auto
Vendite di auto ibride triplicate in Italia
Ad agosto le immatricolazioni delle vetture con motore ibrido hanno raggiunto il 15% del totale
4 Settembre 2020 10:29
Gli italiani preferiscono le ibride. Se il mercato delle auto elettriche “pure” continua ad arrancare, non si può dire lo stesso per i modelli ibridi. Proprio questa tipologia di vetture ha trascinato le vendite nel mese di agosto, riportando il mercato dell’auto italiano allo stesso livello di quelle dello stesso mede del 2019.
Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, ad agosto le immatricolazioni delle auto full hybrid e mild hybrid (con il motore elettrico che entra in funzione solo in determinate circostanze) hanno coperto il 15% del totale. Rispetto allo scorso anno, nonostante la crisi dovuta al coronavirus, la crescita è stata di oltre 10 punti percentuali mentre, da inizio 2020, il totale delle auto ibride immatricolate è stato dell’11,5%.
Quali sono i modelli scelti dagli italiani? Da inizio anno le ibride più gettonate sono state la Ford Puma, la Toyota Yaris e la Toyota CH-R. Anche le auto completamente elettriche plug-in, frenate da costi più elevati, stanno lentamente conquistando il mercato italiano con una quota dell’1,8% rispetto allo 0,3% dello scorso anno. Nel 2020 la crescita delle vendite di auto ibride ed elettriche è del 49% rispetto al 2019.
Una crescita sostenuta non solo da una maggiore attenzione all’ambiente, ma anche dagli incentivi statali e regionali che facilitano l’acquisto di vetture meno inquinanti. L’idea degli amministratori è di favorire la transizione verso la mobilità elettrica, e il mercato dell’auto sembra rispondere agli stimoli messi in campo.
Il Decreto Rilancio prevede una serie di sconti sull’acquisto legati alle emissioni. Ovviamente gli incentivi più corposi riguardano le plug-in, vetture con emissioni comprese tra 21 e 60 grammi per chilometro, che possono essere comprate con sconti dai 3500 ai 6500 euro aggiungendo la rottamazione di un modello inquinante. Le full hybrid con emissioni tra 61 e 90 grammi) possono contare su sconti tra 2000 e 3750 euro. Le mild hybrid e le altre full hybrid con emissioni comprese tra 91 e 110 g/km possono invece portare a risparmiare da 1750 a 3500 euro.
Oltre agli incentivi statali, chi acquista auto ibride o elettriche può contare anche sugli incentivi messi a disposizione dalle Regioni e in alcuni casi dai Comuni. In Lombardia, per esempio, rottamando un veicolo benzina Euro 2 o diesel Euro 5 o inferiore si può ottenere teoricamente uno sconto fino a 14mila euro oltre all’esenzione triennale dal bollo. Nel Lazio sono invece previsti sconti sulle imposte per chi sceglie auto a basse emissioni oltre all’esenzione per i primi tre anni dal pagamento del bollo.
CRESCITA NEL 2020
Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, ad agosto le immatricolazioni delle auto full hybrid e mild hybrid (con il motore elettrico che entra in funzione solo in determinate circostanze) hanno coperto il 15% del totale. Rispetto allo scorso anno, nonostante la crisi dovuta al coronavirus, la crescita è stata di oltre 10 punti percentuali mentre, da inizio 2020, il totale delle auto ibride immatricolate è stato dell’11,5%.
+49% DA GENNAIO
Quali sono i modelli scelti dagli italiani? Da inizio anno le ibride più gettonate sono state la Ford Puma, la Toyota Yaris e la Toyota CH-R. Anche le auto completamente elettriche plug-in, frenate da costi più elevati, stanno lentamente conquistando il mercato italiano con una quota dell’1,8% rispetto allo 0,3% dello scorso anno. Nel 2020 la crescita delle vendite di auto ibride ed elettriche è del 49% rispetto al 2019.
EFFETTO INCENTIVI STATALI
Una crescita sostenuta non solo da una maggiore attenzione all’ambiente, ma anche dagli incentivi statali e regionali che facilitano l’acquisto di vetture meno inquinanti. L’idea degli amministratori è di favorire la transizione verso la mobilità elettrica, e il mercato dell’auto sembra rispondere agli stimoli messi in campo.
GLI SCONTI DISPONIBILI
Il Decreto Rilancio prevede una serie di sconti sull’acquisto legati alle emissioni. Ovviamente gli incentivi più corposi riguardano le plug-in, vetture con emissioni comprese tra 21 e 60 grammi per chilometro, che possono essere comprate con sconti dai 3500 ai 6500 euro aggiungendo la rottamazione di un modello inquinante. Le full hybrid con emissioni tra 61 e 90 grammi) possono contare su sconti tra 2000 e 3750 euro. Le mild hybrid e le altre full hybrid con emissioni comprese tra 91 e 110 g/km possono invece portare a risparmiare da 1750 a 3500 euro.
GLI INCENTIVI REGIONALI
Oltre agli incentivi statali, chi acquista auto ibride o elettriche può contare anche sugli incentivi messi a disposizione dalle Regioni e in alcuni casi dai Comuni. In Lombardia, per esempio, rottamando un veicolo benzina Euro 2 o diesel Euro 5 o inferiore si può ottenere teoricamente uno sconto fino a 14mila euro oltre all’esenzione triennale dal bollo. Nel Lazio sono invece previsti sconti sulle imposte per chi sceglie auto a basse emissioni oltre all’esenzione per i primi tre anni dal pagamento del bollo.
Trending