mercati emergenti
"Lo scenario 2021 favorisce il debito emergente in valuta locale"
Raiffeisen Capital Management ritiene che i mercati sviluppati e le emissioni emergenti in valuta forte abbiano già prezzato la ripresa globale del 2021 mentre vede spazio di recupero per il debito in valuta locale
22 Ottobre 2020 19:00
Pur confermando un quadro positivo nel lungo periodo, il Team CEE e Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management ritiene che nei prossimi 3-4 mesi potremmo assistere a maggiori fluttuazioni dei mercati, ma la maggior parte degli operatori sembra ignorare i rischi, per lo più noti e considerati temporanei, e continua a concentrarsi sul quadro positivo previsto per il 2021. Dopo le correzioni di settembre, la direzione dei mercati azionari in molte regioni è di nuovo orientata al rialzo. Soprattutto in USA e in altri mercati sviluppati l’inondazione di liquidità delle banche centrali e i pacchetti fiscali, insieme a rendimenti bassi o negativi, inducono molti investitori a rientrare, con la recrudescenza della pandemia che interessa ancora sorprendentemente poco i mercati.
Evidentemente, osserva il Team di Raiffeisen Capital Management, si continua a fare affidamento su un vaccino in arrivo o ulteriori pacchetti fiscali, e si considerano la debolezza congiunturale e il calo degli utili come transitori e di breve durata. I programmi di sostegno economico e i trasferimenti sociali in molti paesi stanno portando un vero e proprio boom in diversi settori, ma non per le aziende che continuano a soffrire gli effetti della pandemia, né per le innumerevoli PMI non quotate. Uno scenario che, nel timore di forti ondate di fallimenti, ha indebolito numerosi titoli finanziari. Attualmente le azioni riflettono la realtà economica generale solo in misura limitata.
Nella migliore delle ipotesi, secondo l’analisi di Raiffeisen Capital Management, l'economia reale e gli utili aziendali stanno gradualmente vivendo ciò che i mercati avevano già fortemente anticipato. Nei prossimi mesi il trend di crescita dell’azionario globale potrebbe incontrare qualche ostacolo o maggior volatilità, di solito in aumento con le presidenziali americane, mentre stimoli fiscali e delle banche centrali potrebbero essere messi temporaneamente in pausa. In USA inoltre sembra sempre più improbabile un ampio pacchetto fiscale prima del 3 novembre, mentre nuove restrizioni antivirus in Europa e USA potrebbero riservare sorprese negative nel quarto trimestre.
In Cina invece la crescita sembra essersi stabilizzata insieme alla domanda di materie prime, il che potrebbe mettere temporaneamente sotto pressione le valute dei paesi esportatori. Resta da vedere però se i mercati continueranno a concentrarsi sul prossimo anno, sugli ulteriori stimoli previsti e sulla ripresa globale sostenuta da banche centrali e pacchetti fiscali.
Il Team di Raiffeisen Capital Management sottolinea che le obbligazioni emergenti si sono riprese bene dopo il crollo in primavera, con quelle in valuta forte che hanno tenuto molto meglio, mentre le emissioni in valuta locale sono state evitate dagli investitori attivi a livello globale. Ma se l'anno prossimo dovesse concretizzarsi una forte e sostenibile ripresa globale, allora le obbligazioni in valuta locale dovrebbero beneficiare di più della media, anche se non varrà allo stesso modo in tutti i paesi.
AFFIDAMENTO SU VACCINO E STIMOLI
Evidentemente, osserva il Team di Raiffeisen Capital Management, si continua a fare affidamento su un vaccino in arrivo o ulteriori pacchetti fiscali, e si considerano la debolezza congiunturale e il calo degli utili come transitori e di breve durata. I programmi di sostegno economico e i trasferimenti sociali in molti paesi stanno portando un vero e proprio boom in diversi settori, ma non per le aziende che continuano a soffrire gli effetti della pandemia, né per le innumerevoli PMI non quotate. Uno scenario che, nel timore di forti ondate di fallimenti, ha indebolito numerosi titoli finanziari. Attualmente le azioni riflettono la realtà economica generale solo in misura limitata.
I MERCATI SVILUPPATI HANNO ANTICIPATO
Nella migliore delle ipotesi, secondo l’analisi di Raiffeisen Capital Management, l'economia reale e gli utili aziendali stanno gradualmente vivendo ciò che i mercati avevano già fortemente anticipato. Nei prossimi mesi il trend di crescita dell’azionario globale potrebbe incontrare qualche ostacolo o maggior volatilità, di solito in aumento con le presidenziali americane, mentre stimoli fiscali e delle banche centrali potrebbero essere messi temporaneamente in pausa. In USA inoltre sembra sempre più improbabile un ampio pacchetto fiscale prima del 3 novembre, mentre nuove restrizioni antivirus in Europa e USA potrebbero riservare sorprese negative nel quarto trimestre.
CRESCITA CINESE STABILIZZATA
In Cina invece la crescita sembra essersi stabilizzata insieme alla domanda di materie prime, il che potrebbe mettere temporaneamente sotto pressione le valute dei paesi esportatori. Resta da vedere però se i mercati continueranno a concentrarsi sul prossimo anno, sugli ulteriori stimoli previsti e sulla ripresa globale sostenuta da banche centrali e pacchetti fiscali.
DEBITO IN VALUTA LOCALE BEN POSIZIONATO
Il Team di Raiffeisen Capital Management sottolinea che le obbligazioni emergenti si sono riprese bene dopo il crollo in primavera, con quelle in valuta forte che hanno tenuto molto meglio, mentre le emissioni in valuta locale sono state evitate dagli investitori attivi a livello globale. Ma se l'anno prossimo dovesse concretizzarsi una forte e sostenibile ripresa globale, allora le obbligazioni in valuta locale dovrebbero beneficiare di più della media, anche se non varrà allo stesso modo in tutti i paesi.