AstraZeneca
Ecco quanto costeranno i tre vaccini anti-Covid
Dai circa tre euro di AstraZeneca ai 25 di Moderna, ma nella valutazione finale vanno considerati anche i costi di distribuzione e conservazione
24 Novembre 2020 11:08
Il conto alla rovescia per la distribuzione dei vaccini anti-Covid 19 è ormai partito ed entro gennaio anche in Italia potrebbero arrivare le prime dosi. I candidati principali sono tre, realizzati dalle case farmaceutiche Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Finora sono emersi dettagli abbastanza chiari sulle percentuali di efficacia e sulle modalità di conservazione, ma sul prezzo non c’è ancora certezza assoluta. Anche perché, per arrivare a quantificare il prezzo finale, entreranno altri fattori commerciali in gioco, come per esempio la quantità di dosi acquistate.
Tuttavia, sulla base delle informazioni rese note finora dalle case farmaceutiche, è possibile fare un confronto sui prezzi previsti dei tre vaccini candidati. Il primo in ordine di tempo a chiedere l’approvazione per uso di emergenza è stata Pfizer, che ha messo a punto un vaccino basato sulla tecnologia innovativa dell’Rna messaggero insieme all’azienda tedesca BionTech. Una dose di vaccino Pfizer costerà intorno ai 16 euro. Ma l’incognita maggiore per il vaccino Pfizer, la cui efficacia dichiarata è del 95%, riguarda la necessità di conservazione -70 gradi, esigenza che complica la logistica.
Il più costoso tra i tre vaccini in corsa è però quello di Moderna, anch’esso basato sull’Rna messaggero. Intervistato dal settimanale tedesco Welt am Sonntag, l’amministratore delegato di Moderna Stephan Bancel ha previsto un costo compreso tra i 21 e i 31 dollari per dose. L’efficacia dichiarata è leggermente inferiore rispetto al vaccino Pfizer (94,5%) ma quello di Moderna può essere conservato a -20 gradi centigradi.
Non ha invece bisogno di temperature sotto lo zero il vaccino messo a punto da AstraZeneca insieme all’università di Oxford e all’italiana Irbm, con sede a Pomezia. Basato su un vettore virale, quindi più tradizionale rispetto agli altri, il vaccino AstraZeneca si mantiene in un semplice frigo per 6 mesi ed è il meno costoso tra i tre, con un costo compreso tra i 2,5 e i 3,4 euro. Tuttavia, rispetto ai concorrenti l’efficacia dichiarata (70%) è inferiore, anche se le sue caratteristiche lo rendono il più semplice in vista di una distribuzione di massa.
PFIZER
Tuttavia, sulla base delle informazioni rese note finora dalle case farmaceutiche, è possibile fare un confronto sui prezzi previsti dei tre vaccini candidati. Il primo in ordine di tempo a chiedere l’approvazione per uso di emergenza è stata Pfizer, che ha messo a punto un vaccino basato sulla tecnologia innovativa dell’Rna messaggero insieme all’azienda tedesca BionTech. Una dose di vaccino Pfizer costerà intorno ai 16 euro. Ma l’incognita maggiore per il vaccino Pfizer, la cui efficacia dichiarata è del 95%, riguarda la necessità di conservazione -70 gradi, esigenza che complica la logistica.
MODERNA
Il più costoso tra i tre vaccini in corsa è però quello di Moderna, anch’esso basato sull’Rna messaggero. Intervistato dal settimanale tedesco Welt am Sonntag, l’amministratore delegato di Moderna Stephan Bancel ha previsto un costo compreso tra i 21 e i 31 dollari per dose. L’efficacia dichiarata è leggermente inferiore rispetto al vaccino Pfizer (94,5%) ma quello di Moderna può essere conservato a -20 gradi centigradi.
ASTRAZENECA
Non ha invece bisogno di temperature sotto lo zero il vaccino messo a punto da AstraZeneca insieme all’università di Oxford e all’italiana Irbm, con sede a Pomezia. Basato su un vettore virale, quindi più tradizionale rispetto agli altri, il vaccino AstraZeneca si mantiene in un semplice frigo per 6 mesi ed è il meno costoso tra i tre, con un costo compreso tra i 2,5 e i 3,4 euro. Tuttavia, rispetto ai concorrenti l’efficacia dichiarata (70%) è inferiore, anche se le sue caratteristiche lo rendono il più semplice in vista di una distribuzione di massa.
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