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L’S&P 500 torna al livello pre-coronavirus segnando un nuovo record storico
L’indice di riferimento della Borsa di New York azzera le perdite e supera i livelli record pre Covid, tornado ai massimi di febbraio
18 Agosto 2020 16:09
Come se nulla fosse successo. L’S&P 500 è tornato ai suoi massimi pre-pandemia, superando oggi il livello di 3.393,52 punti in intraday, precedente record pre-pandemia, e toccando così il suo nuovo massimo e superando quota 3.394 punti. Una crescita poderosa rispetto ai minimi dello scorso marzo, che sottolinea la solidità e la resilienza di uno degli indici più in salute non solo di Wall Street ma delle Borse globali.
Il precedente record, alla chiusura, era fissato a 3.386,15 punti base, raggiunto il 19 febbraio, prima del coronavirus. L’indice S&P 500, quindi, supera il massimo storico fissato prima che la pandemia facesse sprofondare i mercati. Dopo mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni alla Borsa di New York, l’S&P 500 segna +0,17%, a 3.389 punti.
Dopo un crollo di oltre il 30% rispetto al record di febbraio, dovuto al diffondersi dei contagi da Covid-19, l’indice di riferimento del mercato azionario americano ha saputo rialzare in fretta la testa. Dal minimo intraday del 23 marzo, l’indice è cresciuto del 54%.
L’aria tra Stati Uniti e Cina continua ad essere pesante ma nonostante le tensioni, lo S&P 500 corre. Il presidente Trump ha annunciato ieri che rafforzerà ulteriormente le restrizioni su Huawei, accusato di spiare gli americani, con una stretta sui microchip disponibili in commercio.
VALORE INTRADAY PIÙ ALTO
Il precedente record, alla chiusura, era fissato a 3.386,15 punti base, raggiunto il 19 febbraio, prima del coronavirus. L’indice S&P 500, quindi, supera il massimo storico fissato prima che la pandemia facesse sprofondare i mercati. Dopo mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni alla Borsa di New York, l’S&P 500 segna +0,17%, a 3.389 punti.
DIMENTICATI I MINIMI DI MARZO
Dopo un crollo di oltre il 30% rispetto al record di febbraio, dovuto al diffondersi dei contagi da Covid-19, l’indice di riferimento del mercato azionario americano ha saputo rialzare in fretta la testa. Dal minimo intraday del 23 marzo, l’indice è cresciuto del 54%.
TENSIONI USA-CINA
L’aria tra Stati Uniti e Cina continua ad essere pesante ma nonostante le tensioni, lo S&P 500 corre. Il presidente Trump ha annunciato ieri che rafforzerà ulteriormente le restrizioni su Huawei, accusato di spiare gli americani, con una stretta sui microchip disponibili in commercio.
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