David J. Kostin
Goldman Sachs ottimista per il 2021: riviste al rialzo le stime su ripresa e utili Usa
Ritoccate in positivo le stime di crescita economica per l’anno prossimo, mentre aumenta la fiducia su un recupero degli utili sopra le attese per l'indice S&P 500
11 Agosto 2020 07:45
Goldman Sachs ha deciso di ritoccare al rialzo le stime di crescita dell’economia USA per il 2021 mentre rafforza la convinzione che gli utili per azione dello S&P 500 possano crescere sopra il consenso, a un ritmo di + 30% rispetto al 2020. In due report separati, firmati rispettivamente da Joseph Briggs di Goldman Economic Research e da David J. Kostin, Portfolio Strategy Research sempre di Goldman, la grande casa conferma e rafforza la sua view ottimista su economia e azionario americani, anche se vede qualche rischio sul passaggio entro agosto del nuovo pacchetto di stimoli valutato 1.500 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda le prospettive macro, Briggs scrive che Goldman si aspetta che almeno un vaccino anti-Covid venga approvato in USA per fine anno e possa essere distribuito a ampie fasce di popolazione entro il 2021, con il ritorno dei consumatori a tutte quelle attività che li avrebbero messi a rischio contagio. Per questo le stime di crescita del 2021 vengono ritoccate al rialzo, rispettivamente al 10% nel primo, all’8% nel secondo, al 4% nel terzo e al 3% nel quarto, contro le precedenti stime di 8%, 6,5%, 5% e 4%. Resta invariata invece la previsione di un rimbalzo del PIL del 25,2% nel terzo trimestre e dell’8% nel quarto.
Sul versante delle previsioni sul mercato azionario, dove le trimestrali si stanno esaurendo con esiti migliori delle previsioni mettendo a segno un declino anno su anno del 34% contro attese di -44%, Goldman ritocca anche qui al rialzo le stime di EPS sullo S&P 500 da $115 a $130, con un calo contenuto a -21% rispetto al 2019, mentre rafforza la fiducia che la stima di una crescita degli utili del 30% a $170 a livello di EPS, pur superiore al consenso del mercato, venga confermata dai numeri. Kostin osserva che i titoli a larga capitalizzazione sono riusciti meglio a contenere la contrazione dei margini e sottolinea che il driver principale delle attese positive per il 2021 risiedono nell’outlook di crescita economica.
Nel dettaglio, Goldman prevede per i titoli dello S&P 500 un aumento del fatturato del 10% e dei margini netti del 10,9% nel 2021, prendendo atto che anche il consensus ha cominciato a muoversi al rialzo, con revisioni particolarmente positive per i settori Energy, Consumer Discretionary, Materials, e Info Tech, un trend che normalmente coincide con le fasi di uscita dalle recessioni. Secondo l’esperto di Goldman in rischi sono legati alle presidenziali, con la possibilità di un ribaltamento dei tagli fiscali introdotti da Trump nel 2017.
Ma in ogni caso Goldman mantiene per il 2022 una stima di EPS sullo S&P 500 in crescita dell’11% a $188, mentre l’analisi settoriale top-down offre un quadro abbastanza differenziato, con i segmenti Info Tech e Healthcare proiettati a sorpassare il livello di utili del 2019 già dalla fine del 2021, mentre per i segmenti ciclici è attesa una crescita degli utili più graduale. Tra questi Goldman cita I finanziari, che continuano ad essere penalizzati dai bassi tassi di interesse, e Energy, che continua a essere condizionata dal basso livello di prezzi del petrolio.
IL VACCINO POTREBBE SBLOCCARE I CONSUMI
Per quanto riguarda le prospettive macro, Briggs scrive che Goldman si aspetta che almeno un vaccino anti-Covid venga approvato in USA per fine anno e possa essere distribuito a ampie fasce di popolazione entro il 2021, con il ritorno dei consumatori a tutte quelle attività che li avrebbero messi a rischio contagio. Per questo le stime di crescita del 2021 vengono ritoccate al rialzo, rispettivamente al 10% nel primo, all’8% nel secondo, al 4% nel terzo e al 3% nel quarto, contro le precedenti stime di 8%, 6,5%, 5% e 4%. Resta invariata invece la previsione di un rimbalzo del PIL del 25,2% nel terzo trimestre e dell’8% nel quarto.
TRIMESTRALI MIGLIORI DELLE ATTESE
Sul versante delle previsioni sul mercato azionario, dove le trimestrali si stanno esaurendo con esiti migliori delle previsioni mettendo a segno un declino anno su anno del 34% contro attese di -44%, Goldman ritocca anche qui al rialzo le stime di EPS sullo S&P 500 da $115 a $130, con un calo contenuto a -21% rispetto al 2019, mentre rafforza la fiducia che la stima di una crescita degli utili del 30% a $170 a livello di EPS, pur superiore al consenso del mercato, venga confermata dai numeri. Kostin osserva che i titoli a larga capitalizzazione sono riusciti meglio a contenere la contrazione dei margini e sottolinea che il driver principale delle attese positive per il 2021 risiedono nell’outlook di crescita economica.
RISCHI LEGATI A PRESIDENZIALI E TASSE
Nel dettaglio, Goldman prevede per i titoli dello S&P 500 un aumento del fatturato del 10% e dei margini netti del 10,9% nel 2021, prendendo atto che anche il consensus ha cominciato a muoversi al rialzo, con revisioni particolarmente positive per i settori Energy, Consumer Discretionary, Materials, e Info Tech, un trend che normalmente coincide con le fasi di uscita dalle recessioni. Secondo l’esperto di Goldman in rischi sono legati alle presidenziali, con la possibilità di un ribaltamento dei tagli fiscali introdotti da Trump nel 2017.
STIME DI CRESCITA ANCHE NEL 2022
Ma in ogni caso Goldman mantiene per il 2022 una stima di EPS sullo S&P 500 in crescita dell’11% a $188, mentre l’analisi settoriale top-down offre un quadro abbastanza differenziato, con i segmenti Info Tech e Healthcare proiettati a sorpassare il livello di utili del 2019 già dalla fine del 2021, mentre per i segmenti ciclici è attesa una crescita degli utili più graduale. Tra questi Goldman cita I finanziari, che continuano ad essere penalizzati dai bassi tassi di interesse, e Energy, che continua a essere condizionata dal basso livello di prezzi del petrolio.
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