banche centrali

La Bce continuerà ad acquistare bond per almeno 18 mesi

Secondo Volker Schmidt, Senior Portfolio Manager di Ethenea, Fed e Bce manterranno politiche accomodanti ancora per molto

8 Dicembre 2020 07:45

financialounge -  banche centrali Ethenea Morning News obbligazioni Scenari Volker Schmidt
Il filo rosso della politica monetaria accomodante unisce le due sponde dell’Atlantico, e nei prossimi mesi la situazione rimarrà invariata. A specificarlo, nella settimana che vede in programma la riunione della Banca Centrale Europea giovedì, è Volker Schmidt, Senior Portfolio Manager di Ethenea

LE PAROLE DI LAGARDE


L’esperto parte proprio dalle dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente Bce, durante l’ultima conferenza stampa. In quell’occasione la presidente della Bce ha specificato che “gli acquisti effettuati durante il temporaneo Pandemic Purchase Programme (PEPP) continueranno almeno fino a giugno 2021” e che “i principali pagamenti dei titoli in scadenza saranno reinvestiti in obbligazioni almeno fino a giugno 2022”.

IL LEGAME FED-BCE


Inoltre, ricorda Schmidt, la Bce ha annunciato ulteriori misure che saranno adottate già a dicembre. “Ciò mostra chiaramente che la Bce resterà un acquirente di obbligazioni per i prossimi 18 mesi almeno – commenta Schmidt - e che non ha nessuna intenzione di vendere i titoli obbligazionari. La BCE non ridurrà le sue partecipazioni obbligazionarie vendendo titoli, ma eliminando gradualmente i suoi investimenti esistenti”. Un atteggiamento comune alla Federal Reserve, anch’essa impegnata nel contenimento degli effetti della pandemia sull’economia, e che potrebbe vedere la banca centrale americana intensificare nuovamente l’acquisto dei Treasury.

OBBLIGAZIONI PRIMA SCELTA


“Per questo motivo – spiega l’esperto di Ethenea - le obbligazioni, con una quota superiore all’85%, continuano ad essere la prima scelta per il conservativo Ethna-DEFENSIV perché continuano ad offrire ritorni moderatamente positivi a fronte di una bassa volatilità. D’altra parte, in Ethna-AKTIV, che ha un profilo meno prudente, abbiamo ridotto la componente obbligazionario e investito il capitale in azioni. Ciò non è dovuto alla mancanza di fiducia nelle obbligazioni, ma alla prospettiva che il perdurare di bassi tassi d’interesse darà un ulteriore slancio alla performance azionaria, in particolare a quella dei titoli growth. Inoltre, Ethna-AKTIV è in grado di tollerare una maggiore volatilità se le prospettive di rendimento sono altrettanto elevate”.

Trending