Cristiano Ronaldo
Uscita Champions e possibile addio di CR7 affondano il titolo Juventus in Borsa
Pesanti perdite a Piazza Affari dopo l’esonero dell'allenatore Sarri, sostituito con l’esordiente Pirlo, l’eliminazione in Champions Leahue e i contatti Ronaldo-Psg
10 Agosto 2020 09:52
Lunedì da dimenticare per la Juventus in Borsa dopo un fine settimana altrettanto nero a causa dell’uscita prematura dalla Champions League. La squadra bianconera non ha convinto in campo contro il Lione (non è bastata la vittoria per due a uno a evitare l’eliminazione agli ottavi di finale) e continua a non convincere in Borsa, dove registra un calo dell’11% in apertura. Il titolo Juve, che appena un anno fa valeva 1,42 euro, oggi è arrivato a 0,8 euro. A metà seduta il titolo è riuscito quasi a dimezzare le perdite, recuperando fino a -6,5%.
Un crollo dovuto ovviamente in buona parte dalla pandemia di coronavirus che ha fermato il calcio per mesi e ridotto drasticamente i ricavi. Ma la Juventus ci ha messo del suo nelle ultime settimane, con uno Scudetto vinto convincendo assai poco e l’addio alla Champions contro il modesto Lione, settimo classificato nel campionato francese.
Come se non bastasse, negli ultimi giorni è arrivato l’esonero dell’allenatore Maurizio Sarri – in realtà mai amato da buona parte della tifoseria per i suoi trascorsi al Napoli e un gioco che non è mai decollato – sostituito dall’ex centrocampista bianconero Andrea Pirlo. Una scelta ritenuta azzardata da molti, visto che il campione del mondo 2006 è alla sua prima esperienza assoluta da allenatore.
Inoltre, e forse è questa la voce più pesante sotto il profilo finanziario, già sabato scorso è trapelata la voce di un incontro tra Cristiano Ronaldo e il Paris Saint Germain (nelle persone del procuratore Jorge Mendes e del ds Leonardo) per portare il fortissimo attaccante portoghese a Parigi. Per la Juventus, sotto il profilo marketing, l’operazione CR7 è stata un successo economico assoluto, ma un addio prematuro di Ronaldo sarebbe un duro colpo per la crescita globale del marchio. Per il momento si tratta solo di voci – Ronaldo ha un ricco contratto fino al 2022 e la dirigenza non ha intenzione di lasciarlo andare – ma la nuova delusione europea potrebbe mettere a repentaglio il progetto di chiudere la carriera a Torino.
CHAMPIONS ADDIO
Un crollo dovuto ovviamente in buona parte dalla pandemia di coronavirus che ha fermato il calcio per mesi e ridotto drasticamente i ricavi. Ma la Juventus ci ha messo del suo nelle ultime settimane, con uno Scudetto vinto convincendo assai poco e l’addio alla Champions contro il modesto Lione, settimo classificato nel campionato francese.
INCOGNITA PIRLO
Come se non bastasse, negli ultimi giorni è arrivato l’esonero dell’allenatore Maurizio Sarri – in realtà mai amato da buona parte della tifoseria per i suoi trascorsi al Napoli e un gioco che non è mai decollato – sostituito dall’ex centrocampista bianconero Andrea Pirlo. Una scelta ritenuta azzardata da molti, visto che il campione del mondo 2006 è alla sua prima esperienza assoluta da allenatore.
CONTATTI CR7-PSG
Inoltre, e forse è questa la voce più pesante sotto il profilo finanziario, già sabato scorso è trapelata la voce di un incontro tra Cristiano Ronaldo e il Paris Saint Germain (nelle persone del procuratore Jorge Mendes e del ds Leonardo) per portare il fortissimo attaccante portoghese a Parigi. Per la Juventus, sotto il profilo marketing, l’operazione CR7 è stata un successo economico assoluto, ma un addio prematuro di Ronaldo sarebbe un duro colpo per la crescita globale del marchio. Per il momento si tratta solo di voci – Ronaldo ha un ricco contratto fino al 2022 e la dirigenza non ha intenzione di lasciarlo andare – ma la nuova delusione europea potrebbe mettere a repentaglio il progetto di chiudere la carriera a Torino.
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