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Sulle Borse europee torna la cautela dopo i record toccati a Wall Street

Avvio debole per i listini del Vecchio Continente. In rosso anche l’Asia, intanto negli Usa praticamente raggiunto l’accordo per un nuovo pacchetto di stimoli da 900 miliardi di dollari

18 Dicembre 2020 09:18

financialounge -  borse Borse europee mercati
Partenza cauta dei listini europei nell’ultima seduta della settimana. I record segnati dagli indici americani non sembrano convincere i mercati del Vecchio Continente: Piazza Affari apre con l’indice FTSE MIB in area -0,2%, Francoforte perde poco meno (0,1%) mentre fanno peggio sia Parigi (CAC 40 -0,3%) che Madrid (IBEX 35 -0,5%). Unica Borsa europea a rimanere intorno alla parità è Londra, nonostante le trattative sulla Brexit procedano molto a rilento con il nodo sulle aree di pesca ancora da sciogliere.

NUOVO PACCHETTO DI STIMOLI IN ARRIVO


Nella seduta di ieri (giovedì) i tre principali indici di Wall Street hanno toccato nuovi record storici, favoriti dal sostanziale accordo tra Repubblicani e Democratici per un nuovo pacchetto di stimolo fiscale da circa 900 miliardi di dollari. Nel momento in cui le Borse europee aprono, i futures americani sono poco sotto la parità. Nel frattempo nel Paese prosegue la campagna vaccinale e arriva il primo intoppo dovuto alla necessità di conservare a -70 gradi i vaccini Pfizer: diverse migliaia di dosi sono state fermate in Alabama perché trasportate a una temperatura più bassa di quanto previsto dal protocollo.

ASIA IN ROSSO


Se l’ottimismo degli investitori americani è spinto anche dall’approvazione da parte della Fda di un secondo vaccino, quello di Moderna, sui listini asiatici si va verso la chiusura di una seduta debole. L’indici Nikkei chiude a -0,16% dopo l’annuncio, da parte di Bank of Japan, dell’estensione del programma speciale per sostenere il debito delle imprese con tassi a -0,1% sul breve termine e a zero per le medie scadenze. Quando manca poco alla chiusura, Shanghai perde lo 0,3% e Hong Kong è in area -0,8%.

SCADENZA A PIAZZA AFFARI


A Piazza Affari giornata segnata da diverse scadenze tecniche. Gli occhi sono puntati sul titolo Enel dopo l’accordo per la cessione al fondo Mcquarie del 40-50% di Open Fiber nell’ambito del progetto della rete unica. Da osservare anche l’andamento di Mps, che ieri ha presentato un piano strategico che prevede, tra le altre cose, 2.600 esuberi, e l’andamento del titolo Diasorin, fresca vincitrice del ricorso al Consiglio di Stato sull’accordo con il San Matteo di Pavia per la fornitura dei test rapidi Covid.

MATERIE PRIME E DATI


Il petrolio Wti perde lo 0,29% e si attesta a 48,22 dollari al barile, mentre il Brent segna -0,41% a 51,29 dollari al barile. Oro a 1.886 dollari, in calo dello 0,19%. Per quanto riguarda i dati macroeconomici, oggi attesa per la pubblicazione dell’indice Ifo tedesco, con l’indice che misura la fiducia delle imprese atteso a 92,7 punti.

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