Ethenea

Cosa aspettarsi dai mercati finanziari nel 2021

Per Ethenea, l’anno prossimo i tassi resteranno bassi, ma si manifesteranno anche inversioni di tendenza che impongono grande attenzione alle scelte di investimento. Ecco quali, raggruppate in 10 punti

18 Novembre 2020 18:00

financialounge -  Ethenea mercati outlook previsioni
Viviamo tempi straordinari. La pandemia sta alterando le nostre vite, le abitudini, l’economia e i mercati finanziari. Le notizie sull’efficacia dei vaccini anti Covid aprono speranze per il prossimo futuro. Come sarà l’anno prossimo sui mercati? I senior portfolio di Ethenea fanno 10 previsioni: ecco cosa dobbiamo aspettarci.

1. LIQUIDITÀ IN CONTRAZIONE SUL MERCATO DEI CAPITALI


“Nonostante la massiccia iniezione di liquidità da parte delle banche centrali, la liquidità sui mercati sta diminuendo”, spiega Volker Schmidt, senior portfolio manager Ethenea. “Negli ultimi anni le banche centrali hanno ripetutamente acquistato obbligazioni attraverso i loro programmi di quantitative easing”. Nel 2021 la Bce continuerà il suo Pandemic Emercency Purchase Programma (Pepp), almeno fino a giugno 2021. Anche la Fed ha già approvato programmi di acquisti per contrastare la debolezza.

2. ANCORA OBBLIGAZIONI A RENDIMENTO NEGATIVO


“All’inizio di novembre 2020, i bond a tassi negativi in circolazione superavano i 17 trilioni di dollari: un ammontare tale che certamente non potrà scomparire in tempi brevi - continua Volker Schmidt -. Quindi le obbligazioni a rendimento negativo rimarranno anche nel 2021”. I tassi di interesse bassi probabilmente dureranno per molto più tempo, poiché si tratta dell'unico modo per finanziare l'escalation del debito nazionale.

3. PRIMI PASSI INDIETRO DELLE BANCHE CENTRALI


I governi e le banche centrali hanno approvato una serie di misure per mitigare gli effetti della pandemia. Volker Schmidt precisa come “anche negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha già acquistato più di 1,8 trilioni di dollari in titoli di Stato e il governo degli Stati Uniti sostiene i consumatori e le aziende con sussidi di disoccupazione e agevolazioni fiscali programmate e non programmate”. Molte di queste misure saranno proseguiranno nel 2021, ma si cominceranno a vedere anche i primi passi indietro delle banche centrali e dei governi.

4. RIPARTIRÀ LO SPREAD PER I LIVELLI DI INDEBITAMENTO


Il debito pubblico è schizzato alle stelle e continuerà a crescere, a causa degli interventi per fronteggiare il coronavirus. “Gli investitori sono ancora disposti a trascurare questo aspetto dal momento che le banche centrali sono pronte a finanziare le lacune”, spiega Volker Schmidt. “Nel momento in cui la ripresa economica continuerà nel 2021, le differenze tra aree o paesi economici diventeranno evidenti”. A quel punto, gli investitori considereranno con maggiore attenzione anche queste differenze nei loro investimenti.

5. SI FERMA LA CORSA ALL’ORO?


Se è vero che “ci sono buone ragioni per aspettarsi una prosecuzione del rally del prezzo dell’oro nel lungo termine”, precisa Michael Blümke, senior portfolio manager Ethenea, accelerato anche dai programmi di quantitative easing delle banche centrali, destinati a durare a lungo. Tuttavia, questo sviluppo non è una strada a senso unico. “La recente volatilità del prezzo dell'oro ne è una buona prova”.

6. DECLINO DEI FONDI-BENCHMARK


I prodotti di investimento passivi hanno il vantaggio di essere più economici. “A nostro avviso, la maggior parte dei prodotti relativamente orientati al benchmark sarà sostituita nel tempo da offerte ai margini esterni dello spettro passivo-attivo”, aggiunge Michael Blümke. “Tuttavia, riteniamo prematuro presumere che questo sviluppo si tradurrà in una completa “passivazione".

7. IL MULTI-ASSET COME SOLUZIONE PER I CLIENTI RETAIL


La diversificazione del portafoglio è la maniera migliore per contrastare la volatilità nel medio-lungo termine. Per Blümke, “la diversificazione di successo può anche essere applicata alle diverse asset class”. Diventa importante, quindi, “offrire agli investitori privati soluzioni che non solo evitino i rischi ma consentano anche di sfruttare attivamente le opportunità, e che lavorino anche in un contesto di mercato inedito, caratterizzato da tassi di interesse molto bassi”.

8. BASSA INFLAZIONE SU BENI E SERVIZI, ALTA SUGLI INVESTIMENTI


L’inflazione non sarà una minaccia nel 2021. “Sembra quasi certo, tuttavia, che continuerà a sussistere un'ulteriore pressione al rialzo dei prezzi delle principali classi d'investimento in tutto il mondo, date le continue iniezioni di liquidità”, è la previsione di Christian Schmitt, senior portfolio manager Ethenea. La correlazione piuttosto stretta tra le misure monetarie e l'inflazione di fondo nel XX secolo avrebbe dovuto generare aspettative di inflazione significativamente più elevata a partire dal 2008-2009. Eppure non è successo quasi nulla ai prezzi del paniere di beni e servizi su cui si basa la misurazione dell'inflazione. Al contrario, l'espansione monetaria ha avuto un effetto molto inflazionistico sull'andamento dei prezzi nella maggior parte delle asset class.

9 e 10. COESISTERE CON IL COVID-19, TITOLI VALUE ANCORA IN SOFFERENZA


Se le notizie sul vaccino lasciano ben sperare, unite a quelle sulla cura del Covid, con ogni probabilità bisognerà convivere con il virus anche nel 2021. “I titoli growth hanno proseguito la loro overperformance rispetto ai titoli value, soprattutto nel 2020”, conclude Christian Schmitt. “Con la conseguenza che la cosiddetta trappola del valore, che vede gli investimenti bloccati su titoli i cui prezzi non recuperano, sembra essere più grande che mai”. La performance relativa di entrambi gli stili di investimento sarà certamente una delle domande più interessanti per il prossimo anno. E la risposta sarà più legata alla psicologia degli investitori che dall’andamento dei fondamentali.

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