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Niente cashback se si paga con il metodo contactless: ecco come risolvere il problema
Molti utenti lamentano l'assenza delle transazioni nell'app IO, il malfunzionamento riguarda i pagamenti contactless e verrà definitivamente risolto nel 2021
22 Dicembre 2020 11:58
In principio furono i problemi di registrazione delle carte, poi arrivarono i rimborsi mancanti dopo aver pagato con il metodo contactless. La parabola del cashback di Stato, partito in fase sperimentale lo scorso 8 dicembre, si arricchisce di un nuovo capitolo. Molti utenti, infatti, si sono accorti della mancanza di diverse transazioni nel portafoglio dedicato al cashback nell’app IO. In pratica, i pagamenti effettuati con la carta correttamente registrata, ma fatti utilizzando la modalità contactless, non comparivano tra quelli utili per l’ottenimento del rimborso del 10% di quanto speso.
Il “bug” è stato segnalato a PagoPA, la società che gestisce l’app IO, che nei giorni scorsi ha rilasciato una nota di chiarimento che può essere riassunta così: da gennaio verranno conteggiati tutti i pagamenti contactless, fino ad allora la soluzione è pagare sempre inserendo la carta all’interno del POS e digitare il PIN. Una soluzione che si spera sia temporanea, visto che in tempo di pandemia il pagamento contactless è certamente più indicato per evitare inutili contatti con tastiere e passaggi di mano delle carte.
Ma per quale motivo i pagamenti contactless non sono stati conteggiati? Secondo PagoPa, il problema “non riguarda in alcun modo la tecnologia contactless in sé, né tanto meno differenze di funzionamento tra circuiti nazionali o internazionali”. “Nello specifico – spiega PagoPA – ciò si verifica nel caso in cui l’utente abbia registrato nella sezione Portafoglio dell’app IO la propria carta di debito utilizzabile su doppio circuito PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay solo con la procedura guidata relativa alle carte PagoBANCOMAT e non anche come “carta di credito, debito o prepagata”, se precedentemente abilitata ai pagamenti online. È il caso delle cosiddette carte “co-badge”, cioè che riportano i due loghi dei rispettivi circuiti e a cui sono associati due distinti codici PAN, ovvero due numeri di carta. Questo avviene perché il secondo PAN (Maestro o V-Pay) potrebbe essere utilizzato dal POS durante i pagamenti contactless”.
Tradotto: se il pagamento contactless passa attraverso il circuito sbagliato, la transazione non risulta valida per il cashback. A partire da gennaio 2021 verrà rilasciata una nuova versione dell’app IO che permetterà di partecipare al programma anche con l’utilizzo del secondo PAN: “In alternativa – spiega ancora pagoPA - è già possibile utilizzare con entrambi i circuiti le carte co-badge registrate sui sistemi diversi dall’app IO messi a disposizione dai soggetti (bancari o altri) che emettono gli strumenti di pagamento elettronico, detti Issuer Convenzionati. In ogni caso le transazioni risultano sempre valide se al momento dell’acquisto inserisci la tua carta nel POS e digiti il PIN”.
LA SOLUZIONE TEMPORANEA
Il “bug” è stato segnalato a PagoPA, la società che gestisce l’app IO, che nei giorni scorsi ha rilasciato una nota di chiarimento che può essere riassunta così: da gennaio verranno conteggiati tutti i pagamenti contactless, fino ad allora la soluzione è pagare sempre inserendo la carta all’interno del POS e digitare il PIN. Una soluzione che si spera sia temporanea, visto che in tempo di pandemia il pagamento contactless è certamente più indicato per evitare inutili contatti con tastiere e passaggi di mano delle carte.
LA SPIEGAZIONE DI PAGO PA
Ma per quale motivo i pagamenti contactless non sono stati conteggiati? Secondo PagoPa, il problema “non riguarda in alcun modo la tecnologia contactless in sé, né tanto meno differenze di funzionamento tra circuiti nazionali o internazionali”. “Nello specifico – spiega PagoPA – ciò si verifica nel caso in cui l’utente abbia registrato nella sezione Portafoglio dell’app IO la propria carta di debito utilizzabile su doppio circuito PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay solo con la procedura guidata relativa alle carte PagoBANCOMAT e non anche come “carta di credito, debito o prepagata”, se precedentemente abilitata ai pagamenti online. È il caso delle cosiddette carte “co-badge”, cioè che riportano i due loghi dei rispettivi circuiti e a cui sono associati due distinti codici PAN, ovvero due numeri di carta. Questo avviene perché il secondo PAN (Maestro o V-Pay) potrebbe essere utilizzato dal POS durante i pagamenti contactless”.
INSERIRE LA CARTA E DIGITARE IL PIN
Tradotto: se il pagamento contactless passa attraverso il circuito sbagliato, la transazione non risulta valida per il cashback. A partire da gennaio 2021 verrà rilasciata una nuova versione dell’app IO che permetterà di partecipare al programma anche con l’utilizzo del secondo PAN: “In alternativa – spiega ancora pagoPA - è già possibile utilizzare con entrambi i circuiti le carte co-badge registrate sui sistemi diversi dall’app IO messi a disposizione dai soggetti (bancari o altri) che emettono gli strumenti di pagamento elettronico, detti Issuer Convenzionati. In ogni caso le transazioni risultano sempre valide se al momento dell’acquisto inserisci la tua carta nel POS e digiti il PIN”.
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