Boris Johnson

Brexit, l’Europa avvia un’azione legale ed è pronta a bloccare la finanza inglese

Von der Leyen annuncia l’inizio della procedura di infrazione contro il Regno Unito. E nel frattempo arriva la “minaccia” di uno stop al regime transitorio per il settore finanziario britannico dopo il 31 dicembre

1 Ottobre 2020 12:19

financialounge -  Boris Johnson Brexit Ursula von der Leyen
L’autunno si fa sempre più caldo per i rapporti tra Unione europea e Regno Unito. Oltre ad aver avviato una procedura di infrazione per la violazione dell’accordo di recesso, l’Ue si sta preparando a uno scenario che prevede lo stop per le aziende finanziarie britanniche ad operare nel territorio comunitario.

LE PAROLE DI VON DER LEYEN


Ad annunciare l’invio della lettera di avvertimento al premier britannico Boris Johnson è stata la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Di fatto, si tratta del primo passo per l’inizio di una vera e propria battaglia legale tra Ue e Regno Unito, con l’accusa di aver varato un progetto di legge che viola una parte dell’accordo già raggiunto per la Brexit.

BREXIT PROBLEMATICA


“Questa mattina la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora al governo britannico. Questa è la prima fase di una procedura di infrazione”, ha dichiarato von der Leyen ricordando che Bruxelles aveva dato tempo al governo britannico fino a ieri per ritirare il progetto di legge che non rispetta gli accordi sul confine tra Unione europea (Irlanda) e Irlanda del Nord. Ora il governo britannico avrà un mese per rispondere nel merito.

IPOTESI ESCLUSIONE


Ma proprio alla luce della nuova contraddittoria posizione del premier Johnson, l’Unione europea si sta preparando a qualsiasi scenario relativo alla Brexit, compreso uno che non permetta al settore finanziario britannico di operare nel mercato comune. Secondo quanto anticipato dall’agenzia Reuters, a lavorare su questo documento è stata Mairead McGuinness, irlandese, commissaria europea ai Servizi Finanziari.

UE PRONTA A TUTTI GLI SCENARI


Rispondendo ai dubbi di alcuni parlamentari europei, McGuinness ha affermato che "con la crescita delle tensioni nelle trattative tra Ue e Gb, continuiamo a prepararci per tutti i possibili scenari". Scenari che comprendono anche la fine del “sistema di equivalenza”, il regime transitorio in vigore dal primo gennaio che consentirebbe alle società britanniche un di operare in territorio comunitario. Ma per beneficiare di questa possibilità, fanno sapere da Bruxelles, Londra dovrà mantenere gli impegni presi nei mesi precedenti sulle modalità della Brexit.

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