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Idee di investimento, ripensare la dinamica dei tassi con flessibilità

Non si può escludere che i rendimenti dei Treasury salgano oltre l’1%. Uno scenario che obbliga a ripensare le fonti di rendimento attingendo a bond bancari italiani e debito distressed

23 Novembre 2020 10:09

financialounge -  idee di investimento obbligazioni Scenari

RENDIMENTI DEI TREASURY VERSO L’1%-1,25%


La notizia di un vaccino anti-virus efficace in arrivo è un punto di svolta per i tassi di interesse, che dovrebbero muoversi al rialzo e mantenersi all’interno di un nuovo intervallo. Per gli investitori obbligazionari, quest’ipotesi richiede che i portafogli optino per una minore duration, ma non tutti i mercati del debito saranno penalizzati dai maggiori rendimenti. Le implicazioni positive del vaccino sulla crescita – soprattutto per quei settori che sono stati più colpiti dalle misure di distanziamento sociale – insieme all’orientamento ancora espansivo della politica monetaria e alla ricerca di rendimento, indicano che alcuni segmenti dei mercati del credito dovrebbero essere in grado di assorbire un rialzo dei tassi. Alla luce degli sviluppi sul vaccino, gli esperti di J.P. Morgan AM ritengono che nei prossimi mesi i rendimenti dei Treasury decennali statunitensi possano raggiungere l’1%-1,25% ma non vedono rialzi più consistenti perché le aspettative sui tassi terminali, che sono molto più modeste rispetto ai cicli precedenti, rappresenteranno un’ancora per il mercato. Come si legge nell’articolo “J.P. Morgan: impatto contenuto del vaccino sui tassi di interesse” il principale rischio che potrebbe far salire i rendimenti è che le banche centrali raggiungano gli obiettivi d’inflazione prima del previsto, mentre il principale catalizzatore che potrebbe far scendere sensibilmente i rendimenti è che gli sviluppi medici anti pandemia si facciano attendere più del previsto allontanando la normalizzazione.

STIMARE LA CONTRAZIONE DEGLI SPREAD


Intanto Jeremy Cunningham, Investment Director di Capital Group, si chiede nell’articolo “Obbligazioni, secondo Capital Group i 'fallen angel' hanno smesso di cadere” se i ‘fallen angel’, vale a dire gli ‘angeli’ caduti dall’empireo dell’Investment Grade a livello High Yield, abbiano smesso di cadere. L’esperto sottolinea come la maggior parte dei declassamenti si sia concentrata tra febbraio e maggio, ben prima che si potesse valutare l’impatto del Covid sulla base dei risultati societari del secondo trimestre. Aggiunge che la domanda di credito Investment Grade è rimasta comunque robusta e positiva per il contesto tecnico, con uno dei principali motori trainanti rappresentato dall’ammontare di titoli di Stato con rendimenti negativi o bassissimi e in un contesto che è improbabile cambi nel breve-medio termine. Visto però che persistono ancora molte incertezze, Capital Group non esclude che torni una certa volatilità e osserva che ai livelli attuali le valutazioni sono meno interessanti rispetto al culmine di volatilità a inizio anno. Per questo consiglia un approccio prudente, imprescindibile in considerazione dei livelli di rischio e incertezza che permangono e dell’indebolimento dei fondamentali. Mentre il contesto tecnico rimane favorevole, per Capital Group la sfida è ora determinare l’entità di un’ulteriore contrazione degli spread sostenuta da fattori tecnici positivi.

IL CREDITO RIMARRÀ INTERESSANTE ANCHE NEL 2021


Brad Tank, Chief Investment Officer – Fixed Income di Neuberger Berman, dal canto suo, ritiene che il credito rimarrà interessante anche nel 2021. Tuttavia, spiega l’esperto, alla luce del quadro generale, sarà determinante adottare criteri di selettività e flessibilità ancora più elevati. È probabile che vi sia del beta da sfruttare, ma ritiene che gli investitori di maggiore successo saranno quelli che, agiranno con prudenza, adottando una flessibilità ‘senza confini’, muovendosi tra rating, settori, aree geografiche, valute, mercati di nicchia. Tank ricorda come gli investitori che abbiano ribilanciato i portafogli, vendendo durante la compressione degli spread nelle fase di correzione del mercato o di rotazione settoriale, hanno potuto disporre di riserve liquide sufficienti per sfruttare le diverse opportunità che si sono presentate. Grazie alla selettività, all’opportunismo, alla flessibilità, e all’agilità, hanno saputo generare alfa in questo anno: un approccio che, secondo Tank, risulterà probabilmente ancora più cruciale nel 2021. “Restiamo convinti che il beta nel credito investment grade racchiuda tuttora rendimenti potenziali, e che ci siano opportunità anche maggiori nel beta dell’high yield e del debito dei mercati emergenti”, sottolinea nell’articolo Investire con prudenza ma con una flessibilità ‘senza confini’ il CIO Fixed Income di Neuberger Berman.

SOVRAPPESO SUGLI EMITTENTI ITALIANI


A proposito di opportunità, Justin Jewell, Senior Portfolio Manager di BlueBay AM, vede valore sugli emittenti italiani sui quali il fondo BlueBay Global High Yield Bond al momento è in leggero sovrappeso. In Europa, come si legge nell’articolo “BlueBay vede opportunità interessanti sulle obbligazioni bancarie italiane”, i settori più attraenti al momento restano gli emittenti più colpiti nella prima metà del 2020, di cui molti vengono ancora scambiati a prezzi distressed nei settori legati al tempo libero domestico, che sembrano avere del potenziale per il 2021. Sono emittenti che non rappresentano ancora una percentuale consistente del portafoglio, ma BlueBay AM valuta costantemente il momento giusto per investire e nel prossimo trimestre prevede di aumentare in modo selettivo l’esposizione, via via che il percorso della ripresa diventerà più chiaro.

DIVERSIFICARE CON IL DEBITO DISTRESSED


Resta il fatto che gli investitori istituzionali sono molto esposti sul debito corporate, soprattutto in Italia, e devono fronteggiare l’aumento del rischio causa pandemia. Pictet Asset Management ritiene che una possibile soluzione per mitigare il rischio risieda nell’investire nel debito societario in fase di stress, cioè quando viene scambiato sotto il nominale e il rendimento sale a 10 punti percentuali sopra quello dei titoli di Stato di riferimento con le stesse scadenze. La diversificazione può avvenire, come illustrato nell’articolo “Pictet AM: “Puntare sul credito distressed per mitigare il rischio”, sia con l’acquisto diretto di debito stressato, sia con la vendita allo scoperto di debito sopravalutato rispetto ai fondamentali. Nel primo caso, investitori qualificati possono guadagnare se prevedono che la società sarà ristrutturata con successo, nel secondo la vendita allo scoperto copre il rischio del capitale investito in aziende per le quali il mercato ha già espresso un voto negativo.

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