Camerieri
In Italia si diffondono i camerieri Robot che servono sushi al ristorante
Sempre più ristoranti asiatici ‘assumono’ camerieri Robot per servire ai tavoli di tutta Italia ma il ruolo degli esseri umani resta ancora indispensabile
23 Settembre 2020 10:20
Se i replicanti di Blade Runner appartenevano solo ad un film i Robot sono già tra noi e lavorano come camerieri in diversi ristoranti giapponesi italiani. Sono molti, infatti, i ristoranti asiatici in giro per la penisola italiana ad aver ‘assunto’ dei Robot per servire ai tavoli dei clienti. “Il robottino è molto carino e divertente”, raccontano alcuni clienti, ma siamo ancora molto lontani dal confondere questi Robot con gli esseri umani, così come accadeva nel film con Harrison Ford, visto l’aspetto ancora lontano dalla forma pienamente antropomorfa. Comunque, qualche inquietudine la provoca: “Se ci fossero solo robot in sala la cosa diventerebbe inquietante”, aggiungono i clienti serviti da queste macchine.
Per il momento, i robot si possono occupare solo di accogliere i clienti all’ingresso, accompagnarli al loro posto e portare cibi e bevande ai tavoli, presentandosi con queste parole: “Ciao! Io sono Siria, felice di servirti”. A questo punto, il Robot spiega ai commensali cosa devono fare: “Ritira il tuo ordine e poi tocca la mia mano”, dove è presente un pulsante che serve a comunicargli il permesso di ritirare i prodotti. Per l’ordinazione, invece, resta fondamentale il ruolo dell’essere umano. Questi ‘lavoratori’ arrivano dalla Cina, costano 20mila euro l'uno e parlano quattro lingue: ovviamente il cinese, l’italiano, il tedesco e l’inglese.
L’arrivo di questi Robot nei ristoranti asiatici riguarda tutta l’Italia. A Roma esiste una vera e propria catena con quattro ristoranti, la Sushi Sun, la quale propone menu ‘all you can eat’, ovvero con prezzo fisso e mangiare a volontà, senza limiti se non la fine del proprio appetito. Altri ristoranti sono stati segnalati su internet da diverse persone a Torino, il ristorante Samurai, mentre a Milano troviamo Sushi Ran. Non mancano in altre città più piccole come Bolzano e Aosta, ma la diffusione ormai riguarda tutta l’Italia.
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Dubbi e paura assalgono il pubblico: i Robot porteranno via il lavoro agli esseri umani? “Su Facebook ci scrivono che questa scelta è pericolosa”, racconta ‘Massimo’ Sun, proprietario della catena di ristoranti giapponesi a Roma. “Non è assolutamente vero, non si può e comunque noi non vogliamo automatizzare tutto, solo creare un'atmosfera intrigante e innovativa per i clienti”. Il Signor Sun era arrivato in Italia nel 1990, per poi aprire un ristorante giapponese nel 2008. Dal suo arrivo “è cambiata la moda e abbiamo cambiato business anche noi cinesi”, spiega senza troppa retorica. "Noi siamo commercianti, pensi che mio nonno è venuto a Bologna nel 1934, vendeva bombole del gas", aggiunge. “Quando sono arrivato”, conclude, “voi italiani eravate degli innovatori, un'avanguardia. Rispetto a quello che vedevo in Cina qui c'era il futuro, ora è il contrario: quando torno lì mi rendo conto di quanto l'Italia sia ferma. C'è come un tic, una paura del futuro".
IL LAVORO DEL CAMERIERE ROBOT
Per il momento, i robot si possono occupare solo di accogliere i clienti all’ingresso, accompagnarli al loro posto e portare cibi e bevande ai tavoli, presentandosi con queste parole: “Ciao! Io sono Siria, felice di servirti”. A questo punto, il Robot spiega ai commensali cosa devono fare: “Ritira il tuo ordine e poi tocca la mia mano”, dove è presente un pulsante che serve a comunicargli il permesso di ritirare i prodotti. Per l’ordinazione, invece, resta fondamentale il ruolo dell’essere umano. Questi ‘lavoratori’ arrivano dalla Cina, costano 20mila euro l'uno e parlano quattro lingue: ovviamente il cinese, l’italiano, il tedesco e l’inglese.
DOVE TROVARLI
L’arrivo di questi Robot nei ristoranti asiatici riguarda tutta l’Italia. A Roma esiste una vera e propria catena con quattro ristoranti, la Sushi Sun, la quale propone menu ‘all you can eat’, ovvero con prezzo fisso e mangiare a volontà, senza limiti se non la fine del proprio appetito. Altri ristoranti sono stati segnalati su internet da diverse persone a Torino, il ristorante Samurai, mentre a Milano troviamo Sushi Ran. Non mancano in altre città più piccole come Bolzano e Aosta, ma la diffusione ormai riguarda tutta l’Italia.
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Dubbi e paura assalgono il pubblico: i Robot porteranno via il lavoro agli esseri umani? “Su Facebook ci scrivono che questa scelta è pericolosa”, racconta ‘Massimo’ Sun, proprietario della catena di ristoranti giapponesi a Roma. “Non è assolutamente vero, non si può e comunque noi non vogliamo automatizzare tutto, solo creare un'atmosfera intrigante e innovativa per i clienti”. Il Signor Sun era arrivato in Italia nel 1990, per poi aprire un ristorante giapponese nel 2008. Dal suo arrivo “è cambiata la moda e abbiamo cambiato business anche noi cinesi”, spiega senza troppa retorica. "Noi siamo commercianti, pensi che mio nonno è venuto a Bologna nel 1934, vendeva bombole del gas", aggiunge. “Quando sono arrivato”, conclude, “voi italiani eravate degli innovatori, un'avanguardia. Rispetto a quello che vedevo in Cina qui c'era il futuro, ora è il contrario: quando torno lì mi rendo conto di quanto l'Italia sia ferma. C'è come un tic, una paura del futuro".
