AIIB
Un nuovo strumento per guidare la transizione verde in Asia
Amundi e AIIB hanno messo a punto un nuovo strumento per analizzare i risultati conseguiti da un emittente in termini di allineamento ai tre obiettivi chiave dell'accordo di Parigi
16 Settembre 2020 12:31
Amundi, il maggior gestore patrimoniale europeo, e Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB) hanno lanciato il Climate Change Investment Framework, un nuovo strumento che valuta il livello di allineamento di un emittente agli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico, adattamento e transizione a basse emissioni di carbonio. La gran parte dei maggiori investitori istituzionali ha oramai integrato il tema del cambiamento climatico nei processi di investimento, lo schema sviluppato da AIIB e Amundi e approvato dalla Climate Bonds Initiative, un importante certificatore internazionale e leader del settore nel mercato delle obbligazioni verdi, adotta un approccio olistico che manca agli attuali sforzi di mobilitazione del capitale privato: i mercati azionari tendono a concentrarsi su fondi tematici e normalmente sono caratterizzati da una forte polarizzazione settoriale, mentre gli indici a basse emissioni di carbonio hanno un marcato focus sugli sforzi volti alla mitigazione. Sul fronte del reddito fisso, i “green bond” sono stati la principale soluzione di finanziamento, ma non considerano l'esposizione ai rischi e alle opportunità di investimento climatico dal punto di vista dell'intero bilancio contabile di un emittente.
Gli investitori possono aspettarsi che portafogli allineati all'AIIB - Amundi Climate Change Investment Framework offrano un potenziale impatto finanziario, beneficiando di qualsiasi futuro repricing dei rischi e delle opportunità in materia di cambiamenti climatici. Traducendo i tre obiettivi chiave dell'accordo di Parigi in metriche fondamentali, lo schema di valutazione consente agli investitori di includere in maniera sistematica nel loro portafogli emittenti della lista A (quelli hanno già ottenuto buoni risultati per tutti e tre gli obiettivi) ed emittenti della lista B (quelli che si stanno muovendo nella giusta direzione, ma non sono ancora emittenti A). Una strategia d'investimento che comprende gli emittenti di entrambe le liste dovrebbe rivelarsi più resiliente al rischio di cambiamento climatico e maggiormente esposta alle opportunità non ancora scontate dal mercato; il Framework offre anche un ulteriore impatto finanziario in quanto è stato sviluppato per incoraggiare l'integrazione dei rischi e delle opportunità di cambiamento climatico nelle prassi aziendali, mirando all’engagement dei cosiddetti emittenti "B" per aiutarli a passare nella lista “A".
“Siamo orgogliosi di lanciare questo quadro con AIIB mentre continuiamo a fare passi da gigante nel campo della finanza climatica”, ha dichiarato Yves Perrier, CEO di Amundi. “La mobilitazione delle principali parti interessate nel sostegno all'accordo di Parigi in Asia è in linea con l'impegno di Amundi per gli investimenti ESG e riflette il nostro ampio impegno nei confronti della regione. Questo nuovo quadro aiuterà ulteriormente la comunità degli investimenti ad affrontare il cambiamento climatico attraverso la mobilitazione dei capitali nei mercati emergenti dove è molto necessaria".
DUE LISTE DI EMITTENTI IN FUNZIONE DEI RISULTATI RAGGIUNTI
Gli investitori possono aspettarsi che portafogli allineati all'AIIB - Amundi Climate Change Investment Framework offrano un potenziale impatto finanziario, beneficiando di qualsiasi futuro repricing dei rischi e delle opportunità in materia di cambiamenti climatici. Traducendo i tre obiettivi chiave dell'accordo di Parigi in metriche fondamentali, lo schema di valutazione consente agli investitori di includere in maniera sistematica nel loro portafogli emittenti della lista A (quelli hanno già ottenuto buoni risultati per tutti e tre gli obiettivi) ed emittenti della lista B (quelli che si stanno muovendo nella giusta direzione, ma non sono ancora emittenti A). Una strategia d'investimento che comprende gli emittenti di entrambe le liste dovrebbe rivelarsi più resiliente al rischio di cambiamento climatico e maggiormente esposta alle opportunità non ancora scontate dal mercato; il Framework offre anche un ulteriore impatto finanziario in quanto è stato sviluppato per incoraggiare l'integrazione dei rischi e delle opportunità di cambiamento climatico nelle prassi aziendali, mirando all’engagement dei cosiddetti emittenti "B" per aiutarli a passare nella lista “A".
UNA LEVA PER MOBILITARE I CAPITALI NEI PAESI EMERGENTI
“Siamo orgogliosi di lanciare questo quadro con AIIB mentre continuiamo a fare passi da gigante nel campo della finanza climatica”, ha dichiarato Yves Perrier, CEO di Amundi. “La mobilitazione delle principali parti interessate nel sostegno all'accordo di Parigi in Asia è in linea con l'impegno di Amundi per gli investimenti ESG e riflette il nostro ampio impegno nei confronti della regione. Questo nuovo quadro aiuterà ulteriormente la comunità degli investimenti ad affrontare il cambiamento climatico attraverso la mobilitazione dei capitali nei mercati emergenti dove è molto necessaria".