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Ethenea: il Regno Unito sta rischiando un mix esplosivo coronavirus-hard Brexit

Secondo l’esperto della casa lussemburghese Volker Schmidt gli errori di Johnson sulla pandemia possono rivelarsi più dannosi della Brexit, e Bank of England potrebbe essere costretta a tassi negativi

8 Ottobre 2020 16:45

financialounge -  Ethenea Volker Schmidt
Nel secondo trimestre il PIL della Gran Bretagna è caduto del 20,4%, ben al sotto la media dell'Eurozona, per la gestione sbagliata della crisi da coronavirus più che per i negoziati di Brexit, che pure appaiono in stallo. Lo afferma Volker Schmidt, Senior Portfolio Manager Ethenea, sottolineando che invece prima della pandemia il Regno Unito appariva stabile quanto la Germania. Ma una risposta inadeguata al virus ha cambiato drasticamente la situazione, con troppo tempo speso per prendere misure efficaci e una riapertura dell'economia troppo lenta. Ora la Gran Bretagna si trova in ritardo e rischia, a causa del massiccio aumento di nuovi casi, di dover nuovamente frenare l'attività.

SCENARIO DI TASSI NEGATIVI


Inoltre, aggiunge l’esperto di Ethenea, la la Banca d'Inghilterra ha già tagliato il tasso base dallo 0,75% allo 0,1%, erodendo i margini per frenare gli effetti negativi della Brexit, e ha emesso per la prima volta bond a 6 mesi a rendimento negativo. Per questo Schmidt insieme ad altri osservatori prevede che anche il tasso base possa scendere in territorio negativo e anche arrivare rapidamente a -0,5% in caso di hard Brexit.

MARGINI DI MANOVRA RIDOTTI


Inoltre, l’aumento della disoccupazione, in particolare nei settori delle vendite al dettaglio e dell'intrattenimento, insieme a vincoli più severi per l’erogazione di mutui, segnalano che l'economia sta già vivendo una situazione problematica, con la crisi da virus che ha ridotto significativamente sia il margine di manovra della banca centrale che del governo, per cui c’è da chiedersi se nuove misure di sostegno non avranno un effetto troppo limitato nel contesto di una pandemia continuativa.

UN VANTAGGIO SPRECATO


Secondo l’esperto di Ethenea, la nuova ondata di virus e il conseguente rallentamento della ripresa nella Ue e nel Regno Unito probabilmente non cambieranno le prospettive dei negoziati sulla Brexit, anche perché la difficile situazione dovrebbe spingere a raggiungere un accordo, ma è anche una situazione che offre ai responsabili politici del Regno Unito l'opportunità di attribuire il fallimento dei negoziati sulla Brexit alla crisi da virus. Schmidt sottolinea che la Gran Bretagna partiva da una posizione migliore della media per far fronte alla pandemia, ma il vantaggio è stato sprecato con noncuranza.

BATTUTA D’ARRESTO IRREVERSIBILE


E se ora dovesse aggiungersi una Brexit dura, secondo l’esperto di Ethenea ne risulterebbe una “combinazione esplosiva”, con conseguenze economiche e politiche difficili da prevedere. Ciò che è chiaro, conclude Schmidt, è che la Gran Bretagna perderà terreno, in particolare rispetto alla Ue: fin dall'inizio, molti hanno giudicato un errore storico la decisione di uscire dall'Unione, e ora la pandemia, le politiche fallimentari dell'amministrazione Johnson e la Brexit potrebbero rappresentare una battuta d'arresto irreversibile per la Gran Bretagna.

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