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Natixis: come "leggere" quello che dirà oggi Jerome Powell a Jackson Hole

La Federal Reserve potrebbe aumentare il suo livello di credibilità ed efficacia con una forward guidance basata sui risultati. Da rivedere l’attuale fissazione del target di inflazione

27 Agosto 2020 08:00

financialounge -  FED Jack Janasiewicz Jerome Powell Morning News Natixis Scenari
Mercati e investitori aspettano le parole di Jerome Powell al simposio virtuale di Jackson Hole per intercettare possibili cambiamenti in materia di politica monetaria e processo decisionale, che potrebbero anticipare le indicazioni che verranno direttamente dal FOMC a metà settembre, con al centro dell’attenzione i temi della forward guidance e di un obiettivo di inflazione asimmetrica. Jack Janasiewicz, Portfolio Strategist di Natixis Investment Managers spiega in un commento perché possibili novità sono importanti, ricordando di tener sempre presente il duplice mandato della Fed, vale a dire stabilità dei prezzi e massima occupazione. Il recente contesto economico ha messo in discussione entrambi, rendendo quanto mai pertinente una revisione delle politiche.

UN TARGET RIGIDO DI INFLAZIONE POTREBBE COMPROMETTERE LA RIPRESA


L’esperto di Natixis parte dal tema di inflazione, rilevando che l’attuale obiettivo del 2% potrebbe mandare in tilt la prospettiva di ripresa economica, perché i prezzi al consumo potrebbero superarlo mentre il PIL nominale non ha ancora recuperato i livelli pre-crisi, inducendo a un inasprimento della politica monetaria che si rivelerebbe del tutto inappropriato e controproducente. Questo potrebbe rendere necessario consentire all'inflazione di superare per un certo periodo il 2%, magari con un obiettivo di inflazione asimmetrico che riformuli le aspettative a un livello "medio" piuttosto che su un obiettivo specifico, per dare alla ripresa economica la possibilità di ritornare sul percorso pre-recessione senza frenarla sul nascere.

DUE MODI PER RAFFORZARE LA FORWARD GUIDANCE


Importante anche la forward guidance, lo strumento con cui la Fed orienta il mercato sul livello atteso dei tassi di interesse. Nell’analisi proposta da Natixis potrebbero essere due modi per affrontare il rafforzamento di questo strumento: uno è una forward guidance basata sui dati, in cui la Fed afferma semplicemente che i tassi di non saranno aumentati almeno fino alla fine del 2020, ad esempio, magari usando una formula generica senza una data fissa, mentre un’altra opzione è basata sul risultato, con la Fed che delinea criteri specifici che devono essere soddisfatti prima che i tassi possano essere rivisti al rialzo.

OBIETTIVI DI PIL E OCCUPAZIONE


Questa seconda strada potrebbe comportare un obiettivo in termini di livello di Pil nominale, insieme a un livello specifico di occupazione o di disoccupazione. Oppure indicare un tasso medio di inflazione. Anche in questo caso, osserva l’esperto di Natixis, la definizione di obiettivi specifici potrebbe essere un altro cambiamento in termini di gestione della forward guidance, e per aumentarne la credibilità la Fed potrebbe anche utilizzare una versione di ‘controllo della curva dei tassi’ o un ‘tetto’ alla curva stessa. In questo modo, se i tassi di mercato cominciassero a salire, mettendo in dubbio la credibilità della Fed nel rispettare gli obiettivi, la Fed potrebbe intervenire sui mercati acquistando asset per riportare i tassi all'obiettivo dichiarato, invocando il limite fissato ai tassi d'interesse.

PIÙ CREDIBILITÀ E EFFICACIA


Questo, sottolinea nella sua conclusione l’esperto di Natixis, “aggiungerebbe un ulteriore livello di credibilità ed efficacia” a qualsiasi cambiamento in direzione di una forward guidance basata sui risultati.

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