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BlueBay positiva ma selettiva sul debito emergente

Per ottenere il massimo serve disciplina, sottolinea la casa specializzata nel fixed income, che analizza in particolare i mercati di Indonesia, Russia e Argentina

5 Ottobre 2020 12:51

financialounge -  BlueBay BlueBay Asset Management debito mercati Scenari
Con l’economia globale in graduale ripresa è tornato anche l’interesse degli investitori per il debito emergente, che offre rendimenti potenzialmente maggiori e benefici di diversificazione, ma a causa della ricorrente volatilità si è vista anche una notevole dispersione. Ricordando che nell’ultimo decennio il debito emergente ha avuto performance positive in sei anni e negative in quattro, Polina Kurdyavko, Head of Emerging Market Debt di BlueBay Asset Management sottolinea che la risposta a questo trend è stata la proliferazione di nuove strategie unconstrained, total e absolute return, con l’obiettivo di generare rendimenti più fluidi. Ma la superiorità di queste strategie resta oggetto di dibattito.

ALLA RICERCA DI OPPORTUNITÀ


Per questo l’esperta di BlueBay AM va alla ricerca delle migliori opportunità analizzando in particolare alcuni mercati, a partire dall’Indonesia dove il governo sta cercando di poter influire più direttamente sulle politiche monetarie con la creazione di un board ad hoc. Secondo BlueBay, gli investitori farebbero bene a tenere gli occhi aperti, stando alla larga in caso di sviluppi che minimo l’indipendenza della banca centrale. Dal grande paese asiatico alla Russia, dove gli asset restano sotto pressione dopo il caso dell’avvelenamento dell’esponente dell’opposizione Navalny, in un momento in cui le relazioni con gli Usa sono volatili. Infine uno sguardo all’America Latina, dove l’Argentina ha annunciato una positiva ristrutturazione del debito e offre rendimenti interessanti.

TENERE D’OCCHIO DATI E VIRUS


In generale, secondo Kurdyavko i fattori da tenere a mente nei prossimi mesi sono soprattutto i dati macro, che continuano a migliorare con la ripresa delle economie grazie alle politiche monetarie e fiscali espansive, che però stanno perdendo impeto mentre il vaccino ancora non si vede, con i casi di Covid in aumento in molte parti del mondo. Secondo BlueBay la politica monetaria continuerà probabilmente a fare gran parte del lavoro, il che dovrebbe contribuire a mantenere stabili i tassi reali, anche se le curve nominali diventeranno più ripide anticipando un aumento dell’inflazione, a sua volta di supporto per gli asset rischiosi.

CONTESTO RELATIVAMENTE POSITIVO


Un contesto globale che a giudizio dell’esperta di BlueBay dovrebbe essere relativamente positivo per il debito emergente, anche perché la Fed sta alimentando la narrativa di un dollaro più debole, ma questo è valido solo in un contesto di rischio “sano”. La recente oscillazione di breve termine, causata dallo storno dell’azionario Usa, ha portato a una corsa verso gli asset più sicuri, rafforzando il dollaro e indebolendo alcuni mercati emergenti. Il credito finora è stato più resiliente, anche se il segmento high yield ha visto una certa pressione.

MOVIMENTI COMUNQUE CONTENUTI


Per Kurdyavko il punto cruciale è che i mercati emergenti e quelli del credito più in generale non hanno sperimentato niente di simile all'euforia che ha invece investito l’azionario Usa, e per questo ritiene che qualsiasi movimento in questi segmenti sarà probabilmente molto più contenuto, anche se ci sono condizioni favorevoli per performance positive nell’obbligazionario emergente a medio termine. Ma è fondamentale avere disciplina nello stabilire l’ampiezza dei posizionamenti, soprattutto su un’asset class così volatile, mentre non meno importante è una gestione attenta e focalizzata su un’analisi approfondita delle emissioni.

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