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I quattro punti cardinali di Amundi per navigare sui mercati nel 2021

Opportunità da grandi rotazioni settoriali, ma il virus renderà la ripresa irregolare. Attenzione anche alla deglobalizzazione bilanciata, alle divergenze tra aree e alla convergenza di politiche monetarie e fiscali

13 Novembre 2020 07:45

financialounge -  Amundi cina Covid-19 inflazione Morning News ripresa economica Scenari
Nel suo outlook annuale sugli investimenti, Amundi indica che nel 2021 saranno in gioco quattro principali temi globali che l’investitore dovrà tener presenti per orientarsi nella navigazione sui mercati. Il primo è una ripresa economica lenta e resa irregolare dal virus. Secondo Amundi la durata della pandemia determinerà la forma della ripresa, lasciando la porta aperta a un profilo di crescita incostante nel breve periodo che tende a confermare lo scenario centrale della casa d’investimento di una ripresa lenta, irregolare e a più velocità a seconda del paese e del settore. La disponibilità di un vaccino è un fattore di svolta e una notizia incoraggiante, anche se lo sviluppo e la distribuzione su vasta scala richiederà tempo.

LA CINA GUIDERÀ LA CRESCITA GLOBALE


Il secondo ‘punto cardinale’ indicato da Amundi è la ‘deglobalizzazione bilanciata’, nella previsione che una quota relativamente più grande del ciclo verrà dalla domanda interna. Gli scambi commerciali a livello globale rimarranno deboli e disomogenei e di conseguenza i cicli economici saranno più decorrelati, implicando un aumento delle frammentazioni e delle divergenze tra paesi e settori. Il terzo è rappresentato dalle divergenze nella ripresa, che stimoleranno le opportunità nei mercati emergenti, in particolare in Cina, paese destinato a diventare un motore sempre più importante della crescita. Amundi prevede che il prossimo anno 15 economie rappresenteranno il 74% della crescita globale e che la Cina sarà il leader mondiale.

MATERIE PRIME SOSTENUTE DAL MIX DI POLITICHE


Quarto e ultimo punto cardinale è la convergenza del mix di politiche. Amundi si aspetta che nel 2021 la trilogia politica, fiscale e monetaria continui e che l'espansione dei bilanci sosterrà le materie prime, mentre i tassi rimarranno bassi per molto tempo. Il tutto riconduce allo scenario base di Amundi di una ripresa che durerà diversi anni con politiche monetarie ‘non convenzionali’ destinate a continuare. In questo contesto, Amundi individua opportunità dalle grandi rotazioni verso l'azionario, i settori più trascurati e il value di qualità.

ASPETTARSI PRIMA O POI IL RITORNO DELL’INFLAZIONE


Secondo Amundi, nel 2021 gli investitori dovrebbero aumentare progressivamente l'esposizione alle azioni cicliche, di qualità e value, alle azioni asiatiche e ai temi ESG. Positività anche sugli asset dei mercati emergenti, pur rilevando differenze all'interno dell'universo EM, mentre i titoli di stato andranno presi in considerazione a scopo di liquidità. I portafogli dovranno inoltre includere veri diversificatori, in un mondo caratterizzato da un'elevata correlazione tra gli asset rischiosi. Infine la previsione che l’inflazione tornerà nel medio periodo e l’invito all’investitore di prepararsi.

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