Antitrust
Treni ad alta velocità, l'aumento dei prezzi dei biglietti sotto le feste nel mirino dell'Antitrust
L’Autorità ha inviato una richiesta di informazioni a Trenitalia e NTV (Italo) per capire quali siano le ragioni dietro l’aumento del costo dei biglietti
16 Dicembre 2020 08:40
Trenitalia e NTV (Italo) avranno tre giorni di tempo per rispondere alla richiesta di informazioni avanzata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in merito ad aumenti di prezzo dei biglietti ritenuti sospetti. In particolare, l’attenzione dell’Antitrust si è soffermata sul costo dei biglietti per il periodo compreso tra il 15 dicembre 2020 e il 15 gennaio 2021.
Inoltre, l’Autorità vuole vederci chiaro anche sull’offerta di collegamenti per lo stesso periodo preso in considerazione per le principali tratte servite dall’alta velocità. In particolare, si legge nella nota dell’Antitrust, “l’Autorità ha rilevato un incremento dei prezzi nei giorni precedenti e in quelli successivi alle misure di blocco degli spostamenti previste dal DPCM del 3 dicembre, che interessano il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021”.
Quindi, secondo la prima ipotesi dell’indagine preistruttoria appena avviata, Trenitalia e NTV potrebbero aver aumentato i prezzi in concomitanza con le prenotazioni seguite alle nuove misure relative agli spostamenti tra regioni varate dal governo per l’emergenza sanitaria. “Entro tre giorni – chiude la nota - Trenitalia e NTV dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili sulle principali tratte nazionali, al fine di fronteggiare il prevedibile incremento della domanda nel periodo in questione, nonché i criteri con cui vengono determinati i prezzi, con particolare riferimento allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta”.
ALTA VELOCITÀ NEL MIRINO
Inoltre, l’Autorità vuole vederci chiaro anche sull’offerta di collegamenti per lo stesso periodo preso in considerazione per le principali tratte servite dall’alta velocità. In particolare, si legge nella nota dell’Antitrust, “l’Autorità ha rilevato un incremento dei prezzi nei giorni precedenti e in quelli successivi alle misure di blocco degli spostamenti previste dal DPCM del 3 dicembre, che interessano il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021”.
AUMENTO SOSPETTO
Quindi, secondo la prima ipotesi dell’indagine preistruttoria appena avviata, Trenitalia e NTV potrebbero aver aumentato i prezzi in concomitanza con le prenotazioni seguite alle nuove misure relative agli spostamenti tra regioni varate dal governo per l’emergenza sanitaria. “Entro tre giorni – chiude la nota - Trenitalia e NTV dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili sulle principali tratte nazionali, al fine di fronteggiare il prevedibile incremento della domanda nel periodo in questione, nonché i criteri con cui vengono determinati i prezzi, con particolare riferimento allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta”.
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