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Piazza Affari in rialzo, prudenza sugli altri listini europei
Dopo un avvio debole Piazza Affari recupera e scatta in area positiva. Tokyo torna in rosso dopo i record raggiunti in settimana e teme l’arrivo di nuove restrizioni dopo l’aumento dei contagi
18 Novembre 2020 09:11
Comincia con il segno meno la seduta delle Borse europee. Come accaduto ieri, Piazza Affari prova a resistere meglio delle altre con il FTSE MIB che perde intorno allo 0,2%. Leggermente più consistenti le perdite, in avvio di contrattazione, di Francoforte (-0,3%), Parigi (-0,4%), Madrid (-0,4%) e Londra, che perde quasi mezzo punto percentuale. I listini europei, quindi, rimangono in stand by dopo i rialzi registrati nei giorni scorsi sull’onda dell’ottimismo per i progressi sul fronte vaccino. Nel corso della mattinata Milano riesce a ridurre le perdite svoltando in positivo fino ad arrivare a guadagnare lo 0,8% con lo spread in calo che spinge diversi titoli bancari.
In Asia anche Tokyo frena la sua corsa dopo una settimana segnata da livelli che non si vedevano dal 1991. L’indice Nikkei 225 ha chiuso con una perdita dell’1,1% a causa dei timori di nuovi lockdown nell’area metropolitana di Tokyo. Fanno meglio, quando mancano poche ore alla chiusura, Hong Kong (+0,4%) e Shanghai (+0,2%). Chiusure positive per il KOSPI di Seul (+0,26%) e per l’indice ASX 200 australiano (+0,51%).
Prevale la debolezza anche negli Usa, dove il governatore della Fed ha lanciato un nuovo monito sui rischi per l’economia causati dal Covid (con i contagi che continuano a crescere) e il passaggio di consegne tra Trump e Biden fatica a partire. Ieri i tre indici principali hanno registrato perdite contenute (S&P 500 -0,48%, Dow Jones -0,56%, Nasdaq -0,21%). A Wall Street ha brillato soprattutto Tesla, che sulle ali dell’ingresso nell’indice S&P 500 ha chiuso con un rialzo dell’8%. Anche oggi i futures americani sono in leggero ribasso, ma è bene ricordare che la Borsa Usa arriva da un mese di forte crescita con Dow Jones e S&P 500 che hanno guadagnato rispettivamente il 12% e il 10%, spinti dalle buone notizie sul vaccino.
Per quanto riguarda il valutario, l'euro recupera posizioni rispetto al dollaro e sale a 1,1884. Sul fronte materie prime, il petrolio con il Brent recupera circa mezzo punto percentuale ma resta sotto i 44 dollari al barile mentre il Wti rimane sostanzialmente fermo a 41,45 dollari al barile. In leggero calo l’oro a 1.880,85 dollari l’oncia.
TOKYO IN ROSSO
In Asia anche Tokyo frena la sua corsa dopo una settimana segnata da livelli che non si vedevano dal 1991. L’indice Nikkei 225 ha chiuso con una perdita dell’1,1% a causa dei timori di nuovi lockdown nell’area metropolitana di Tokyo. Fanno meglio, quando mancano poche ore alla chiusura, Hong Kong (+0,4%) e Shanghai (+0,2%). Chiusure positive per il KOSPI di Seul (+0,26%) e per l’indice ASX 200 australiano (+0,51%).
WALL STREET IN PAUSA
Prevale la debolezza anche negli Usa, dove il governatore della Fed ha lanciato un nuovo monito sui rischi per l’economia causati dal Covid (con i contagi che continuano a crescere) e il passaggio di consegne tra Trump e Biden fatica a partire. Ieri i tre indici principali hanno registrato perdite contenute (S&P 500 -0,48%, Dow Jones -0,56%, Nasdaq -0,21%). A Wall Street ha brillato soprattutto Tesla, che sulle ali dell’ingresso nell’indice S&P 500 ha chiuso con un rialzo dell’8%. Anche oggi i futures americani sono in leggero ribasso, ma è bene ricordare che la Borsa Usa arriva da un mese di forte crescita con Dow Jones e S&P 500 che hanno guadagnato rispettivamente il 12% e il 10%, spinti dalle buone notizie sul vaccino.
MATERIE PRIME E VALUTE
Per quanto riguarda il valutario, l'euro recupera posizioni rispetto al dollaro e sale a 1,1884. Sul fronte materie prime, il petrolio con il Brent recupera circa mezzo punto percentuale ma resta sotto i 44 dollari al barile mentre il Wti rimane sostanzialmente fermo a 41,45 dollari al barile. In leggero calo l’oro a 1.880,85 dollari l’oncia.
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