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Azionariato attivo e fattori ESG: due facce della stessa medaglia

Paolo Paschetta (Pictet Asset Management) illustra perché l’azionariato attivo è una componente imprescindibile dell’approccio di investimento e come la sua società lo ha messo in pratica nel 2019

4 Agosto 2020 12:02

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La gestione attiva delle partecipazioni in portafoglio, il cosiddetto azionariato attivo, è una componente imprescindibile dell’approccio di investimento di Pictet Asset Management. È articolata nel proxy voting, cioè nell’esercizio sistematico dei diritti di voto in assemblea , e nell’engagement, ovvero la collaborazione attiva con gli emittenti societari e governativi su tematiche ESG (Environmental, Social, Governance) rilevanti.

EUROPA LEADER MONDIALE NEGLI INVESTIMENTI RESPONSABILI


“Riteniamo, infatti, che l’attenzione ai fattori ESG non possa prescindere da un approccio di azionariato attivo”, puntualizza Paolo Paschetta, Country Head Italia di Pictet Asset Management. Un approccio che assume un aspetto distintivo in un contesto che registra un interesse crescente degli investimenti responsabili all’interno del settore del risparmio gestito, soprattutto in Europa. Secondo l’ultimo report della Global Sustainable Investment Alliance, all’Europa fanno riferimento quali la metà degli oltre 30mila miliardi di dollari degli asset sostenibili globali.

CRESCONO I VOLUMI DELLE STRATEGIE PROXY VOTING ED ENGAGEMENT


Nel Vecchio Continente, dove prevale ancora l’approccio basato sull’esclusione di aziende e settori dall’universo investibile, che caratterizza quasi la metà dei fondi ESG, nell’ultimo biennio le strategie di pura esclusione hanno perso circa il 7% delle proprie masse. In parallelo, nello stesso periodo, le strategie che prevedono azioni di “proxy voting” e “engagement” hanno invece guadagnato il 14%, raggiungendo il valore di quasi 5mila miliardi.

GLI INTERVENTI DI GESTIONE ATTIVA DI PICTET AM NEL 2019


“Nel 2019 su 4.069 riunioni in cui avevamo diritto di voto abbiamo votato in 3.489 casi nell’assemblea generale , e in 1.604 di queste abbiamo espresso voto contrario in almeno una delibera”, riferisce Paschetta. Inoltre, rivela l’esperto, Pictet AM ha anche collaborato attivamente con 166 emittenti su 192 problematiche legate ai fattori ESG, e in 25 di questi (pari al 13%) è anche riuscita a risolvere la situazione critica già nel 2019. Da notare che il 45% delle 192 problematiche complessive, faceva riferimento a questioni connesse alla governance, il 42% all’impatto sociale e il rimanente il 13% a quello ambientale.

DECISIONI A LUNGO TERMINE E CAPITALISMO PIÙ RESPONSABILE


Pictet AM, in qualità di società di gestione attiva, ritiene che fare leva sul proprio potere di azionisti per sostenere un cambiamento positivo nelle aziende in cui investe consenta di coniugare decisioni di investimento a lungo termine migliori per i propri clienti con, nel tempo, una forma di capitalismo più responsabile. “Ci crediamo perché lo constatiamo ogni giorno. E continueremo a sostenerlo con forza, anche in un mondo sempre più complesso e caratterizzato da sfide nuove e inimmaginabili solo qualche mese fa”, conclude Paschetta.

Per altri approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.

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