Energie rinnovabili

Transizione energetica e riduzione delle emissioni, Italia in prima fila

Mario Amabile (Pictet Asset Management) illustra i punti di rilievo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030, con il quale l’Italia intende ridurre in modo drastico le emissioni di CO2

9 Ottobre 2020 07:45

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La pandemia e i conseguenti lockdown a livello globale, hanno causato significative implicazioni economiche e finanziarie al punto di offuscare, almeno per il momento, eventi di portata storica come le elezioni presidenziali statunitensi, la Brexit e la storica svolta rappresentata dai primi segnali di un’integrazione fiscale nel Vecchio Continente.

IL PIANO NAZIONALE INTEGRATO PER ENERGIA E CLIMA 2030


“Tra le novità di assoluto rilievo che rischiano di essere trascurate rientra anche il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030, presentato a gennaio di quest’anno. Si tratta di un programma che costituisce un fondamentale sviluppo dell’Italia verso l’adozione di un mix energetico più sostenibile, perfettamente coordinato con il Green Deal dell’UE e con gli aspetti ‘sostenibili’ che caratterizzano il Next Generarion EU, di cui il Recovery Fund rappresenta il punto centrale”, sottolinea Mario Amabile, Investment specialist di Pictet Asset Management.

ENTRO IL 2030 L’ENERGIA RINNOVABILE AL 30% DEL TOTALE


Il Piano si propone di ridurre in modo drastico le emissioni di CO2 e favorire, al contempo, una maggiore sicurezza ed efficienza, promuovendo l’aumento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, che entro il 2030 dovrà rappresentare almeno il 30% del totale: un obiettivo piuttosto ambizioso dal momento che attualmente le rinnovabili in Italia rappresentano meno del 18% dell’energia utilizzata. In ogni caso, per la strategia tematica Pictet-Clean Energy, è un Piano da seguire con la massima attenzione alla luce del fatto che il segmento delle energie rinnovabili costituisce oltre il 35% del portafoglio del fondo, con il titolo Enel al primo posto per peso in portafoglio (5,54% a fine agosto).

IL CASO DELL’ITALIANA ENEL...


Enel, che pur essendo una multiutility che opera a livello globale ha comunque uno dei suoi mercati principali in Italia, negli ultimi anni ha investito ingenti risorse sia sul segmento delle energie rinnovabili (4,2 miliardi di euro tramite la divisione Enel Green Power) che in quello delle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici (300 milioni attraverso Enel X). Una ‘svolta verde’ che ha permesso al titolo di sovraperformare in modo significativo Piazza Affari negli ultimi 3 anni e anche il complessivo settore delle rinnovabili europee (European Renewable Energy Index di Société Générale).

….E L’ESEMPIO DELLA DANESE ØRSTED


Il gruppo energetico italiano opera con società straniere, come la norvegese Startkraft, un’azienda leader in Europa nelle energie rinnovabili che in Norvegia sta costruendo la più grande centrale eolica onshore d’Europa. “Il segmento dell’eolico è sicuramente tra i più interessanti nell’ambito delle energie pulite e anche i gestori del nostro fondo Pictet-Clean Energy sono particolarmente positivi sull’eolico con la danese Ørsted, leader globale negli impianti eolici offshore, tra le convinzioni più forti all’interno del portafoglio” fa sapere l’esperto di Pictet Asset Management.

L’ITALIA VUOLE ESSERE IN PRIMA FILA NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA


Questa azienda negli ultimi 10 anni ha ridotto le emissioni di carbonio dell'86% ed entro il 2025 raggiungerà le zero emissioni. Questa profonda trasformazione ha spinto la società al primo posto nell’indice delle 100 aziende più sostenibili a livello mondiale (Corporate Knights 2020 Global 100). Il titolo è stato premiato anche dalle quotazioni in ascesa in Borsa, a dimostrazione del fatto che sostenibilità ambientale e performance vanno ormai totalmente di pari passo. “Il mondo sta accelerando per migliorare il proprio mix energetico e l’Europa si candida a guidare le politiche sulla sostenibilità ambientale: l’Italia vuole trovarsi in prima fila nella transizione energetica”, conclude l’Investment specialist di Pictet Asset Management.

Per approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.

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