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Bce, Lagarde parla di ripresa forte per l'Eurozona e spinge l’euro in rialzo

In conferenza stampa la presidente della Bce dice anche che monitorerà il cambio dell’euro. Vede PIL forte nel terzo trimestre sostenuto da manifattura e consumi, ma pesa l’incertezza sul virus

10 Settembre 2020 15:33

financialounge -  BCE euro-dollaro Eurozona Lagarde politica monetaria
L’economia dell’Eurozona è in forte ripresa, anche se i livelli raggiunti sono ancora più bassi rispetto a prima della pandemia, grazie al miglioramento del settore manifatturiero e anche dei consumi, mentre il settore dei servizi resta indietro. Ma la forza della ripresa nel breve periodo rimane incerta a causa dell’incertezza sugli sviluppi pandemia, che continua a pesare sulle decisioni di consumi e investimenti. Sono bastate queste parole, pronunciate da Christine Lagarde in apertura di conferenza stampa dopo il board della Bce, per spingere al rialzo l’euro, ai massimi dell’ultima settimana.

LA BCE MONITORA IL RIALZO DELL’EURO


Movimento al rialzo che si è un poco attenuato, anche se la moneta unica ha poi ripreso a salire andando a sfiorare un guadagno di un punto percentuale rispetto al dollaro fino a toccare 1,19, quando Lagarde ha detto che la Bce monitorerà il cambio dell’euro e poi, rispondendo a una domanda, ha rivelato che il board della banca centrale nella riunione odierna ha discusso in ‘modo prolungato’ dell’apprezzamento dell’euro, anche se non rientra nel suo mandato, perché è comunque una componente che determina i prezzi e l’inflazione.

NON COMPLETATA LA REVISIONE MONETARIA


Interrogata sulla svolta nella politica di sostegno all’inflazione annunciata ad agosto dalla Fed, Lagarde si è trincerata dietro il fatto che la revisione della politica monetaria non è stata ancora ultimata da parte della Bce, che dovrà completarla entro fine anno, a differenza della Fed che lo ha già fatto. Lagarde ha avuto parole di grande apprezzamento per le scelte di politica fiscale adottate sia a livello europeo, con il Next Generation EU, ma anche dai governi nazionali, soprattutto per i prestiti alle imprese garantiti dallo Stato, con un riferimento indiretto anche all’Italia.

SERVONO POLITICHE NAZIONALI ‘SOLIDE’


Lagarde ha anche rivendicato il merito della stabilizzazione dei mercati, con spread e rendimenti dei titoli di Stato tornati a livelli pre-pandemia, grazie agli stimoli monetari, mirati soprattutto a sostenere i paesi più deboli. A questo proposito, anche qui con un riferimento non esplicito all’Italia e riecheggiando le parole pronunciate a Rimini da Mario Draghi, ha avvertito che i fondi europei andranno usati per sostenere ‘politiche solide’ a livello nazionale.

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