Airbnb
Debutto boom per Airbnb a Wall Street: +112%
Il colosso degli affitti brevi ora ha una capitalizzazione di mercato superiore a quelle dei concorrenti Booking ed Expedia
11 Dicembre 2020 10:16
Giovedì è stata la giornata del debutto di Airbnb al Nasdaq. Alla chiusura delle contrattazioni le azioni della società di home sharing hanno registrato un rialzo del 112% a 144 dollari, più del doppio rispetto ai 68 dollari fissati prima dell’Ipo. La capitalizzazione di mercato ha raggiunto gli 86,5 miliardi di dollari, un risultato che pone il colosso degli affitti brevi al di sopra dei rivali Booking (86 miliardi) ed Expedia (18 miliardi).
Airbnb ha sofferto molto gli effetti della pandemia. Le prenotazioni sulla piattaforma sono crollate del 75% in primavera, costringendo la società a tagliare i costi e a ridurre il personale del 25%. In estate l’home sharing ha puntato molto sugli affitti in zone rurali e di mare e sul fenomeno dello smart working, realizzando così una piccola ripresa. Nel terzo trimestre del 2020 le sue entrate sono diminuite del 19% a 1,34 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma è riuscita comunque a realizzare un profitto di 219 milioni.
La capitalizzazione di mercato di Airbnb supera quella dei concorrenti diretti Booking ed Expedia, ma anche quelle di alcune catene alberghiere come Marriot e Hilton, ferme rispettivamente a 42 miliardi e a 29 miliardi di dollari. Rimane sotto anche Delta Air Lines, che ha un valore di mercato di circa 30 miliardi.
Secondo i dati aggiornati al 30 settembre, Airbnb può contare su più di 4 milioni di persone che mettono in affitto una proprietà in tutto il mondo, per un totale di 7,4 milioni di annunci. La società stima il mercato potenziale per i suoi servizi a 3,4 trilioni di dollari, di cui 1,8 trilioni per i soggiorni a breve termine, 1,4 trilioni per le esperienze di viaggio e 210 miliardi per le prenotazioni a lungo termine.
LA CRISI DELLA PANDEMIA
Airbnb ha sofferto molto gli effetti della pandemia. Le prenotazioni sulla piattaforma sono crollate del 75% in primavera, costringendo la società a tagliare i costi e a ridurre il personale del 25%. In estate l’home sharing ha puntato molto sugli affitti in zone rurali e di mare e sul fenomeno dello smart working, realizzando così una piccola ripresa. Nel terzo trimestre del 2020 le sue entrate sono diminuite del 19% a 1,34 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma è riuscita comunque a realizzare un profitto di 219 milioni.
LA CONCORRENZA
La capitalizzazione di mercato di Airbnb supera quella dei concorrenti diretti Booking ed Expedia, ma anche quelle di alcune catene alberghiere come Marriot e Hilton, ferme rispettivamente a 42 miliardi e a 29 miliardi di dollari. Rimane sotto anche Delta Air Lines, che ha un valore di mercato di circa 30 miliardi.
LA PIATTAFORMA
Secondo i dati aggiornati al 30 settembre, Airbnb può contare su più di 4 milioni di persone che mettono in affitto una proprietà in tutto il mondo, per un totale di 7,4 milioni di annunci. La società stima il mercato potenziale per i suoi servizi a 3,4 trilioni di dollari, di cui 1,8 trilioni per i soggiorni a breve termine, 1,4 trilioni per le esperienze di viaggio e 210 miliardi per le prenotazioni a lungo termine.
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