coronavirus
Variante inglese del virus, gli scienziati rassicurano: “Il vaccino funziona lo stesso”
Borse zavorrate dai timori sulla diffusione più rapida del Covid-19, ma secondo gli esperti questa mutazione non pregiudicherà l’efficacia del vaccino che oggi è stato approvato anche dall'Ema
21 Dicembre 2020 14:23
In attesa di una rapida cura per le Borse europee, oggi appesantite dai timori legati alla variante inglese del Covid-19, la comunità scientifica sembra nutrire un cauto ottimismo sull’efficacia del vaccino anche su questa nuova versione del coronavirus.
Quella comparsa nel Sud dell’Inghilterra, infatti, non è la prima mutazione del Covid-19 e probabilmente non sarà l’ultima. Ma ovviamente la domanda che tutti si sono posti è se il vaccino, già in distribuzione proprio nel Regno Unito e negli Usa (dove il presidente Biden si vaccinerà in diretta tv), sia efficace anche su questa variante del virus. Lo stesso vaccino, quello realizzato da Pfizer/BioNtech, è stato approvato anche dall'Ema (European Medicines Agency) e ora verrà somministrato anche nei Paesi dell'Unione europea. La risposta degli scienziati, al momento, è abbastanza concorde nel ritenere che il vaccino sarà in grado di proteggerci anche da questa versione mutata del virus o comunque, nella peggiore delle ipotesi, la gran parte della ricerca effettuata finora sarà utile per un eventuale nuovo vaccino.
Il virologo Andrea Crisanti, pur sottolineando come l’indice di trasmissione di questa variante inglese sia maggiore, ha detto all’AGI che probabilmente “non invaliderà i vaccini” anche se “bisognerà verificare che le persone vaccinate non si infettino di nuovo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità che, ospite di una trasmissione televisiva, ha detto che “è altamente improbabile che si perda l’efficacia del vaccino”.
“Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l'aggressività clinica né la risposta ai vaccini”, ha commentato il direttore generale della prevenzione presso il ministero della Salute Gianni Rezza. "La variante inglese del Sars-Cov-2 non dovrebbe sfuggire alla protezione della vaccinazione - ha commentato il virologo Fabrizio Pregliasco - Questo è dovuto al fatto che gli anticorpi promossi dal vaccino hanno un bersaglio su diversi punti della proteina spike che si trova sulla superfice del virus, quindi anche se qualche piccola parte della spike si modifica, viene comunque riconosciuta".
Secondo i pareri degli esperti, dunque, la variante inglese del Covid-19 sarebbe più facilmente trasmissibile, ma non più pericoloso sotto il profilo del decorso clinico. Tuttavia, diversi governi tra cui l’Italia hanno risposto a questa mutazione (secondo gli esperti sarebbe già la dodicesima tra quelle sequenziate) con la chiusura dei collegamenti aerei e marittimi con la Gran Bretagna. E sui mercati, a metà seduta, sembra crescere la preoccupazione visto che i principali listini europei sono arrivati ad accumulare perdite fino al 4% per poi rientrare in area -2,5%. Il timore, ancora una volta, è che l'aumento dei contagi possa portare a nuove, pesanti chiusure con contraccolpi durissimi per l'economia dell'intera Europa.
ENNESIMA MUTAZIONE
Quella comparsa nel Sud dell’Inghilterra, infatti, non è la prima mutazione del Covid-19 e probabilmente non sarà l’ultima. Ma ovviamente la domanda che tutti si sono posti è se il vaccino, già in distribuzione proprio nel Regno Unito e negli Usa (dove il presidente Biden si vaccinerà in diretta tv), sia efficace anche su questa variante del virus. Lo stesso vaccino, quello realizzato da Pfizer/BioNtech, è stato approvato anche dall'Ema (European Medicines Agency) e ora verrà somministrato anche nei Paesi dell'Unione europea. La risposta degli scienziati, al momento, è abbastanza concorde nel ritenere che il vaccino sarà in grado di proteggerci anche da questa versione mutata del virus o comunque, nella peggiore delle ipotesi, la gran parte della ricerca effettuata finora sarà utile per un eventuale nuovo vaccino.
“VACCINI EFFICACI”
Il virologo Andrea Crisanti, pur sottolineando come l’indice di trasmissione di questa variante inglese sia maggiore, ha detto all’AGI che probabilmente “non invaliderà i vaccini” anche se “bisognerà verificare che le persone vaccinate non si infettino di nuovo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità che, ospite di una trasmissione televisiva, ha detto che “è altamente improbabile che si perda l’efficacia del vaccino”.
PARERI CONCORDI
“Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l'aggressività clinica né la risposta ai vaccini”, ha commentato il direttore generale della prevenzione presso il ministero della Salute Gianni Rezza. "La variante inglese del Sars-Cov-2 non dovrebbe sfuggire alla protezione della vaccinazione - ha commentato il virologo Fabrizio Pregliasco - Questo è dovuto al fatto che gli anticorpi promossi dal vaccino hanno un bersaglio su diversi punti della proteina spike che si trova sulla superfice del virus, quindi anche se qualche piccola parte della spike si modifica, viene comunque riconosciuta".
STOP AI COLLEGAMENTI CON IL REGNO UNITO
Secondo i pareri degli esperti, dunque, la variante inglese del Covid-19 sarebbe più facilmente trasmissibile, ma non più pericoloso sotto il profilo del decorso clinico. Tuttavia, diversi governi tra cui l’Italia hanno risposto a questa mutazione (secondo gli esperti sarebbe già la dodicesima tra quelle sequenziate) con la chiusura dei collegamenti aerei e marittimi con la Gran Bretagna. E sui mercati, a metà seduta, sembra crescere la preoccupazione visto che i principali listini europei sono arrivati ad accumulare perdite fino al 4% per poi rientrare in area -2,5%. Il timore, ancora una volta, è che l'aumento dei contagi possa portare a nuove, pesanti chiusure con contraccolpi durissimi per l'economia dell'intera Europa.
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