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Borse europee ancora contrastate
Avvio senza slancio per i listini del Vecchio Continente, senza sfruttare la scia del Nasdaq che ieri a Wall Street ha chiuso sopra la parità. Attesi oggi i dati Pmi manifatturiero dell’Eurozona
21 Agosto 2020 09:25
Il comparto tecnologico sostiene i listini azionari, con il Nasdaq che ieri ha chiuso a +1,06%. Gli acquisti sul settore hanno riguardato anche i listini asiatici ma non danno sostegno alle Borse europee, che iniziano la giornata in calo. Milano apre a -0,24%, Francoforte -0,10%, Madrid -0,26%, Parigi -0,19% e Londra -0,29%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata in positivo, con l’indice Nikkei a +0,21%.
Secondo gli analisti, le compagnie tecnologiche possono contare sulla solidità dei bilanci e su un portafoglio prodotti premiato dagli utenti nei mesi della pandemia e del distanziamento sociale. La crescita di Netflix è l’esempio più evidente. Ma anche Amazon non arresta la sua espansione. E ieri pure Alibaba ha certificato un boom di vendite, con l’utile nel primo trimestre fiscale più che raddoppiato. Apple, intanto, ha superato i 2mila miliardi di dollari di valore, diventando così la prima azienda americana a raggiungere questo traguardo.
Sul versante macro, oggi verranno diffusi i dati relativi agli indici Pmi manifatturiero, composito e dei servizi relativi a Eurozona, Germania e Gran Bretagna. Si tratta di indicatori che gli operatori guardano per trarre indicazioni sulla ripresa economica dopo l’emergenza Covid. Nel Regno Unito, balzo sopra le attese per le vendite al dettaglio di luglio (+3,6%), con una crescita dell’1,4% su anno. Il debito pubblico della Gran Bretagna supera per la prima volta quota 2mila miliardi di sterline, con un rapporto debito/Pil che è stato pari al 100,5%, in crescita di 20,4 punti percentuali.
Il Wti settembre si mantiene stabile sopra quota 42 dollari al barile, in crescita dello 0,05%; mentre il Brent ottobre è vicino ai 45 dollari (+0,20%). Sale il prezzo dell’oro, ma resta sotto quota 2mila dollari l’oncia, fermandosi a 1.953 dollari. Lo spread apre la giornata invariato a 147 punti, sullo stesso livello del closing di ieri. Il rendimento del Btp decennale è fermo allo 0,99%.
LA FORZA DEL TECH
Secondo gli analisti, le compagnie tecnologiche possono contare sulla solidità dei bilanci e su un portafoglio prodotti premiato dagli utenti nei mesi della pandemia e del distanziamento sociale. La crescita di Netflix è l’esempio più evidente. Ma anche Amazon non arresta la sua espansione. E ieri pure Alibaba ha certificato un boom di vendite, con l’utile nel primo trimestre fiscale più che raddoppiato. Apple, intanto, ha superato i 2mila miliardi di dollari di valore, diventando così la prima azienda americana a raggiungere questo traguardo.
ATTESA PER GLI INDICI PMI MANIFATTURIERO
Sul versante macro, oggi verranno diffusi i dati relativi agli indici Pmi manifatturiero, composito e dei servizi relativi a Eurozona, Germania e Gran Bretagna. Si tratta di indicatori che gli operatori guardano per trarre indicazioni sulla ripresa economica dopo l’emergenza Covid. Nel Regno Unito, balzo sopra le attese per le vendite al dettaglio di luglio (+3,6%), con una crescita dell’1,4% su anno. Il debito pubblico della Gran Bretagna supera per la prima volta quota 2mila miliardi di sterline, con un rapporto debito/Pil che è stato pari al 100,5%, in crescita di 20,4 punti percentuali.
PETROLIO IN CRESCITA, SPREAD INVARIATO
Il Wti settembre si mantiene stabile sopra quota 42 dollari al barile, in crescita dello 0,05%; mentre il Brent ottobre è vicino ai 45 dollari (+0,20%). Sale il prezzo dell’oro, ma resta sotto quota 2mila dollari l’oncia, fermandosi a 1.953 dollari. Lo spread apre la giornata invariato a 147 punti, sullo stesso livello del closing di ieri. Il rendimento del Btp decennale è fermo allo 0,99%.
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