la classica ‘pausa estiva’ deve tenere conto che la ‘Grande Accelerazione’ messa in moto dalla pandemia non è rallentata, e i mercati potrebbero continuare ad oscillare bruscamente da un estremo all’altro con la possibilità di reazioni eccessive. Gli investitori dovrebbero prepararsi a un’estate di volatilità evitando di essere troppo reattivi, perché l’approccio più efficace è comprendere il contesto in cui ci si trova, strutturando un portafoglio adatto e rispettando il piano.
È l'analisi di Ashish Shah, Co-CIO Global Fixed Income and Liquidity Solutions di Goldman Sachs Asset Management, che espone tre convinzioni principali sul contesto attuale. La prima è che si va verso una riduzione dei premi di rischio sui mercati obbligazionari, perché la Federal Reserve manterrà i tassi vicini a zero per lungo tempo, spingendo gli investitori verso il rischio alla ricerca di rendimenti più elevati. La pandemia sta accelerando una serie di trend secolari che potrebbero rendere molto difficile riportare la disoccupazione ai livelli precedenti, e finché resta elevata la Fed sarà meno sensibile all’aumento dell’inflazione concentrandosi sul mandato di creare posti di lavoro.
Secondo l’esperto di GSAM inoltre, la Fed ha gli strumenti e la volontà per raggiungere i suoi obiettivi, avendo già dimostrato notevole rapidità e determinazione nel superare i potenziali ostacoli alla sua politica monetaria, ad esempio modulando i piani di acquisto di comprare corporate bond sul secondario con un approccio indicizzato. La terza convinzione è che nella Grande Accelerazione, i rischi e le potenziali reazioni del mercato sono più forti. L’esperto di GSAM cita il fatto che metà delle 10 maggiori variazioni giornaliere degli spread high yield negli ultimi 20 anni si è verificata nel periodo marzo-aprile 2020, per cui si aspetta di vedere ancora giornate in cui il mercato passa dalla modalità “normale” a quella di “crisi”.
Quindi gli investitori dovranno strutturare portafogli adeguati a questo contesto, in cui bisogna prevedere che quando i mercati vanno in modalità “normale” si va alla ricerca di rendimenti scontando nel lungo termine di premi di rischio minori, mentre quando passano alla modalità “crisi” bisogna essere opportunistici piuttosto che difensivi. In questo contesto, avverte l’esperto di GSAM, le oscillazioni possono essere eccessive ma anche molto brevi, proprio perché la Fed è risoluta a perseguire i suoi obiettivi, un’esperienza già vissuta a marzo-aprile, quando l’ondata di vendite è stata così violenta da rendere imprudente l’aggiunta di rischio ma poi si è invertita così rapidamente che sembrava che l’occasione fosse passata.
Ashish Shah non pensa che l’opportunità di più lungo termine sia passata, perché l’intento della Fed è abbassare i premi di rischio per sostenere l’economia, e ha strumenti e volontà per rispondere rapidamente se la volatilità minaccia di rialzare la testa. Questo non significa, avverte l’esperto di GSAM, che non ci saranno giorni che metteranno alla prova la fiducia degli investitori, “ma quando arrivano, bisognerà concentrarsi sull’obiettivo di lungo termine della Fed, senza esitare”.
L’OBIETTIVO DELLA FED RESTERÀ LA RIPRESA DELL’OCCUPAZIONE
È l'analisi di Ashish Shah, Co-CIO Global Fixed Income and Liquidity Solutions di Goldman Sachs Asset Management, che espone tre convinzioni principali sul contesto attuale. La prima è che si va verso una riduzione dei premi di rischio sui mercati obbligazionari, perché la Federal Reserve manterrà i tassi vicini a zero per lungo tempo, spingendo gli investitori verso il rischio alla ricerca di rendimenti più elevati. La pandemia sta accelerando una serie di trend secolari che potrebbero rendere molto difficile riportare la disoccupazione ai livelli precedenti, e finché resta elevata la Fed sarà meno sensibile all’aumento dell’inflazione concentrandosi sul mandato di creare posti di lavoro.
NELLA GRANDE ACCELERAZIONE LE REAZIONI DI MERCATO SONO PIÙ FORTI
Secondo l’esperto di GSAM inoltre, la Fed ha gli strumenti e la volontà per raggiungere i suoi obiettivi, avendo già dimostrato notevole rapidità e determinazione nel superare i potenziali ostacoli alla sua politica monetaria, ad esempio modulando i piani di acquisto di comprare corporate bond sul secondario con un approccio indicizzato. La terza convinzione è che nella Grande Accelerazione, i rischi e le potenziali reazioni del mercato sono più forti. L’esperto di GSAM cita il fatto che metà delle 10 maggiori variazioni giornaliere degli spread high yield negli ultimi 20 anni si è verificata nel periodo marzo-aprile 2020, per cui si aspetta di vedere ancora giornate in cui il mercato passa dalla modalità “normale” a quella di “crisi”.
TENERE LA ROTTA MA CON OCCHIO ALLE OPPORTUNITÀ
Quindi gli investitori dovranno strutturare portafogli adeguati a questo contesto, in cui bisogna prevedere che quando i mercati vanno in modalità “normale” si va alla ricerca di rendimenti scontando nel lungo termine di premi di rischio minori, mentre quando passano alla modalità “crisi” bisogna essere opportunistici piuttosto che difensivi. In questo contesto, avverte l’esperto di GSAM, le oscillazioni possono essere eccessive ma anche molto brevi, proprio perché la Fed è risoluta a perseguire i suoi obiettivi, un’esperienza già vissuta a marzo-aprile, quando l’ondata di vendite è stata così violenta da rendere imprudente l’aggiunta di rischio ma poi si è invertita così rapidamente che sembrava che l’occasione fosse passata.
LA FIDUCIA DEGLI INVESTITORI SARÀ MESSA ALLA PROVA
Ashish Shah non pensa che l’opportunità di più lungo termine sia passata, perché l’intento della Fed è abbassare i premi di rischio per sostenere l’economia, e ha strumenti e volontà per rispondere rapidamente se la volatilità minaccia di rialzare la testa. Questo non significa, avverte l’esperto di GSAM, che non ci saranno giorni che metteranno alla prova la fiducia degli investitori, “ma quando arrivano, bisognerà concentrarsi sull’obiettivo di lungo termine della Fed, senza esitare”.