Accordo sul clima di Parigi

La nuova era green dell'economia americana

Il piano ambientale di Joe Biden segna una svolta decisiva rispetto all'amministrazione trumpiana: rientro nell'accordo di Parigi e ingenti investimenti nell'energia pulita i punti fondamentali

10 Dicembre 2020 18:00

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Il volto dell’economia del XXI secolo sarà verde. A crederci, dopo quattro anni di retromarce sulle politiche ambientali, sono anche gli Stati Uniti. Joe Biden non si è ancora ufficialmente insediato alla Casa Bianca e ha già annunciato un piano che, se andrà in porto, renderà l’energia pulita il polmone dell’economia mondiale.

DIETROFRONT SULL'ACCORDO DI PARIGI


Primo passo in questa direzione sarà rientrare nell’accordo di Parigi sul clima, che impegna ciascun Paese aderente a ridurre le proprie emissioni di gas serra per limitare il riscaldamento globale a 1,5°. Secondo step, gli investimenti verdi: 2000 miliardi di dollari che il Governo americano spenderebbe per raggiungere la “carbon neutrality” entro il 2050. Se un piano così ambizioso andasse in porto si tratterebbe di una svolta epocale. La più grande economia del mondo farebbe della sostenibilità il proprio paradigma futuro, con l’obiettivo di passare alle energie rinnovabili entro il 2035 e di installare 500 milioni di pannelli solari nei prossimi cinque anni. Non finisce qui.

L'ENERGIA ELETTRICA


Il piano di Biden prevede misure per eliminare gradualmente le auto a combustibile fossile in favore di quelle elettriche e il risanamento del settore edile, che secondo le stime dell’Agenzia nazionale dell’energia rappresenta più di un terzo del consumo energetico finale e delle emissioni di carbonio a livello globale. Una vera inversione di rotta rispetto all’operato di Trump, perlomeno nelle intenzioni. Per dare concretezza a questa visione, la nuova amministrazione democratica dovrà fare i conti con la forte ostilità del Senato, che potrebbe rallentare, se non addirittura compromettere l’attivazione di alcuni progetti.

DENARO E LUNGIMIRANZA


Biden ha in serbo un gran numero di ordini esecutivi per gli investitori nei primi 100 giorni della sua presidenza, a cominciare da nuove disposizioni sull’energia pulita, che verranno aggiunte al pacchetto di stimoli economici per contrastare la pandemia. Si tratta di un settore chiave per il mercato: circa tre milioni di americani lavorano in tale ambito e Biden vorrebbe farli arrivare a 13 nel minor tempo possibile. L’inversione del cambiamento climatico richiede denaro e lungimiranza. Secondo l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, gli investimenti nel settore dovranno essere triplicati fino a 800 miliardi di dollari entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi legati alla carbon neutrality. Un impegno a dir poco ambizioso, che potrebbe acutizzare la rivalità con la Cina. L’America guidata da Biden potrebbe superare Pechino negli investimenti in veicoli elettrici, incrementando gli acquisti di 400 miliardi di dollari. Per il Governo di Xi Jinping il primato sulla sostenibilità ambientale è tutto meno che scontato. Lo scorso anno l’Europa ha raggiunto la cifra record di 60 miliardi di euro di finanziamenti pubblici e privati per lo sviluppo di auto a zero emissioni, superando quella Cina che, per molti, era già leader incontrastata del mercato.

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