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A Piazza Affari riparte il risiko bancario dopo l’opa di Credit Agricole su Creval

Il settore del credito in rialzo dopo l’annuncio dell’opa lanciata da Credit Agricole sul Credito Valtellinese. Guadagni anche per i titoli petroliferi, con le quotazioni del greggio in crescita

23 Novembre 2020 11:30

financialounge -  banche Crédit Agricole Creval Piazza Affari
La notizia dell’opa lanciata da Credit Agricole (+3,6%) su Creval dà la spinta al settore bancario italiano. Si riaccende il risiko sul fronte del credito, in consolidamento a Piazza Affari, con tutti i titoli bancari in rialzo. In testa c’è il Credito Valtellinese che segna un balzo del +23%.

IL MERCATO APPREZZA


Il mercato sembra apprezzare, quindi, la riaperture delle danze sul settore creditizio. L’ad di Credit Agricole Italia, Giampiero Maioli, ha annunciato che l’opa sarà sostenuta “da un aumento di capitale che sarà lanciato su Credit Agricole Italia e offerto a tutti i nostri azionisti”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicedirettore generale e cfo di Credit Agricole, Jerome Grivet: “Vedremo come la transazione sarà finanziata da Credit Agricole Italia. Se ci sarà bisogno di un aumento di capitale per mantenere un buon livello di Cet1 ovviamente la capogruppo lo garantirà integralmente”.

GLI ALTRI SCENARI


L’acquisizione di Creval da parte di Credit Agricole “elimina nel breve periodo un potenziale compratore per Banco Bpm visto che nei prossimi mesi sarà necessaria l’integrazione della banca”, è il commento di Equita. Per questo, quindi, secondo gli analisti “aumentano le possibilità di un deal con Bper che, pur avendo senso dal punto di vista industriale, si configurerebbe sostanzialmente come un merger of equals con minor spazio per risultare in un premio up-front rispetto ai prezzi di mercato di Banco Bpm”.

BENE ANCHE UNICREDIT E MPS


A Piazza Affari guadagnano anche i titoli di UniCredit (+3,70%) e Mps (+3,42%), dopo le indiscrezioni su una possibile integrazione, con il Ftse Mib che accelera a +1%. I guadagni del comparto del credito riguardano anche Bper (+2,6%), passando per la sua controllante Unipol (+2,5%). Bene anche i petroliferi, spinti dalle speranze di una rapida ripresa della domanda, con la disponibilità in tempi brevi di un vaccino efficace: Saipem viaggia al rialzo (+4,6%), in rialzo anche Eni (+2,8%). Le quotazioni del greggio salgono anche sulla speranza che l’Opec, la Russia e altri grandi produttori possano proseguire nei tagli alla produzione.

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