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AllianzGI: “Dopo il rally opportunità per i gestori attivi”

Le asset class più rischiose hanno registrato un vigoroso rimbalzo dai minimi di marzo, ma ora secondo Stefan Rondorf (AllianzGI) urge la selezione. In Borsa, mercati emergenti ed Europa più attraenti di Wall Street

11 Agosto 2020 12:35

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La combinazione di stimoli monetari e fiscali senza precedenti e i primi incoraggianti dati sulla ripresa congiunturale hanno sostenuto il rapido rimbalzo delle asset class rischiose dai minimi di marzo. Inoltre, la scarsità di opportunità di investimento venutesi a materializzare con le consistenti iniezioni di liquidità delle autorità monetarie, ha propiziato la caccia al rendimento da parte degli investitori che, con i loro acquisti sul mercato, hanno portato determinati segmenti di mercato a valutazioni più elevate. “Dopo un rally così rapido sui mercati finanziari globali, in netto contrasto con le notizie inerenti alla crisi, è essenziale fare il punto della situazione circa i driver di mercato”, fa sapere Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist Global Economics & Strategy di AllianzGI, nel suo outlook mensile di agosto.

EMERGONO IMPORTANTI DIFFERENZE A LIVELLO GEOGRAFICO


La cui analisi parte dalla constatazione che, ad oggi, l’attività economica in diversi paesi si attesta all’80%- 90% rispetto all’inizio dell’anno, con percentuali inferiori in segmenti del settore dei servizi. Emergono inoltre importanti differenze a livello geografico. La crescita nel secondo trimestre della Cina potrebbe essere tornata in territorio positivo alla luce del netto miglioramento dei dati congiunturali mensili, mentre l’Europa evidenzia numerosi indicatori con un trend favorevole: gli Stati Uniti, invece, potrebbero accusare una forte erosione della propensione al consumo se fosse confermata la decisione del governo di ridurre i consistenti aiuti destinati ai disoccupati negli ultimi mesi.

NON SI POSSONO ESCLUDERE POTENZIALI DELUSIONI


“Incrociando tutte queste informazioni emergono valutazioni di mercato che incorporano una rapida ripresa e quindi non si possono escludere potenziali delusioni.” specifica l’esperto di AllianzGI. D’altra parte le nostre vite e l’andamento dell’economia restano ancora fortemente ancorate all’evoluzione del Covid-19. “E’ vero che resta aperto l’ombrello protettivo delle banche centrali (con politiche monetarie ultra accomodanti) ma a livello geografico, si delineano differenze sempre più nette nelle strategie per il superamento della crisi. “Sebbene non si possano escludere prese di beneficio dopo il robusto rally, si creeranno interessanti opportunità per gli investitori attivi”, precisa Rondorf.

PROSPETTIVE PIÙ FAVOREVOLI PER LE AZIONI AL DI FUORI DEGLI USA


In ambito azionario, in particolare, l’esperto di AllianzGI intravede prospettive di una ripresa più favorevole per i mercati azionari al di fuori degli USA, sia perché in Cina ed Europa i casi di infezione sembrano al momento sufficientemente sotto controllo, e sia perché l’azionario europeo, oltre a beneficiare del forte segnale politico, evidenzia valutazioni al di sotto della media di lungo periodo. Per quanto riguarda invece Wall Street, Rondorf si limita a segnalare che osservando il rapporto prezzo / utili (p/e) dell’S&P 500 e la volatilità (in base all’indice VIX) non sembra emergere alcuna esuberanza, bensì una propensione al rischio nella media, mentre le azioni dei Paesi emergenti presentano tuttora uno sconto.

CORPORATE BOND, FOCUS SULL’AUMENTO DEI CASI DI DEFAULT


Sul versante del reddito fisso, per l’esperto di AllianzGI i titoli di stato dei Paesi del sud dell’Eurozona dovrebbero beneficiare ancora dei consistenti acquisti della Banca Centrale Europea (BCE) e lo stesso anche le obbligazioni societarie. “Per quest’ultima tipologia di emissioni, nel corso dell’anno sarà necessario tenere conto dell’aumento dei casi di default, in particolare in caso di appiattimento della ripresa”, conclude Rondorf.

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