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Healthcare sotto i riflettori, serve una selezione sui singoli titoli

L'innovazione sanitaria sta cambiando il mondo e potrebbe portare a valutazioni a premio per l'industria sanitaria. Per questo Martyn Hole (Capital Group) raccomanda un’attenta selezione dei titoli

30 Agosto 2020 10:00

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Il settore sanitario ha accusato negli ultimi anni notevoli oscillazioni di sentiment e di valutazione. A preoccupare gli investitori, in particolare, le pressioni politiche in merito ai prezzi dei farmaci, soprattutto negli Stati Uniti, che preannunciavano volatilità con l’accendersi della campagna elettorale per le elezioni presidenziali americane di novembre.

GARA A LIVELLO GLOBALE TRA I PRODUTTORI DI FARMACI


“La pandemia ha tuttavia scompaginato il quadro di riferimento, dal momento che in tutto il mondo si è scatenata una mobilitazione per testare e trattare Covid-19”, riferisce Martyn Hole, Investment Director di Capital Group. Il risultato è che è in atto una gara a livello globale tra i produttori di farmaci per sviluppare un vaccino in tempi record, o trattamenti sanitari adeguati a contenere le implicazioni del virus. In parallelo l’emergenza sanitaria ha evidenziato una potenziale carenza di sicurezza personale e nazionale, svelando la mancanza di attrezzature e forniture mediche essenziali. In questo nuovo scenario sono molteplici le compagnie impegnate a rispondere a questa crescente domanda.

TELEMEDICINA E BIG DATA


“Sulla scia del cambiamento dei comportamenti conseguente all’adattamento dei pazienti alla pandemia, il fornitore di prestazioni sanitarie statunitense UnitedHealth Group potrebbe registrare un aumento della domanda dei servizi di telemedicina”, specifica l’esperto di Capital Group. La compagnia, tramite la divisione di consulenza OptumInsight, utilizza big data medici per affiancare gli ospedali nelle decisioni precise ed economicamente vantaggiose sui trattamenti medici e sulla codifica delle assicurazioni. Nell’ambito invece delle aziende biotecnologiche e farmaceutiche, ce ne sono alcune, come per esempio AstraZeneca e Roche, che possono garantire bilanci e flussi di cassa sicuri e hanno la capacità di mantenere una fornitura ininterrotta di medicinali. Tuttavia, non sono immuni da ampie oscillazioni di prezzo dal momento che le quotazioni dipendono dallo sviluppo dei farmaci.

FOCUS SUGLI INTERMEDIARI DELL’INDUSTRIA SANITARIA


Anche per questo Hole suggerisce di non focalizzarsi troppo sulle aziende che potrebbero riscuotere successo con i nuovi farmaci, quanto piuttosto posizionarsi sulle imprese che, operando come intermediari nel settore, assicurano l'esposizione all'innovazione in queste terapie. “Aziende che forniscono i materiali di cui fa uso l'industria sanitaria piuttosto che il prodotto finale come, per esempio, la statunitense Thermo Fisher Scientific. Una compagnia che produce e vende attrezzature da laboratorio, strumenti, e materiali di consumo ad aziende farmaceutiche e biotecnologiche, istituzioni accademiche e governi”, spiega Hole.

RICERCA FONDAMENTALE BOTTOM-UP


Secondo il quale essere sotto i riflettori può proiettare l’industria sanitaria su valutazioni a premio rispetto al resto del mercato e ad altri settori: per individuare vincitori e vinti sarà pertanto determinante una ricerca fondamentale bottom-up. “Le aziende resilienti, come insegna la storia, riescono non soltanto a sopravvivere ma persino a prosperare nei momenti più difficili. Le compagnie che vantano una gestione efficiente, capace di adattarsi a condizioni complesse, e che riescono a diventare più forti hanno spesso intrapreso investimenti interessanti a lungo termine”, conclude l’esperto di Capital Group.

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