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Il contante è una specie in via di estinzione?
Un’analisi di Thematics Asset Management (Natixis IM) sottolinea come la sicurezza sia un aspetto fondamentale nello sviluppo dei pagamenti digitali
15 Ottobre 2020 14:28
“Lotta al contante” è uno slogan che periodicamente ritorna tra le misure di risanamento dei conti pubblici e nei titoli di quotidiani e telegiornali. In realtà il processo di digitalizzazione dei pagamenti è in atto da anni: nel 2019, negli Stati Uniti, i pagamenti in contanti e con assegni hanno rappresentato solamente il 23% del volume totale delle transazioni effettuate, sempre più persone preferiscono pagare tramite una carta di pagamento oppure utilizzando uno smartphone o persino lo smartwatch. Un rapporto di Thematics Asset Management, società del gruppo Natixis IM, si pone la domanda se il contante non sia ormai una specie in via di estinzione.
Sono cambiate le abitudini dei consumatori. La società di consulenza IDC prevede che il mercato dell’e-commerce raggiungerà un valore complessivo di 12.800 miliardi di dollari nel 2023, con un tasso di crescita annuale composto del 7,6%. Il lockdown, viene sottolineato nel rapporto di Thematics AM, ha fatto avvicinare molte famiglie a questa forma di consumo e, molto spesso, provare l’e-commerce significa iniziare a usarlo regolarmente. Nei paesi sviluppati accanto gli acquisti da computer, la forma di e-commerce di più vecchia data e matura, avanzano quelli effettuata da dispositivi mobili, negli Stati Uniti si prevede che entro il 2021 più della metà delle operazioni on-line utilizzerà questi dispositivi; nei paesi in via di sviluppo, che presentano infrastrutture di telecomunicazione più recenti e un tasso di penetrazione dei dispositivi mobili superiore a quello dei PC, già prevale invece il mobile commerce (m-commerce).
Tra le innovazioni che hanno contribuito ad accelerare il processo di digitalizzazione dei pagamenti c’è sicuramente il pagamento contactless. I fornitori di carte bancarie hanno sviluppato questo tipo di pagamento mirando direttamente alle piccole spese quotidiane, ma per invogliare i consumatori a pagare con carta anche il giornale o il pane, i pagamenti devono essere affidabili e pratici quanto quelli in contanti. L’adozione della tecnologia NFC per consentire il pagamento contactless ha reso molto più semplice utilizzare la carta anche in queste circostanze e va aggiunto che, in tempi di coronavirus, il contactless è decisamente più indicato dei contanti.
Il contante, osservano gli esperti di Thematics AM, non potrà mai essere abolito completamente perché è proprio sul suo utilizzo che si basa un’intera fetta dell’economia, quella sommersa. E’ però possibile che forse già entro i prossimi 10 anni non useremo più le carte bancarie, la “moneta di plastica”, grazie allo sviluppo dei “portafogli digitali”. Oggi uno smartphone può essere utilizzato come metodo di pagamento remoto, ad esempio quando usiamo una app per effettuare un acquisto, oppure come metodo di pagamento di prossimità, utilizzando la tecnologia NFC o un codice QR. Quest’ultima tecnologia ha il vantaggio di avere costi relativamente contenuti e di funzionare anche in caso di interruzione di elettricità e di problemi di connessione ad internet, il che spiega il boom che ha registrato in Asia e in particolare in Cina.
La digitalizzazione dei pagamenti rimarrà una fonte di crescita negli anni a venire e la sicurezza di queste transazioni, viene sottolineato nel rapporto di Thematics AM, sta diventando una priorità assoluta. Le nuove normative, come la recente PSD2, mirano a rafforzare la sicurezza, imponendo procedure di autenticazione del cliente più rigorose. “La sicurezza rappresenta decisamente la questione più importante”, è la conclusione del rapporto. “Oggi più che mai, i soggetti che non possiamo vedere mentre paghiamo con il nostro portafoglio digitale o con il nostro smartwatch e che garantiscono la nostra sicurezza digitale, saranno i grandi vincitori di questa rivoluzione”.
IL BOOM DELL’E-COMMERCE
Sono cambiate le abitudini dei consumatori. La società di consulenza IDC prevede che il mercato dell’e-commerce raggiungerà un valore complessivo di 12.800 miliardi di dollari nel 2023, con un tasso di crescita annuale composto del 7,6%. Il lockdown, viene sottolineato nel rapporto di Thematics AM, ha fatto avvicinare molte famiglie a questa forma di consumo e, molto spesso, provare l’e-commerce significa iniziare a usarlo regolarmente. Nei paesi sviluppati accanto gli acquisti da computer, la forma di e-commerce di più vecchia data e matura, avanzano quelli effettuata da dispositivi mobili, negli Stati Uniti si prevede che entro il 2021 più della metà delle operazioni on-line utilizzerà questi dispositivi; nei paesi in via di sviluppo, che presentano infrastrutture di telecomunicazione più recenti e un tasso di penetrazione dei dispositivi mobili superiore a quello dei PC, già prevale invece il mobile commerce (m-commerce).
AVANZA IL PAGAMENTO CONTACTLESS
Tra le innovazioni che hanno contribuito ad accelerare il processo di digitalizzazione dei pagamenti c’è sicuramente il pagamento contactless. I fornitori di carte bancarie hanno sviluppato questo tipo di pagamento mirando direttamente alle piccole spese quotidiane, ma per invogliare i consumatori a pagare con carta anche il giornale o il pane, i pagamenti devono essere affidabili e pratici quanto quelli in contanti. L’adozione della tecnologia NFC per consentire il pagamento contactless ha reso molto più semplice utilizzare la carta anche in queste circostanze e va aggiunto che, in tempi di coronavirus, il contactless è decisamente più indicato dei contanti.
ABBANDONEREMO LE CARTE BANCARIE ANCORA PRIMA DEL CONTANTE?
Il contante, osservano gli esperti di Thematics AM, non potrà mai essere abolito completamente perché è proprio sul suo utilizzo che si basa un’intera fetta dell’economia, quella sommersa. E’ però possibile che forse già entro i prossimi 10 anni non useremo più le carte bancarie, la “moneta di plastica”, grazie allo sviluppo dei “portafogli digitali”. Oggi uno smartphone può essere utilizzato come metodo di pagamento remoto, ad esempio quando usiamo una app per effettuare un acquisto, oppure come metodo di pagamento di prossimità, utilizzando la tecnologia NFC o un codice QR. Quest’ultima tecnologia ha il vantaggio di avere costi relativamente contenuti e di funzionare anche in caso di interruzione di elettricità e di problemi di connessione ad internet, il che spiega il boom che ha registrato in Asia e in particolare in Cina.
L’ASPETTO SICUREZZA
La digitalizzazione dei pagamenti rimarrà una fonte di crescita negli anni a venire e la sicurezza di queste transazioni, viene sottolineato nel rapporto di Thematics AM, sta diventando una priorità assoluta. Le nuove normative, come la recente PSD2, mirano a rafforzare la sicurezza, imponendo procedure di autenticazione del cliente più rigorose. “La sicurezza rappresenta decisamente la questione più importante”, è la conclusione del rapporto. “Oggi più che mai, i soggetti che non possiamo vedere mentre paghiamo con il nostro portafoglio digitale o con il nostro smartwatch e che garantiscono la nostra sicurezza digitale, saranno i grandi vincitori di questa rivoluzione”.