AstraZeneca

Una dose di vaccino AstraZeneca costerà due euro

Il vaccino anti Covid-19 verrà distribuito a prezzo di costo. Le prime dosi potrebbero arrivare in Italia a dicembre, con priorità per personale sanitario e forze dell’ordine

3 Novembre 2020 10:02

financialounge -  AstraZeneca coronavirus Irbm vaccino
Mentre la sperimentazione del vaccino anti Covid-19 prosegue, da AstraZeneca arrivano dettagli anche sul prezzo. Una dose di vaccino costerà 2 euro, né più né meno del prezzo di produzione. A dirlo è Josep Baselga, vicepresidente esecutivo della Ricerca e sviluppo di oncologia dell'azienda farmaceutica AstraZeneca, intervistato dalla radio catalana Rac 1.

PRODUZIONE GIÀ COMINCIATA


Due euro per una dose di vaccino che, sempre secondo quanto anticipato da Baselga, sarà somministrato in due dosi a distanza di 28 giorni. La produzione è già cominciata, come specificato nei giorni scorsi a Financialounge.com da Piero Di Lorenzo, AD di IRBM, il centro di ricerca di Pomezia che collabora con l’Università di Oxford nello sviluppo del vaccino poi realizzato da AstraZeneca. L’azienda farmaceutica ha già iniziato una produzione “al buio”, cioè prima dell’approvazione degli enti regolatori, per farsi trovare pronta subito dopo il via libera.

L’APPROVAZIONE


Un via libera che in Europa spetta all’Ema, l’agenzia europea del farmaco, e che molto probabilmente arriverà nel giro di poche settimane invece dei canonici 6-8 mesi. Ciò non significa che verrà distribuito un vaccino non sicuro, fanno sapere i produttori, ma che vista l’eccezionalità della situazione le verifiche sono cominciate in anticipo per ridurre i tempi.

70 MILIONI DI DOSI PER L’ITALIA


In caso di via libera alla fine di novembre, nel mese di dicembre tre milioni di dosi potrebbero già arrivare in Italia per la somministrazione a personale sanitario, forze dell’ordine e ospiti delle Rsa. Successivamente, a marzo 2021, le dosi verranno distribuite al resto della popolazione. AstraZeneca, infatti, ha dichiarato di essere pronta a produrre 2 miliardi di dosi entro giugno 2021. Buona parte di queste sono già state opzionate dall’Unione europea, e l’Italia dovrebbe riceverne 70 milioni di dosi.

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